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16 agosto 2011

Ignoranza nella guerra tra i sessi

Oggi facendo la solita corsa nel parco mi è venuto qualche pensierino sull'argomento che analizzo molto spesso: la battaglia tra i sessi. Non sono ancora laureato e non ho nemmeno finito le superiori. Ma per approfondire l'argomento di quale vorrei parlare non ci vuole una laurea negli studi di genere, in medicina o in biologia, poichè la cosa che vorrei spiegare oggi è semplicissima.
Spesso sento parlare di una presunta superiorità femminile o maschile. Non saprei dire se l'uno è superiore all'altro o il contrario, visto che non conosco tutte le donne e tutti gli uomini. Ma la cosa che mi fa ridere, anzi a volte piangere è che si fanno degli studi su questi argomenti. La maggioranza di questi studi sono femministi. Beh, la maggioranza, praticamente tutti. Quindi, si parla di una superiorità della donna. Ok, di quale superiorità? Di superiorità fisica, mentale o forse biologica? Basta aprire di volta in volta un quotidiano o accendere la TV per sentire "Le donne sono più forti!" oppure "Siamo superiori!" oppure "Vogliamo la parità!". Ovviamente non si parlerà apertamente di questi argomenti, ma si manderanno dei messaggi subliminali, come quelli nei teleshow, nei telegiornali ... ecc. Ad alcuni la cosa potrebbe scioccare, ma si dovrebbe sapere ciò che vedono gli altri.
Ma domandandomi sul senso di queste ricerche sono arrivato ad una conclusione: questa non è scienza. La scienza non studia il comportamento e lo sviluppo di uno o più individui con lo scopo di dimostrare la superiorità o di alimentare i propri complessi. La scienza fa le sue ricerche perchè c'è la passione che la sostiene.

[donna con occhi bendati e con la mano di fronte a se]

Guardando molte donne nei giorni d'oggi si può facilmente notare che moltissime sono palestrate, muscolose, esageratamente indipendenti, violente e disgustose. Ed il contrario negli uomini, cioè: deboli, sottomessi, umiliati, paurosi e dipendenti dalle loro "compagne di vita". Ma perchè? Qualcuno si è mai chiesto? Qualcuno si è mai posto la domanda: "Perchè viviamo in un mondo così miserabile è snaturato?". Evidentemente no.
Molto spesso penso alla selezione naturale che c'è stata nel passato e c'è ancora pure nel presente. Penso al fatto quando si sviluppano un maschio e una femmina. Cerco di capire che differenze hanno, che forze, che debolezze, che vantaggi. Il maschio ha predisposizione ad essere forte, protettivo, resistente. La femmina - emotiva, amabile, affettuosa. Guardando queste differenze a me viene in mente l'antichità. Cioè quando l'uomo andava alla caccia e la donna restava a badare i bimbi, oppure quando l'uomo proteggeva la casa e la donna la conservava. Pur essendo in una situazione tale, con il tempo, con l'evoluzione entra in gioco una cosa chiamata adattamento permanente, di quale si parla molto in biologia. Quindi, da qui deriva l'affetto sviluppato nelle femmine e la forza nei maschi. Queste differenze non vanno usate con scopi barbari, ma si devono rispettare e accettare. Siamo tutti esseri umani. Quindi nessuno ha il diritto di giudicare il modo naturale di sviluppo di un altro individuo.

21 commenti :

  1. concordo appieno in particolare l'ultimo paragrafo, la selezione naturale è così e sia il maschilismo che il femminismo sono due forme ignoranti di non-accettazione dell'altro sesso.
    l'uomo e la donna hanno caratteristiche emotive e fisiche diverse,e questo porta ad entrambi aspetti positivi e negativi com'è giusto che sia.
    riguardo agli studi, c'è poco da "studiare", nel senso che sicuramente avranno fatto degli studi sull'aspetto mentale dell'essere umano donna e dell'essere umano uomo, ma questi studi possono essere e saranno sempre e solo delle statistiche, quindi inutile affidarci al risultato.
    è la scelta di vita della singola persona a determinare la sua "superiorità mentale/fisica" rispetto ad un altra, anche fra donna e donna e fra uomo e uomo.
    uomo e donna si completano a vicenda

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  2. Quello che scrivo è spesso una specie di sfogo e di analisi ... però, alla fine moltissime cose sono talmente ovvie. Ma purtroppo proprio le cose ovvie sono dificilmente accettabili dalla maggioranza della gente.
    Non dico che sono un genio, non lo sono. Ma ho un gran desiderio di riflettere su quello che succede intorno a me.
    Jan ;)

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  3. volere riflettere sul mondo circostante è naturale ed intelligente, solo così in fondo si possono capire o affrontare certe cose.
    altrimenti saremmo tutti una popolazione di gente con gli occhi chiusi e le orecchie tappate e non si andrebbe avanti!
    :) ciao!

