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18 dicembre 2012

Appello contro la ditattura delle banche

APPELLO CONTRO LA DITTATURA BANCARIA E TECNOFINANZIARIA

Firmatelo anche voi:

[io firmo contro la dittatura delle banche no al debito eterno dei popoli e degli stati]

No alla vita basata sul prestito e sull’usura
No al debito eterno degli Stati, dei Popoli e dei Cittadini
Il Popolo (attraverso lo Stato) torni titolare della Sovranità Monetaria 
La questione della Sovranità Monetaria non è questione economica. Riguarda tutti gli aspetti della nostra vita. La Banca Centrale Europea, proprietà delle Banche Nazionali Europee, come Bankitalia, emette le banconote di Euro. Per questa stampa pretende un controvalore al 100% del valore nominale della banconota (100 euro per la banconota da 100 Euro), appropriandosi del poter d’acquisto del denaro che crea a costo zero e senza garantirlo minimamente.
E’ un’incredibile regalia truffaldina ai danni della popolazione intera. Gli Stati pagano questa cifra con titoli di Stato, quindi indebitandosi. Su questo debito inestinguibile, pagheranno (pagheremo) gli interessi passivi per sempre. Con le tasse dei cittadini, o vendendo a privati beni primari, come le fonti d’acqua. Per contenere il debito pubblico, che è generato soprattutto dal costo dell’emissione del danaro che lo Stato paga alla BCE, ogni governo è costretto ad aumentare una pressione contributiva diretta ed indiretta sempre più alta nel tempo, che per alcuni soggetti, i più deboli, corrisponde ad un prelievo forzoso di oltre il 60% del proprio guadagno.
Questo enorme profitto è incamerato ingiustamente, illegittimamente ed anticostituzionalmente dalla BCE, ovvero dai suoi soci, le Banche Nazionali, a loro volta controllate da soggetti privati. Queste Banche sono di proprietà privata, e, soprattutto, di gestione privata, anche se ingannevolmente vengono fatte passare per “pubbliche”. Gli utili che traggono dalla emissione monetaria vengono occultati attraverso bilanci ingannevoli, in cui si fa un’arbitraria compensazione dei guadagni da Signoraggio con inesistenti uscite patrimoniali. Dopo 60 anni di Signoraggio (il guadagno sull’emissione) esercitato da Bankitalia e BCE, l’Italia ha un enorme debito pubblico generato esclusivamente dai costi per l’emissione del danaro pagati alle Banche Centrali.
Se l’emissione del danaro fosse stata affidata allo Stato, senza creare debito, oggi non avremmo un solo euro di debito pubblico e le tasse da reddito potrebbero non esistere od incidere minimamente sui redditi da lavoro. Tutti i costi sociali (pubblico impiego, opere, scuole, ospedali) si sarebbero potuti coprire con i proventi da IVA (imposta sul valore aggiunto) magari maggiorata al 30% per i prodotti di lusso e non popolari, e da tasse su transazioni soggette a pubblica registrazione.
Senza usura contro lo Stato da parte delle Banche Centrali, che ha costretto lo Stato a vessare i propri cittadini con tasse spropositate (ricordate il prelievo sul conto corrente voluto dal banchiere Ciampi, travestito da uomo politico?), non bisognerebbe lavorare 30 anni per comprare una piccola casa, pagando tassi da usura. Non esisterebbe il degrado sociale, la povertà, il precariato, la delinquenza come mezzo di sopravvivenza di massa. Senza il Signoraggio delle Banche Centrali gli Stati non avrebbero più debiti e non sarebbero più costretti a tassare e tartassare i propri cittadini, a sottoporli a forme di controllo poliziesco per la determinazione dei redditi. I guadagni da lavoro dipendente ed autonomo sarebbero tutti legittimi, provati e dichiarabili senza timore, senza evasione, senza elusione, e l’unica tassa da riscuotere sarebbe quella sull’acquisto di beni e servizi, favorendo quelli per la sussistenza con aliquote più basse ed alzando le aliquote per i prodotti voluttuari e di lusso.
Ritornando la sovranità monetaria nelle mani degli Stati sovrani si eliminerebbe il debito degli stessi e di conseguenza di larga parte della popolazione. L’esistenza di noi tutti, condizionata e vincolata fin dalla nascita dal principio usurocratico del debito sarebbe sollevata dall’angoscia da rata, da scoperto di conto corrente, da pignoramento, da sfratto, da banca dati della puntualità dei pagamenti. Le nostre vite sarebbero liberate dall’assillo dal lavoro, del doppio lavoro, del bisogno di guadagnare tanto, per poi pagare il 60% del proprio guadagno allo Stato, perché lo Stato è sotto l’usura dei Banchieri.
Merita trattazione a parte l’analisi delle influenze sulla nostra vita dell’assillo economico. Influenze negative di carattere psichico, culturale, sociale. Con i drammi della povertà, dell’emigrazione, del doppio lavoro familiare, del lavoro precario, del lavoro insicuro, delle pensioni minime, che, senza la voracità da usura delle Banche Centrali, si sarebbero potuti evitare. Sottoponiamo l’appello a deputati, senatori, giornalisti, intellettuali, contestatori, anticonformisti, per promuovere la proposta di legge che faccia tornare l’emissione monetaria in mano statale, ovvero politica e popolare. Diffondiamo la verità negata: viviamo in una dittatura bancaria che impone a tutti l’angoscia esistenziale della vita basata sui debiti. 
[contro la ditattura delle banche]
Azzeriamo il debito degli Stati

