La profezia dei maya: ne vale la pena crederci?

Mi sto ricordando il momento in cui stavo seduto al PC. Era l'inverno del 2008. Stavo leggendo un articolo sulle profezie dei maya. Ero appassionato, incuriosito e semplicemente incantato da quello che leggevo, dal fatto che tra 4 anni possa succedere qualcosa che nessuno forse saprebbe predicare. A quel epoca mi fidavo delle loro previsioni. Ammetterei una cosa molto importante, mi pare che chi legge tutto questo sia molto interessato in ciò e ci crede veramente. La maggior parte della gente, anche prima di leggere, vuole credere, prendendo spesso anche la posizione di chi scrive gli articoli sulla fine del mondo. Ero uno di quelli, prendevo la posizione del credente, nonostante tutto ciò che veniva detto dagli altri. Ero convinto che la fine del mondo fosse nel 2012. La mia convinzione era dovuta più che altro dallo stato di solitudine che provavo e dal mio interesse da piccolo per i misteri.

Ad un certo punto della mia vita mi è apparso un momento di illuminazione. Ho riflettuto sul perchè ci sono così tanti libri e film basati sulla fine del mondo secondo i maya e ho scoperto una cosa interessante, almeno per me. Non ho smesso di crederci però. Molti dei libri venduti sui maya sono dei bestseller ed alcuni film hanno anche decine di premi. Mi viene da pensare non so neanchè perchè, al fatto che molti di quelli che li creano(i film) siano un po' in malafede. Ci sono davvero pochi di quelli che lo fanno per il semplice gusto di scrivere con passione e di condividere il proprio parere o pensiero. Non è che li invidio. No, assolutamente. La cosa che non mi piace semplicemete, è che le previsioni dei Maya vengono girate come piace al pubblico e manipolate. Non è che i maya parlavano di un presunto popolo extraterrestre e del loro pianeta Nibiru. Non parlavano nemmeno della terra che attraverserebbe il centro della galassia(nel giorno di 21 dicembre del 2012), il che avrebbe provocato l'armageddon. L'unica cosa che hanno previsto i maya è la fine dell'era contemporanea, cioè di quella attuale. E' da qui che parte tutto ciò che abbiamo già sentito e letto in varie fonti.
A molti ovviamente sembrerà noioso sapere che le previsioni si concludono lì, alla fine dell'epoca. Come conseguenza cercheranno altre fonti per accontentarsi e leggere cavolate varie.
La stessa cosa che hanno già fatto migliaia di persone la potrei fare anche io. Prendo spunto dal pensiero dei maya ed invento una mia teoria, così scrivo un libro e cerco di diffonderlo il più possibile. "Purtroppo"  (non è che lo vorrei fare davvero) sarà poco originale come opera, ne esistono già tante altre.
Direi che la cosa più importante sia informarsi dalle fonti originali e non da quelle corrotte. Questo vale non solo per i maya, ma per tutto ciò che può essere diffuso: un libro, la bibbia, un film, un documento. Uno si domanderà a questo punto "ma com'è che faccio a dividere le fonti in corrotte e originali?". Ci vuole solo esperienza ed interesse, nient'altro. Quindi concludo che crederci o meno è più utile davanti a quello che diffonde l'informazione, che a chi la crea.