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  4. Grazie Alice! Pure tu sei abbastanza riflessiva ...

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  5. Ma è tanto difficile accettare il fatto che l'uomo per COSTITUZIONE FISICA è superiore?
    Questo mi chiedo sempre! Le donne più forti, muscolose ec.. sono poche!!! Perchè ''discriminare'' un'intera sfera per quelle pochissime donne superiori fisicamente?
    Forse sono io che sono anormale.. ma non sento il bisogno di urlare ''siamo più forti! ; Vogliamo la parità''
    (Che poi la parità di cui parlano le femministe è una cretinata assurda!)
    Comunque complimenti per il blog, molto interessante :)

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  6. Grazie per il commento Faby!
    Personalmente cerco di parlare in maniera molto cauta riguardo alla superiorità di qualcuno o di qualcosa.
    Non capisco cosa intendi per "perchè discriminare un'intera sfera per quelle pochissime donne superiori fisicamente?" ...
    Forse ti sembra che io stia discriminando le donne? No, assolutamente. Sto solamente contrastando il femminismo, che credimi con la femminilità non ha niente a che fare. Cosa ti sto a dire poi, tu sei una donna ... dovresti saperlo meglio di me, o no? :)
    Il problema è che sta continuamente aumentando il numero di femministe, mentre le donne vere spariscono, così come gli uomini veri ovviamente.
    E poi, se parliamo di superiorità... sai, fare la palestra non è che rende una donna superiore fisicamente; al massimo essa può migliorare il proprio fisico, ma non può diventare superiore in nessun modo. La superiorità è un'altra cosa, di cui io non amo parlare. Si sente troppo spesso questa parola, ormai dapertutto. C'è pure un leggero odore di razzismo quando la sento dire.
    Ciao!
    Jan

    p.s. Mi spieghi che cosa tratta il tuo blog? Avevo dato un'occhiata, ma non ho ben capito... Sei una fan di Avril Lavigne?

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  7. No, forse mi sono espressa male! Non mi sono spiegata bene. Sono le femministe che discriminano un'intera 'sfera' (le donne in generale) per quelle poche muscolose..'' Cioè per esempio io non sarei in grado di guidare un camion e non vedo perchè per quelle poche che riescono io mi devo trovare in difficoltà. Le donne muscolose ''alla pari'' di un uomo sono poche.
    Sono antifemminista anch'io! :)

    Comunque si, sono una fan di Avril Lavigne :)

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  8. Ok! Ti ringrazio un'altra volta. Mi sta già suggerendo l'intuito dove hai potuto trovare il link a questo post (nel gruppo su facebook di AF, vero?).
    Per quello che riguarda il tuo modo di pensare, ti dico che sei normalissima e di donne come te ci sono ... e non poche. Quelle come voi le incoraggio e sostengo!
    Avril Lavigne? ... beh, diciamo che la ascoltavo quando ero ancora più giovane, più o meno a 11-13 anni. Quindi il fatto che a te piaccia, mi fa pensare che tu sia giovane, non 13 anni di sicuro ^^, di più e meno di 30, vero?
    Scusa, ora dovrei andare... magari mi rispondi, se non vedrai pubblicato il commento, vuol dire che non mi sono ancora collegato.
    Buona notte!
    Jan

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  9. Si credo che l'ho visto su facebook.
    Comunque ho 14 :) Tra un mese ne faccio 15!
    Buona notte :)

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  10. Ok ... avevo proprio quell'impressione.
    Grazie!
    Ciao!