Eliminiamo la schiavitù degli indebitati per sopravvivere

Riprendiamoci la nostra vita e la nostra libertà

Massimo Fini
Marco Francesco De Marco
Valerio Lo Monaco
Alessio Mannino
Andrea Marcon
Fonte: Movimento Zero

10 commenti :

  1. Per poterci capire veramente qualcosa sulle cause della situazione attuale mondiale, bisognerebbe farsi una cultura sulla storia degli Ebrei, dopo la distruzione del Tempio e la successiva graduale dispersione fino al giorno d'oggi. Tale storia, nella fattispecie in massima parte sconosciuta, viena tenuta segreta e quindi difficoltosa da reperire. Purnondimeno, è possibile conoscerla, e, per gli esperti e appassionati, definirla. Andando al sodo, i guai in questione, come prevedibile, iniziano via via assestandosi in USA, quando Thomas Woodrow Wilson, subito dopo eletto, firma il Federal Reserve Act con il quale si ponevano le riserve bancarie degli Stati Uniti e con essi tutta l’economia americana - dominata, come è risaputo, dall’alta finanza ebraica - sotto il controllo dei banchieri cosmopoliti Rothschild, Kuhn, Loeb, Warburg, Schiff, e Lehman.
    Woodrow Wilson fu strumento docile di Bernard Baruch e Louis Brandeis,capi della banda giudaica che spinse gli Stati Uniti alla guerra mondiale contro le potenze cristiane d’Europa. Da quel momento in poi parte un processo globalizzante via via assestandosi nell'ONU. Insomma, dietro tutti gli avvenimenti politici, sociali ed economici, al 100% sicuramente in quelli di rilievo, c'è sempre stata (e c'è) la lunga mano della massoneria, supportata dall'alta finanza, che sta al vertice della piramide del potere, cioè quello ebraico sionista, in primis. Arriviamo adesso in Italia... dopo un immancabile lavorio, da decenni, nascosto e camuffato nella politica e nelle varie vicende accadute, si arriva al punto cruciale:
    "Il 29 gennaio 1992 viene emanata la legge numero 35/1992 (Legge Carli - Amato) per la privatizzazione di istituti di credito ed enti pubblici.
    Passano pochi giorni ed ecco un’altra data cruciale, il 7 febbraio 1992. In questa data avvengono due fatti estremamente importanti per la realizzazione del progetto:
    viene varata la legge 82 con cui il ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore della Banca d’Italia), attribuisce alla Banca d’Italia la “facoltà di variare il tasso ufficiale di sconto senza doverlo più concordare con il Tesoro”. Ovvero dal 1992 la Banca d’Italia decide autonomamente per lo Stato italiano il costo del denaro; in altri termini con queste due leggi la Banca d’Italia è divenuta ─ in breve ─ proprietà di banche private, per più del 95%, che si decidevano da sole il costo del denaro sancendo così, definitivamente, il dominio della finanza privata sullo Stato. Da quando la Banca d’Italia è in mano ai privati? Come è potuto succedere tutto ciò? La risposta è semplice: con la privatizzazione degli istituti di credito voluta con la legge numero 35/1992 Amato- Carli, cui, l’ex governatore della Banca d’Italia, ha fatto subito seguire la legge 82/1992, che dava facoltà alla Banca d’Italia di decidere autonomamente il costo del denaro. Giuliano Amato, del P.S.I., partito di sinistra, il 28 giugno 1992 ─ guarda caso ─ viene eletto Capo del governo. La svendita della Banca d'Italia è l'inizio dei successivi guai di casa nostra, su tutti i fronti, principalmente economici... Allora, sta bene il suddetto manifesto!

