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14 dicembre 2012

Confessioni di una giovane antifemminista

Presento un articolo che lessi poco tempo fa su un sito australiano. E' di una giovane donna antifemminista di nome "Josephine" che parla delle relazioni tra i sessi opposti e del fatto che i ruoli stiano diventando sempre più impegnativi e poco naturali, sia per l'uomo sia per la donna. Ho tradotto l'articolo dall'inglese, per far leggere anche quelli che non ne capiscono un granchè.
Buona lettura e... a voi i pareri... il mio lo esprimo nei commenti, se necessario.


uomo donna lavoratori marketing partner

Confessioni di una giovane antifemminista

Sarà mai l'obiettivo della ricerca di parità il dover "succhiare vita" dai rapporti umani? Il femminismo ha sicuramente i suoi lati negativi. Invece di adoperare le diverse qualità degli uomini e delle donne per stimolarci, stiamo cercando di renderli solo uguali.
Sempre più donne si stanno unendo alla caccia per la poltrona del comandante, perseguendo dominio nelle loro case e comunità. Ma in pratica stanno semplicemente diventando sempre più simili agli uomini. E gli uomini stanno diventando meno simili... a se stessi.

Un famoso neurochirurgo australiano Charlie Teo crede che gli uomini e le donne abbiano ruoli diversi, stabiliti non solo dalla società, ma addirittura dalla fisiologia.
"La tendenza attuale è che i papà debbano essere più violenti con i figli. Ma per quanto ne sappiamo oggi, ciò potrebbe essere una cosa negativa per l'educazione del bambino", dice il dottore.
"Si è uomini per essere protettivi. Un uomo dovrebbe avere un buon lavoro, studiando bene a scuola per poi dare supporto alla propria famiglia. Una donna invece dovrebbe essere amorevole e affettuosa."

Essendo io una donna single di 29 anni, molti dei miei coetanei non apprezzano le mie opinioni tradizionaliste. Preferirei bloccare un uomo sotto un paio di mine morendo con lui piuttosto che ricevere un paio di tacchi alti e lanciati contro di me dalla rabbia di un'altra donna.

femdominismo tacchi femminili scarpe maschili

Il femminismo ha ottenuto vittorie per donne, ma potrebbe essere a scapito della femminilità. Dov'è quindi la cavalleria e gli attributi del sesso opposto che istintivamente ci attraggono uno all'altro?

Nel libro "La via dell'uomo superiore" di David Deida si descrive l'attrazione tra il maschile e il femminile intesa come "polarità sessuale", riferendosi a vari gradi di forza e vulnerabilità.
"Questa forza di attrazione è il dinamismo che spesso scompare nei rapporti moderni. Se si vuole una vera passione, avete bisogno di un seduttore-uomo e una sedotta-donna. In caso contrario, essi non restano che dei semplici amici che decidono di strofinare un po' i genitali a letto ".
All'inizio di questo mese, al TopGear il presentatore James May ha etichettato la nuova generazione degli uomini come degli "inutili idioti" che lottano per padroneggiare le competenze di base, una volta definiti i ruoli maschili.
"Il declino delle abilità pratiche, alcune delle quali aumentano di giorno in giorno, tra la generazione degli uomini inglesi è molto preoccupante. Non possono manco sistemare uno scaffale o fissare una vite... ".
Per migliaia di anni gli uomini sono stati i fornitori di cibo ed i protettori delle proprie famiglie mentre le donne delle allevatrici e protetrici di casa.
L'evoluzione fornisce a ciascuno di noi le risorse fisiche ed emotive necessarie per fare o eseguire queste faccende bene.
Ancora nel secolo scorso il marito forniva alla famiglia una casa e cibo. Questa responsabilità gli dava un senso di forza e senso nella propria vita. E le donne non si sentivano la pressione di giustificare la loro esistenza con l'acquisizione di una carriera. Erano fiere di conservare la casa ed essere madri.

E poi arrivò il femminismo...

Ora, due terzi delle famiglie australiane con figli a carico hanno due redditi complessivi. Le donne sono più indipendenti, e quindi meno dipendenti dagli uomini.

Tuttavia, le madri ora sentono di più la pressione di rimanere nel mondo del lavoro, sia per mantenere finanziariamente il passo con l'aumento delle famiglie a reddito doppio sia per evitare l'etichetta negativa di essere una semplice casalinga.