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  11. E io invece dico che siamo uguali, tranne ovviamente la diversità fisica. Tutto il disastro nelle ns. Società è dovuto alle ns. Stupide culture, il modo diverso ad educare i figli maschi e figlie. Siamo capaci di fare le stesse cose solo che le ns. Culture non permettono agli uomini per esempio fare le tate e alle donne fare i piloti di aerei da caccia e non servono studi scientifici basta guardarsi attorno. Ci sono donne che piantano i chiodi per appendere un quadro perché i mariti non sanno neanche tenere il martello in mano. Ci sono uomini che sanno cucinare e pulire e le donne che odiano questi lavori. Ci sono donne violente e uomini non violenti e vice verse. Ci sono uomini che sono dolci ed affettuosi e ci sono donne fredde e dure...... Siamo uguali e tutti e due, uomini e donne hanno bisogno di essere amati da piccoli e da grandi.

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    1. Dire che le uniche differenze sono quelle fisiche mi sembra un po' troppo semplificativo. Siamo diversi e non solo fisicamente, Sabina.

      E' vero che ci sono uomini e donne che fanno lavori che in realtà corrispondono al contrario... ma se pensiamo alla percentuale di quelle persone, ci rendiamo conto che è piccolissima.

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    2. Sabina, un ragionamento è migliore tanto quanto si appoggia ad una conoscenza profonda e multidisciplinare. Io credo che sono parecchie le cose che non sai. Per fortuna, all'ignoranza, a differenza che alla stupidità, c'è rimedio. Ti direi di incominciare a studiare il cervello su testi divulgativi, magari a cercare qualcosa su internet.
      Quello che dici non è falso per come lo presenti, ma è moooooooooooolto semplicistico.

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    3. perche' la vita e' semplice, noi siamo semplici le ns. culture hanno complicato tutto. Per te sono ignorante? e va bene non ci posso far niente e non ho neanche voglia di dimostrati che ti sbagli :)

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    4. Sei libera di decidere la tua via nel mondo. Se non vuoi studiare non posso obbligarti. Il fatto è che poi non sarai in grado di rispettare fino in fondo gli altri se non sai, se non conosci. Certamente non sono stato simpatico, ma concentrati solo sul concetto e non sul modo in cui è stato comunicato. Tu lo sai di rifarti solo alla tua impressione e di non leggere e studiare la cosa. Che ti costa fare qualche ricerca? Se anche scoprissi che le differenze ci sono e sono enormi, cosa cambia per te?

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    5. Sono piu' di 25 anni che studio questi argomenti e sono arrivata a questa conclusione. Il mondo gira cosi: nasciamo nelle famiglie malate, con due genitori emotivamente squillibrati, chi piu' chi meno, che ci rovinano il cervello, la scuola e la societa' ottuse aggiungono il suo, cresciamo in queste culture cretine e diventiamo donne che non capiscono gli uomini e gli uomini che non capiscono le donne e poi diciamo cazzate che siamo diversi perche' non ci capiamo, gli omossessuali in coppia hanno gli stessi uguali problemi che abbiamo noi heterosessuali ......anche noi poi diventiamo cretini,chi piu' chi meno, che abituati a rispettare e credere solo alle autorita', ai professori, dottori, ricerche scientifiche (che poi scopri che sono cazzate perche' il professore e' stato pagato per manipolare la societa' ottusa) non usiamo il proprio cervello,non ci guardiamo attorno, non siamo curiosi di conoscere la storia del vicino di casa, nascodiamo le ns. storie ... e basiamo le ns. conoscenze solo sugli scritti con teorie inventate. Io invece ti consiglio di studiare meno e uscire in strada e parlare con la gente, farti raccontare le storie delle loro stupide culture che hanno imposto loro dei ruoli che non erano buoni per loro..

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    6. Vedi Sabina io ho una conoscenza fatta sul personale, sulle storie raccontatemi, e anche dai libri. So bene che la mia capacità di intendere il mondo deriva dal modo in cui intelligo, cioè dal modo in cui metto in relazione le mie conoscenze. Il mio modo di intelligere l'ho sempre affinato senza mai accontentarmi. Ora dopo tanti anni di studi SO come stanno alcune cose. Su altre (la maggioranza) ho dei dubbi, ma so che uomini è donne sono profondamente diversi e che a snaturarci è la tecnologia che si mette di traverso nelle relazioni umane. Vedi io questo LO SO. Poi so anche che non mi darai retta. So che ti da fastidio pensare che le cose stiano in maniera molto diversa da quella che credi. So anche che penserai che sono presuntuoso, come se chi dice di sapere lo deve essere per forza. Dopo aver seguito tanti studi sul funzionamento di uomini e donne, ho capito come rendermi conto di come distinguere le fesserie dalle cose serie. Non tutte le teorie sono teorie a volte sono evidenze. Comunque, a volte le *teorie* non sono affatto inventate.

