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19 luglio 2015

Tutto intorno a noi ha un senso

Questa notte ho fatto un sogno prima di svegliarmi più presto del solito. Mi sembrava davvero reale e ricordo che c'erano degli ostacoli da superare. Le altre volte quando mi capitava di sognare, gli ostacoli li superavo con fatica o non li superavo affatto. Penso che sia dovuto dall'abbassamento della dose di un psicofarmaco che prendo.


Gli ho presi per mesi e all'inizio sembrava che mi aiutassero ma poi mi sono reso conto che non fanno altro che rintontire l'individuo eliminando la sua creatività e le sue capacità mentali. Questo spiega perchè non ho scritto articoli da così tanto tempo.

Adesso mi sembra che tutto intorno abbia un senso. Pare che il mio cervello stia funzionando a livelli superiori del solito e questo mi permette di chiarire di più i pensieri che ho in mente e scriverli sulla carta, cosa che non ho fatto da mesi. Alcuni degli psicofarmaci hanno la funzione di rendere l'individuo praticamente uno zombie e capace solo delle essenziali funzioni vitali, cioè: mangiare, pensare limitatamente ed avere un'intelligenza media.

Non c'è dubbio che molti psicofarmaci vengono usati semplicemente per controllare le masse, per controllare i pensieri di chi esce fuori dall'ordinario. Chissà cosa potrebbe succedere se i farmaci non si prendessero: o si diventa degli individui con capacità mentali fuori dal comune o ci si amala mentalmente. Questo perché spesso il cervello di chi è più sveglio si surriscalda e si tende a pensare troppo. Tutto ciò può portare ad uno stato di confusione, o meglio, a delirare, a non poter dormire ed ad avere degli stati paranoidi. Tutto quanto sono semplicemente le prove del fatto che l'essere umano non riesce a controllare normalmente la propria mente, ma questo non vuol dire che bisogna per forza sedarlo.

2 commenti :

  1. Ciao Jan,

    mi soffermo su alcune parole che hai scritto:

    "Tutto quanto sono semplicemente le prove del fatto che l'essere umano non riesce a controllare normalmente la propria mente, ma questo non vuol dire che bisogna per forza sedarlo."

    Infatti non credo che bisogna sedare il cervello, probabilmente il miglior modo sarebbe poter riuscire a ricollegarsi con se stessi, con la parte più pura e più profonda di noi stessi. A me pare che proprio in questo luogo risieda la volontà e l'energia in grado di dominare quelle voci che per tutto il giorno rindondano nella nostra mente.
    Cercare il silenzio, quel silenzio della mente in cui possa di nuovo tutto scorrere, passandoti addosso come l'aria ma senza scalfirti.
    Ultimamente sto lavorando molto per autodisciplinare la mente, non perchè voglio farmi del male, ma semplicemente per il semplice fatto che ho la consapevolezza che la mente sia dominata da un costrutto esterno (come tutti noi che viviamo in Società) , dal nostro ego.
    è vero, è molto difficile controllare i pensieri, ma riuscire a farlo dipende dallo scopo per cui lo facciamo. Non basta voler credere di stare bene per avere una mente pulita con la quale realizzare il nostro intento, ma serve molto di più.
    E solo una ricerca e una volontà alimentata dall'intento, la massima concentrazione sul sentire, possono donare un piccolo bagliore, una minima e insulsa luce che va alimentata costantemente per riuscire a vivere quei momenti di mente vuota e lucida. In quei istanti tutto comincia ad avere un senso e un non-senso.

    Grazie per il post, un buono spunto su cui meditare!

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    1. Grazie a te per il commento.

      Purtroppo meditare non è così semplice. Io anni fa riuscivo a pulire la mente ma ora mi sembra molto più difficile e forse impossibile.

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