Starà mica diventando inaccettabile in una società come la nostra, per le donne affidarsi agli uomini ed essere orgogliose delle proprie capacità definite dai ruoli di genere?

A parte l'emancipazione, le donne stanno anche sopprimendo le proprie caratteristiche femminili come l'eleganza, la fragilità, la dolcezza. In cambio assumono la strada della carriera e l'entrare nei ruoli maschili dominati per non sentirsi svalutate.

I sondaggi annuali "Child Care Survey" e "Workforce Participation Survey" rivelano che nei 33 per cento delle donne che hanno ripreso il lavoro, il 27 per cento lo hanno fatto per conseguire la propria carriera.

Tuttavia, un sondaggio britannico fatto su 2000 uomini ha rivelato che un terzo degli uomini preferirebbero essere dei padri tradizionali, mentre l'altro quarto vorrebbe essere il principale mantenitore economico con la moglie lavoratrice a contratto part-time.

Invece succede che gli uomini essendo più sportivi, compiono il proprio ruolo spingendo carrelli per i corridoi dei supermercati - ruolo che non esattamente rivela la loro virilità.

L'indagine ha altrettanto trovato che oltre la metà degli intervistati ritiene la società del 21-esimo secolo stia trasformando gli uomini in "metrosessuali depilati e pettinati", obbligati a vivere secondo le regole delle donne.

In che modo questo impatto potrebbe agire sulla psicologia dell'uomo?

Il mio amico Dave mi ha detto che sua moglie gli parla con lo stesso tono che usac parlando ai propri figli e al cane.
"Bambini, spegnere la TV! Fuori Buster! E Dave, lava i piatti, non si puliscono da soli!"  
Dave si sente come se avesse abbandonato le sue palle da qualche parte.
Quando un uomo è nudo nel senso del suo ruolo, diventa più difficile soddisfare quella fame istintiva di potere che ha, anche minima e quindi anche il senso di esistenza sparisce. Potrebbe forse essere questa una delle ragioni per cui uno su otto uomini australiani hanno una grave depressione nella loro vita?

Deida definisce ciò con i seguenti termini: "esistenza debole ed impotente".
"Senza essere consapevole di avere uno scopo in vita, un uomo è completamente perso, è alla deriva e si adatta agli eventi piuttosto che crearli."
"Avere un obiettivo è una prerogativa maschile, mentre la ricerca dell'amore è la priorità del femminile."
Sembra che il matrimonio sia sempre meno basato sulla dipendenza di una persona dall'altra e più sull'avere una vita indipendente. Ma renderebbe mai questa involuzione una coppia felice?

Ora, il 40 per cento dei matrimoni australiani hanno come fine il divorzio. Le indagini sulle relazioni di coppia del 2008 evidenziano che lo stress, le pressioni al lavoro e la mancanza di tempo per trascorrere con il proprio partner siano stati i tre principali fattori che negativamente influiscono sulle relazioni con il partner di sesso opposto.

Secondo le statistiche australiane del 2007, il 67 per cento delle madri si sentivano schiacciate nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavoravano, in confronto con il 12 per cento di famiglie in cui era impiegato un solo genitore.

Non credo che le donne dovrebbero rinunciare alla loro carriera tutte alla volta. Ma se succede che dovremmo concedere la libertà agli uomini di recuperare un po' di potere, noi donne dovremmo tentare di abbracciare la nostra femminilità.

Saremmo mai felici se la maggior parte di noi acceterà che gli uomini e le donne debbano essere uguali?

Thank you Josephine!
Il post originale si può leggere qui: The Punch

18 commenti :

  1. Il genio è ormai uscito dalla lampada, e ora riportarlo dentro sarà molto, molto, molto difficile. Di sicuro, una femmina (anche se si dichiara "antifemminista") che termina l'articolo in questo modo:

    "Ma se succede che dovremmo CONCEDERE la libertà agli uomini di recuperare un po' di potere"

    Mi puzza di suprematismo femminista lontano un miglio. La libertà me la prendo io, senza che mi venga "concessa" da nessuna donna. Per me "libertà", in questo preciso momento storico, significa non sposarsi, non fare figli, e non andare a fare lunghe convivenze con una femmina (oltre che boicottare il Mostro Femminista).