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    1. Grazie Vince!
      A dire il vero, non è la prima volta che sento parlare di ebrei, ma non capisco il senso di parlare del popolo ebraico quando si tratta di alcuni mali commessi dall'essere umano e lo evidenzio.
      I mali sono umani, sono le persone che li creano, non gli ebrei o qualche altra categoria umana.
      Del resto, ti ringrazio del commento!

      Jan

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  2. Firmato!! Ottima informazione. Ciao Jan.

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  3. Ciao Jan :)... non intendo minimamente discriminare un popolo, non esiste proprio! Ho inteso solo dire "pane al pane e vino al vino", cioè di spiegare come stanno realmente le cose! Si tratta della storia unica di un popolo particolare, che, nel bene o nel male, possiede un fetta enorme della ricchezza del mondo, e che detta legge dappertutto, dietro le quinte. Un popolo che come tutti gli altri ha cose buone e cose cattive nel suo contesto... Questa escalation di ricchezza e potere non è avvenuta subito, ma lentamente nel corso di due millenni, e massimamente negli ultimi due secoli e mezzo. Un saggio ebreo, alcuni secoli fa disse: "Il segreto della storia umana sta nel mio popolo, e il popolo d'Israele è l'orologio dei tempi". Oggi l'economia delle nazioni del mondo ─ e come ho spiegato anche quella italiana ─ dipende dall'alta finanza, gestita in massima parte dall'élite ebraica delle banche... La crisi attuale è connessa al fallimento ─ perché, e cosa c'è stato dietro? ─ del gruppo bancario (di enorme incidenza mondiale) di stampo ebraico, come volevasi dimostrare, Lehman Brothers. I Lehman li troverai nella lista delle banche, tutte ebraiche, che nel 1913 si impadronirono della Banca d'America, come riportato nel mio primo commento, e anche in un tuo precedente thread, che parla della Federal Reserve americana. Posto uno dei tantissimi link sull'argomento:
    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-09-14/lezioni-apprese-fallimento-lehman-063854.shtml?uuid=AbneUKdG

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    1. Grazie della precisazione, Vince.
      Il link lo guardo dopo.

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  4. Un grazie di cuore a te Jan che ci dai la possibilità, nel tuo blog, di esprimerci!

    Ancora un saluto,
    a risentirci...

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    1. Prego Vince.
      Grazie a voi!
      C'è un post nuovo che potrebbe interessarti:
      Aborto: diritto di scelta?

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  5. Firmo eccome!
    Riconosco che la globalizzazione ha portato dei vantaggi, ma ora stiamo esagerando, non si può fare di tutto un business, va bene alcune cose, ma li si è oltrepassato il limite

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NOTA IMPORTANTE:
Firmarsi è segno di educazione!