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  12. ..."che a snaturarci è la tecnologia che si mette di traverso nelle relazioni umane.." -- questo mi fa proprio ridere :) tu non sei presuntuoso

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    1. Puoi rispondere o meno, ma almeno sii chiara, altrimenti che rispondi a fare? Parli da sola? Che vuol dire: "Questo mi fa proprio ridere :) tu non sei presuntuoso"? Non essere ambigua.

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  13. Sono capitata per caso su questo blog, e trovo veramente deplorevole che si possano mistificare i fatti per promuovere il ritorno alla ferocia patriarcale sbandierata come un presunto mondo bucolico di cacciatori-raccoglitori dove si sarebbe espressa e mantenuta la differenza di ruoli, dettata dalla natura.
    Ciò palesa l’ignoranza antropologica (la maggior parte dei nomadi cacciatori-raccoglitori) sono società in cui vi è una condivisione di ruoli e lavori; tutti i membri della tribù partecipano alle caccie grosse, mentre per la maggior parte del tempo ci si nutre di bacche e di piccole prede, anche tali attività sono condivise; così come l’allevamento dei figli; addirittura la gravidanza con la couvade e le “febbri empatiche” del marito, rendono la genitorialità “condivisa”.
    Ciò evidenzia anche la pregiudiziale malafede che indentifica la femminilità al masochismo civettuolo della “sottomessa.”
    Da sempre sono esistite sia società matriarcali, sia patriarcali, differenziatesi in tali per motivi geografico-ambientali. La sottomissione sistematica della donna è legata alla nascita della divisione del lavoro che ha creato anche le caste e introdotto la schiavitù.
    Da allora chi ha preteso di “spiegare” scientificamente la superiorità fisica e intellettuale del maschio e con ciò giustificare la subordinazione della donna all’uomo è stato il potere patriarcale.
    Come gli pseudo scienziati che firmarono le leggi razziali, così pseudo medici, antropologi, psicanalisti, etc. hanno preteso che esistessero “evidenze scientifiche” della natura fatua, patogena, inaffidabile della donna, della sua labilità nervosa e della sua inadeguatezza intellettuale (basti pensare alla storia dell’isteria) e al mito che l’istruzione avrebbe “inaridito l’utero” per cui le donne dovevano rimanere analfabete, di fatto, per sottometterle meglio.
    Ancora oggi le gravidanze minorili sono la strategia preferita per precludere alle donne l’indipendenza.
    Le donne, come tutte le categorie oppresse, perseguitate, emarginate, genocidiate, etc. a un certo punto si sono ribellate e hanno cominciato a rivendicare il diritto di essere persone, in quanto tali, e non attributi e proprietà del maschio (l’uomo, degno di chiamarsi tale, riconosce che la donna è persona e non carrozzeria di buchi per il suo sollazzo).
    Il femminismo non è altro che la denominazione politica del rivendicare il riconoscimento alla donna della appartenenza, a tutti gli effetti, al genere umano e quindi all’autodeterminazione e al pieno godimento dei diritti umani e civili e del realizzarsi al pieno delle proprie potenzialità; prerogativa da cui, per secoli, è stata espropriata dagli stereotipi misogini che sessualizzano ruoli e lavori che, di fatto, essendo costrutti culturali sono, di per se stessi, asessuati.
    Gli stereotipi pregiudiziali danneggiano anche l’uomo, il cui ruolo di padre è stato per secoli vincolato alle punizioni (preferibilmente corporali) precludendogli l’espressione e il godimento dell’affetto reciproco che una sana genitorialità comporta.
    Imputare al femminismo la causa del degrado sociale e del disfacimento della famiglia tradizionale, di fatto la claustrofobica prigione degli stereotipi, in cui i ragazzi si uccidevano con i duelli e le donne si avvelenavano per sfuggire all’orrore patriarcale, se anche fosse vero, non sarebbe che il segno della necessità ineluttabile di liberare gli esseri umani dalla brutalità spersonalizzante dei pregiudizi che affibbiavano ruoli e destini in base a presunte connotazioni sessuali di ruoli culturalmente definiti.


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NOTA IMPORTANTE:
Firmarsi è segno di educazione!