    A me di fare il mulo da soma per "mantenere" una "femmina moderna" che dice che "potrebbe CONCEDERMI un pò di libertà" non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello.

    Non lo so cosa riserverà il futuro alle prossime generazioni di uomini, ma io so con certezza che in questa parte di mondo, e in questo periodo storico, se provi ad avere una "relazione tradizionale" con una femmina (matrimonio+figli), è come se ti stessi infilando in una gabbia le cui chiavi sono in possesso di tua "moglie".

    Di "elemosinare" libertà e "concessioni" di varie natura ad una femmina non mi va per niente, per cui è meglio che le "donne moderne" si abituino all'andazzo, dato che questa situazione l'hanno voluta loro.

    Questo articolo fa il paio con quest'altro:

    http://www.theatlantic.com/sexes/archive/2012/12/lets-give-chivalry-another-chance/266085/

    In pratica vogliono mantenere i "diritti" concessi alle femmine dalla società femminista, e in più conservare i vecchi privilegi tipici dell'essere femmina. Ma, per citare un antifemminista americano di cui non ricordo il nome: "ruoli sessuali del 18esimo secolo per gli uomini e ruoli sessuali del 21esimo secolo per le donne = schiavitù per gli uomini".

    Poi, detto questo, conoscendo bene di che pasta è fatto il "genere maschile", non ho comunque alcun dubbio che i polli che si faranno fregare con queste chiacchere cripto-femministe camuffate da "antifemminismo" saranno molti...

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  2. Non sono d'accordo con tutto ciò che è scritto nell'articolo, soprattutto quello di cui parli anche tu, e cioè l'espressione "concedere" il potere.

    Se l'uomo per natura è più forte, non ha bisogno che gli sia concesso il potere difatti, ma se si tratta di potere giudiziario... più che concedere qualcosa, le donne dovrebbero rinunciare ai favoritismi, così potranno davvero aiutare anche l'uomo di oggi.

    Non capisco perchè l'articolo debba essere cripto-femminista... magari l'autrice stessa è influenzata dal femminismo, quindi usa un linguaggio un po' sbagliato. Ma alcune cose che dice sono assai vere, pensa a soltanto al matrimonio, ai divorzi...

    In ogni caso, grazie del commento!

    Jan

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  3. Io sono daccordo sull' importanza di un' indipendenza economica delle donne e del singolo individuo in generale, nella vita non si sa mai ciò che può capitare e devi imparare a star al mondo, non sempre chiuso tra quattro mura. Ke poi le femministe, come al solito, hanno strumentalizzato la questione per raggiungere i loro scopi di suprematismo a colpi di mezze verità e totali manipolazioni, è un altro discorso. X cominciare, alcune donne ( alcune x scelta ma molte altre soprattutto per obbligo) lavoravano e studiavano anke prima del femminismo, la mamma di mio nonno, ad esempio, fu infermiera e non fu certo un caso isolato, in tempi di guerra poi, gli uomini erano al fronte quindi PER FORZA lavoravano. Per qnt riguarda la possibilità di far carriera, + ke una questione di sesso era ( ed è) una questione di classe sociale, xò le donne di estrazione elevata, diciamolo, non ne sentivano neanke il bisogno d far carriera. Xtanto, il sostenere ke le donne eran sempre casa-chiesa e solo cn il femminismo si sono liberate è UNA BALLA.
    Dal 1947, i diritti diventano ufficialmente uguali x tutti, uomini e donne, qnd anke il diritto al lavoro e al voto. E fin li, tutto bene. Il casino è successo molto dopo, quando sono saltati fuori i "diritti extra" x le donne ke in realtà, oltre a discriminare gli uomini, sn delle trappole mortali anke x le donne, poichè in un certo senso, "ammettono l' inferiorità della donna" visto che ha bisogno di "aiutini". Io sono assolutamente contraria alle quote rosa, poichè:
    1- Fanno degli uomini dei lavoratori di serie B, per non dire vere carni da macello
    2- Mettono nei posti importanti delle incompetenti e non aiutano affatto le donne veramente capaci.
    Le donne realmente capaci non hanno bisogno di quote rosa, hanno bisogno di impegnarsi e hanno bisogno di uomini ke abbiano fiducia in loro, ke vedano in loro un buon investimento.
    Ebbene, grazie alle nostre care femministe, ora sempre meno uomini sono pronti a dare una chance alle donne, sia nella sfera privata ke nella sfera lavorativa( come lo dimostra il commento di AF)

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  4. Ciao Woody! :)

    Bhe, speriamo che sempre più uomini si sveglino e smettino di sposarsi o almeno lo facciano ragionando.
    Ma infatti, nell'articolo non si critica tanto l'indipendenza femminile quanto proprio quei privilegi che hanno rispetto agli uomini. E pensa che talmente tante sono abituate ad averli che se chiedi una, ti risponde "ma quali privilegi?". E di cose simili ne ho fatte, ne ho chiesto alcune, molte non sapevano o non avevano il coraggio di ammettere tali disugualianze di trattamento.

    Grazie del commento anche a te, Woody.

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  5. Comprendo la paura del divorzio ( ho ben 2 famigliari uomini con quest' esperienza, quindi so bene cosa comporta)xò, prendendo le risoluzioni di AF, in un certo senso "gliela si da vinta". Le femministe non vogliono migliorare la condizione femminile, bensi, vogliono spingere i due sessi ad odiarsi tra di loro. Dirò qualcosa che da chiunque altro potrebbe essere interpretata cm provocazione, ma certo non da te: non è un caso ke si mettano ad incoraggiare le unioni gay, non tanto per combattere l' omofobia, ma per spingere uomini verso altri uomini in modo che nn si avvicinino + alle donne ( e viceversa). ATTENZIONE: Non sto accusando gli omosessuali, anzi, sono fra le vittime principali di tutto questo ( poikè gli si riduce ad un groviglio di istinti sessuali senza altre ambizioni) , ma accuso chi cerca di aproffittare di queste situazioni per diffondere la loro ideologia nazi.

    Devo aggiungere una cosa, però, anke se un pò paraculo, è veritiera:
    Queste situazioni vanno spesso al di la del controllo della donna.
    Per farmi capire, racconto un aneddoto:
    Un mio amico aveva messo incinta una ragazza, voleva riconoscere il piccolo, vanno cosi dal notaio x accordarsi sull' affidamento, alkè questi prende la ragazza da parte e le fa:
    " Lo sa che può chiedergli la somma ke vuole? Già le ha creato un problema, glielo faccia pagare" x fortuna lei gli ha risposto x le rime e han cambiato notaio. Ma metti ke, ad esempio, fosse stata incazzata cn lui x qualcosa o ke non fosse in se, in quelle condizioni una può facilmente essere accecata dalla rabbia e cedere in tentazione. Non sarebbe giustificabile, ma bisogna ammettere che la responsabilità non sarebbe solo sua.

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  6. L'anedotto mi sembra un po' troppo tragico per poter farsi qualche risata. Ci sono un sacco di uomini che si suicidano dopo casi simili.

    Poi sul fatto che il femminismo stia cercando di creare più conflitti tra i due sessi, non c'è nessun dubbio. Io l'ho sempre detto che le femministe voglio gli stupri, vogliono la misoginia, vogliono la violenza sulle donne... perchè altrimenti non avrebbero ragione di esistere!

    Se l'uomo reagisce alle loro provocazioni viene etichettato come misogino. Se una donna dice di voler un marito di una volta, viene etichettata come una schiava. Se uno/a parla dell'omosessualità difendendo l'eterosessualità è omofobia!

    Insomma, questa è la logica... storta

    Ciao

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  7. Non sono d'accordo che ragionando come AF "gliela si da vinta". Le femministe hanno voluto l'emancipazione? Affari loro! Il prezzo dell'emancipazione lo paghino sulla loro pellaccia. Non sanno che farsene di un uomo? E gli uomini non sanno che farsene di loro. Hanno voluto l'odio tra i sessi? Benissimo se ne assumano la responsabilità, prima o poi tutto ciò deve ritorcersi contro di loro.
    Io sono uomo etero, eppure non sento affatto la loro mancanza, come mai? Se è possibile per me, allora è possibile per qualunque uomo eliminarle dalla propria vita. Nessuno/a è indispensabile, questo le femmine malate di superbia dovrebbero capirlo, una volta per tutte.

