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Citazioni

Nella seguente pagina trovate una raccolta di varie citazioni, tratti da libri, detti, aforismi di molti spiriti indipendenti, anticonformisti, profondi e semplicemente geniali.

Arthur Schopenhauer:

"Ogni verità attraversa tre stadi.
Nel primo viene ridicolizzata.
Nel secondo viene opposta violentemente.
Nel terzo viene accettata come ovvia."


"Hanno diritto alla fama soltanto le persone eccezionali: la fama si acquista solamente con meriti eccezionali. Tali meriti derivano o da azioni o da opere".

Eckhart Tolle:

"Tutto ciò che dobbiamo veramente fare è accettare pienamente questo momento. Allora siamo a nostro agio nel qui e ora e con noi stessi. Ma abbiamo davvero bisogno di avere un rapporto con noi stessi? Perché non possiamo semplicemente essere noi stessi? Quando abbiamo un rapporto con noi stessi, ci siamo spaccati in due: «io» e «me stesso», soggetto e oggetto. Questa dualità creata dalla mente è la causa fondamentale di ogni complessità superflua, di tutti i problemi e conflitti della nostra vita. Nello stato di illuminazione noi siamo noi stessi: «io» e «me stesso» si fondono in una cosa sola. Non giudichiamo noi stessi, non ci sentiamo dispiaciuti per noi stessi, non siamo orgogliosi di noi stessi, non amiamo noi stessi, non odiamo noi stessi, eccetera. La spaccatura causata dalla consapevolezza autoriflessiva viene guarita, la sua maledizione allontanata. Non vi è più un «sé» che dobbiamo proteggere, difendere o alimentare. Quando siamo illuminati, vi è un unico rapporto che non abbiamo più: il rapporto con noi stessi. Una volta rinunciato a questo, tutti gli altri rapporti saranno rapporti d'amore".

Jim Morrison:

"Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me."

"Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi."

"Non dire mai che i sogni sono inutili perché inutile è la vita di chi non sa sognare."

"Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo."

"La liberazione interiore è l'unica cosa per cui valga la pena di morire, l'unica per cui valga la pena di vivere."

Mahatma Gandhi:

La povertà
La povertà è la peggiore forma di violenza.

Resistenza passiva
Che cosa pensa, in che cosa ci vuole più coraggio, nel legare altri ad un cannone e farli a pezzi o nell'avvicinarsi ad un cannone per essere fatti a pezzi? Chi è il vero combattente, chi giudica la morte sempre come un intimo amico o chi decide della morte degli altri? Mi creda, un uomo privo di coraggio e di umanità non potrà mai praticare la resistenza passiva.
(Hind Swaraj or Indian Home Rule cap. XVII)

Codardia e violenza
La clemenza nobilita il soldato. Ma si ha vera clemenza soltanto quando esiste il potere di punire; essa è priva di senso quando proviene da una creatura impotente. E' difficile che un topo perdoni un gatto mentre viene fatto a pezzi da questo.
(Young India, 11 agosto 1920)

La violenza
Nella violenza esistono molti gradi e varietà di coraggio. Ciascun uomo deve saperli giudicare da solo. Nessun altro può farlo o ha diritto di farlo al suo posto.
(Harijan, 27 ottobre 1946)

Codardia e non violenza
La non violenza non è una giustificazione per il codardo, ma è la suprema virtù del coraggioso. La non violenza dunque presuppone la capacità di colpire. Essa è un cosciente e volontario freno imposto alla propria volontà di vendetta. Ma la vendetta è sempre superiore alla passiva, imbelle e imponente sottomissione. Il perdono però è ancora superiore. Anche la vendetta è sintomo di debolezza. Il desiderio di vendetta deriva dalla paura dell'offesa, immaginaria o reale. Un cane abbaia e morde quando ha paura.
(Young India, 12 agosto 1926)

Non violenza e debolezza
Se un uomo combatte con la spada da solo contro un'orda di briganti armati fino ai denti, io dico che combatte in modo quasi non violento. Non ho forse detto alle nostre donne che se avessero usato le unghie e i denti o forse anche la spada, avrei considerato la loro condotta non violenta? La donna non conosce distinzione tra violenza e non violenza. Essa agisce istintivamente.
(Harijan, 25 agosto 1940)

Educazione e non violenza
Non si vorrà negare infatti che un bambino prima di iniziare a scrivere e a conoscere il mondo debba sapere che cos'è l'anima, la verità e l'amore, e quali forze siano latenti nell'anioma. Dovrebbe essere essenziale per una vera educazione che un bambino imparasse che nella lotta della vita si può facilmente sconfiggere l'odio con l'amore, il falso con la verità e la violenza con la sofferenza.
(Young India, 3 novembre 1927)

Verità - Dio
Nella realtà nulla è o esiste tranne la verità. E per questo che Sat o Verità è forse il nome più giusto da dare a Dio. Infatti è corretto dire che la verità è Dio che non che Dio è la Verità.
(From Yerevada Mandir, Cap I)

E' impossibile per noi realizzare la perfetta verità finchè siamo imprigionati nella nostra esistenza mortale. Possiamo soltanto vizzualizarla nella nostra immaginazione. Il primo atto di distruzione gli insegno che la verità, che era l'oggetto della sua ricerca, non era fuori di lui, ma dentro di lui. Perciò più ricorreva alla violenza e più si allontanava dalla verità. Poichè combattendo il nemico che egli immaginava fuori di lui, non vedeva il nemico che sio trovava dentro di lui.
(From Yerevada Mandir, Cap II)

Verità e non violenza
La non violenza è solo un fine. Il fine è la Verità. