"Mi sento violata/violentata!" è la frase che viene spesso usata dalle calunniatrici di fronte ai carabinieri o a qualcun'altro per criminalizzare uno o più maschi. La verità sta già nelle parole "mi sento". Bisogna poi capire perchè una persona "si sente" e non "è" violentata realmente. Scommetterei sul fatto che una donna violentata non sarebbe mai in grado di dirlo con un tono tranquillo. La maggior parte delle vittime non riescono a dirlo nemmeno ad un familiare, altro che ad un carabiniere.
Ma chi sono allora queste donne che dicono di sentirsi violate? Con che scopo lo fanno? E sopratutto perchè? Vi posso soddisfare con il fatto che le risposte a queste domande esistono già. Di solito sono donne con complessi di inferiorità, che provano rancore verso il sesso maschile e perfino verso se stesse. Esse sono affette dalla misandria. Portano danni alla società: sia ai maschi, sia alle femmine. Forse quando riusciremmo a curare tutte queste persone, sapranno non inventarsi degli stupri. Allora forse non avranno bisogno di denunciare i proprio partner sessuali solo per il gusto di vendetta, invidia o forse perchè le hanno semplicemente lasciate. Queste persone in primis andrebbero giudicate per calunnia. Ma le vittime vere e proprie che subiscono la violenza in silenzio, andrebbero aiutate e sostenute.
Il femminismo, in realtà non fa altro che aumentare il numero degli stupri veri e falsi. Guardate le loro manifestazioni contro la violenza. Si spogliano in pubblico protestando contro la violenza. E perchè? Non è un paradosso che spogliandosi, non fanno altro che provocare e opprimere l'uomo? Bisogna essere completamente fuori di testa per manifestare in quel modo, se non peggio.
Il femminismo, in realtà non fa altro che aumentare il numero degli stupri veri e falsi. Guardate le loro manifestazioni contro la violenza. Si spogliano in pubblico protestando contro la violenza. E perchè? Non è un paradosso che spogliandosi, non fanno altro che provocare e opprimere l'uomo? Bisogna essere completamente fuori di testa per manifestare in quel modo, se non peggio.
Conosco donne che non hanno bisogno di spogliarsi per far capire che la violenza è sbagliata. Conosco donne che non si lamentano al fatto che l'uomo è fatto in un modo e la donna in un altro. So benissimo che di donne vere, con caratteristiche femminili, ce ne sono. Tutto ciò mi incoraggia. Per queste donne non provo nè rancore, nè rabbia. Anzi, le amo con tutto il mio cuore. Le rispetto e le sostengo, difendendole dalla violenza vera e propria, non quella inventata.
Ciao, sono Andrea di Af. Anch'io ho deciso di aprire un blog ;)
RispondiEliminaDetto ciò, appunto, attenzione a non generalizzare, altrimenti si rischierebbe di abbassarsi al loro squallido livello.
Ciao Andrea! Grazie del consiglio, anche se provo sempre a non farlo!
RispondiEliminaInteressante l'idea sul blog ... che argomenti vuoi trattare?
Anche perchè comunque non sarebbe giusto prendersela con le donne non femministe. Per quanto riguarda il blog, vorrei trattare vari argomenti, insomma, quello che mi passa per la testa in quel determinato momento: antifemminismo, politica, calcio e cazzi vari :D Tra questi argomenti, ovviamente, quello a noi caro avrà un ruolo importantissimo. Ho già iniziato e, tra le alte cose, ho postato quel famoso "manifesto" da inviare via mail di cui abbiamo parlato tempo fa.
RispondiEliminaPs. ho pure inserito questo blog tra i miei preferiti.
Sì, avevo dato un'occhiata al tuo blog.
RispondiEliminaSai poi, le cose che dici saranno un po' ovvie e non solo per me. Dirlo è facile, ma farlo, ecco il problema. Da quello che capisco io, generalizzando si tende all'ignoranza e all'avversione. E' ovvio che chi è antifemminista non se la prende con le donne, ma con le femministe. Ancora meglio sarà prendersela con il femminismo. E' come prendersela con il male, sai ... che è un segno di forza. Ma ripeto, tutto questo sono solo parole. Di solito è il femminismo a farci pensare che le donne sono tutte uguali. Il femminismo desidera la misoginia negli uomini, per poi potersi attaccare a qualcosa e lottare contro quello che considera sbagliato. Indovina perchè ... e per ottenere cosa... non c'è bisogno neanchè di dire, la risposta è il "potere di genere".
Ti faccio una domanda un po' più in tema. Dall'articolo che hai letto, cosa trovi di negativo, generalizzante o magari insensibile? Cos'è che ti ha fatto pensare che io stia generalizzando sulle donne?
Non ho mai detto questo, anzi, ti stavo dando ragione :D
RispondiEliminaCapito. Ma da quello che hai scritto pensavo fosse riferito al post, no? Siamo qui per discuttere. Nessuno problema, anche se mi dai torto.
RispondiEliminaNo, ci mancherebbe altro, anche perché fino a quando ci si rispetta siamo liberi di non essere d'accordo con ciò che dicono gli altri. In questo caso, però, la penso come te.
RispondiEliminaUno può rispettare anche chi non è d'accordo con lui.
RispondiEliminaComunque, grazie per il link sul tuo sito. Avevo postato un commento, non so se l'hai già visto.
Ci mancherebbe altro, darsi sempre e comunque ragione non avrebbe senso. Si si, ti ho pure risposto :)
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