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  8. Ciao Bastian!
    Purtroppo è difficile per molti far capire che sono le femministe quelle che hanno torto. Essendo loro di sesso femminile, uno può pensare che tu ce l'abbia con le donne. Ma essere consapevoli di ciò per cui si lotta dà la possibilità di capire la differenza tra femminismo e femminilità. Sono due cose lontanamente diverse, almeno per me.
    Sfortunatamente anche quelle che chiamiamo donne possono usare tattiche femministe, ma non per questo vanno etichettati come femministe, ma al contrario aiutate, perchè loro stesse sono influenzate dal femminismo.

    Jan

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  9. quoto il pensiero di caparexa ,inutile aggiungere altro :) ,una curiosità ,quanto avevi scritto ? :)

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  10. Ciao Capa, ed anche agli altri!

    Una cosa la vorrei capire, ma dove vedi che io non senta l'essenza delle femministe, il loro estremismo?! Sono sempre il primo a dire che sono proprio loro quelle più ottuse! Perchè mai dovrei avere la speranza che cambino atteggiamento?

    Io ho solo la speranza che cambino le donne moderne... e non prendano la strada delle femministe.

    Per quel che riguarda l'omosessualità, dovrei dire che le femministe si sono un po' parate il culo col '68 soprattutto quando nascevano vari movimenti. E nota, non solo omosessuali, ma anche studenteschi, dei lavoratori, ecc.

    Loro dicono che hanno qualcosa a che fare con gli omosessuali semplicemente perchè tra le femministe ci sono tante lesbiche, ma l'omosessualità e il femminismo sono cose assolutamente diverse, ovvio.

    Chissà cos'altro si inventano? Sapete, alcuni le confondono coi pacifisti, col peace&love... con il green-peace, con gli animalisti, con i vegan. Sì, tra le femministe è diffuso parlare di quello, ma sono solo parate di culo per ottenere potere!

    Una femminista ha prima di tutto come filosofia la lotta contro l'oppressione patriarcale, poi la misandria, il maschilismo e l'invidia penis.

    Capa, mi dispiace per quei scenari nella tua famiglia ;)

    Jan

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  11. Trovo che il tono di questo articolo sia molto irritante, perché cerca di sminuire ulteriormente l'uomo facendolo apparire più debole e bisognoso delle donne. La verità, naturalmente, è un'altra, ma per comprenderla ci si dovrebbe mettere nell'ordine di idee che la vita oggi e infinitamente più facile di quella di una volta (anche se non necessariamente più appagante).

    PS.
    Ho cambiato il nickname per un buon motivo. Se vuoi sapere chi sono ti mando un messaggio privato.

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    1. Certo che vorrei sapere chi sei, sono curioso.
      Mandami un messaggio privato.

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  12. Fatto. Ho una curiosità: qual è il tuo paese d'origine?

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    1. Visto, e grazie Y!
      Beh.. diciamo che per motivi simili ai tuoi, preferisco non dirlo.
      Perchè questa curiosità?

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    2. Nessun motivo in particolare. Se ne fai mistero è ovvio che la gente diventa curiosa. Comunque fa niente.

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    3. Ti ho risposto in privato, non so sei hai visto...
      Sei comunque benvenuto qui ;)

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  13. L'articolo è abbastanza ridicolo, ma ciò di davvero penoso sono i commenti delle persone. La donna finalmente si sta prendendo i diritti che si merita e che le sono stati negati per anni e se l'uomo non è capace di accettare ciò vuol dire che forse non è poi così forte come ha sempre voluto far credere. Nel 2013 esistono ancora persone maschiliste o antifemministe, che squallore!

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    1. I diritti non si ottengono calpestando quelli altrui. Credo di aver detto la maggior parte delle cose con questa frase.

      Dimmi quali sono stati i diritti negati alle donne ed io ti dirò quali sono quelli negati agli uomini.

      Nel 2013? :D
      Stai pur tranquillo/a che il femminismo non durerà per molto. E bisogno dell'antifemminismo non ce ne sarà perchè il femminismo, come il nazismo, il fascismo e altri tipi di dittature morirà presto, te lo assicuro.

      Jan

      p.s. Per correttezza avresti potuto inserire un nick ma se non vuoi essere preso/a sul serio, non sono problemi miei.

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