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26 agosto 2012

La vita: merita rispetto

Non sono mai stato uno di quelli che ha difeso seriamente la natura, gli animali ed in genere ciò che è vivo. Al contrario spesso mi capitava di criticare alcuni animalisti o ambientalisti fanatici. Però questo non riuscì a cambiare il mio stile di vita. E lo stile è questo: non distruggere ciò che vive, esiste e respira, ma neanchè usarlo con scopi egoistici.


Da piccolo ricordo che molti dei miei conoscenti maltrattavano gli animali, spece quelli di strada. Visto l'ambiente in cui ero cresciuto, lo facevo altrettanto. A volte ricordarlo è molto doloroso e rimordente. Ad esempio quando si andava ad una specie di caccia(diversa dal vero senso della parola) accompagnata da pietre e altre cose che si potevano tirare. Iniziando dagli insetti e formiche che venivano brucciate con la lente di ingrandimento e finendo con il tirare degli oggetti in gatti e in cani... Una crudeltà immane e una disumanità incomprensibile, una sofferenza dell'animale non intesa, ma al contrario derisa in un momento di "svago"(?). Purtroppo ciò viene fatto non solo dai bambini, che spesso lo praticano sotto l'influenza di un qualche gruppo. Lo fanno anche le persona adulte, solo che in un modo "politicamente corretto" e purtroppo ancora più disumano.
Partiamo dal fatto che in genere per l'essere umano esistono alcune categorie di animali, e sono le seguenti:
  • animali di lusso o usati come decorazioni(ad es. domestici: cani, pesci per acquario, gatti...ecc) 
  • animali da mangiare(es: marini)
  • animali per divertimento(es: quelli del circo)
  • animali per vari sperimentazioni scientifiche(es: i conigli, le rane)
  • animali destinati allo sfruttamento(es: orsi da cui viene estratta la bile, pelle di tigri destinata ad essere accessorio per vestiti, scarpe, borsette)
Lasciamo stare le categorie, perchè più si va avanti, più si sta male ad elencare tutti gli esempi esistenti. Già viviamo con molte cose da cui non ci possiamo disabituare, già la maggior parte della gente mangia la carne e non sente nessun tipo di rimorso, come se fosse una normalità. Lasciamo stare le varie diete vegetariane a cui bisogna abituarsi e che bisogna seguire sempre. Andando però al nocciolo del problema, capiamo che anche le piante, gli alberi... sono vivi anche loro. Per cui anche se troviamo una dieta che ci dà l'impressione di poter proteggere la natura, essa viene comunque distrutta... Dunque da qui risulta che è inevitabile non distruggere ciò che è vivo, però si potrebbe moderarne il consumo.

L'oggetto del mio post non è questo, non è per fare propaganda di qualcosa, ma per sensibilizzare alcuni nostri sentimenti. Vi siete mai chiesti da dove abbiamo varie tipologie di pesci nell'acquario o da dove derivano le varie razze di cani o gatti? Sicuramente molti lo sanno, ma non è per questo che mi rifiuterò di scriverlo.

Gli animali, soprattutto quelli di lusso vengono creati dall'uomo, dopo l'incrocio tra varie specie. Spiegatemi voi perchè un essere umano debba decidere di far nascere un animale con certe caratteristiche piuttosto che un altro con le altre!?

Uno scienziato(non ricordo bene il nome) una volta disse una cosa molto saggia, anche se a molti sembrerebbe mentalmente limitata: "Se non vediamo a occhio nudo gli atomi e le molecole è perchè c'è un motivo nel non dover saperlo.". Ecco, mi domando anch'io, se non ci sono doberman, pastori tedeschi e gatti artificiali in natura, perchè l'essere umano li dovrebbe creare, facendo uso egoistico di loro stessi? Io credo che la maggior parte di questi sperimenti siano basati proprio sul desiderio del divertimento, sulla curiosità che a volte purtroppo risulta nociva, sull'egoismo di coloro che li sfruttano.
Ormai in un ambiente come il nostro addomesticare un animale vuol dire salvarlo, altrimenti morirebbe semplicemente per strada. Trovare un gatto e portarselo a casa, altrettanto.
Ma perchè farlo con lo scopo di guadagnare qualcosa? Forse perchè si è in una situazione critica. Saranno sicuramente escluse le varie fabbriche che lo fanno di giorno in giorno ed i loro proprietari non hanno nessun tipo di crisi esistenziale.

Il problema è questoPer avere la consapevolezza di ciò che fa l'essere umano non è necessario passare a varie diete vegetariane, smettendo di mangiare la carne o dedicarsi al "Green Peace". Non dobbiamo avere degli alberi in casa per salvare la natura. La cosa che siamo semplicemente costretti a fare, soprattutto per la nostra natura di umani prima è il capire fino in fondo il motivo per cui bisogna smettere di sfruttare un animale e dopo, iniziare a rispettarlo almeno per il suo diritto di essere un vivente, esattamente come noi.

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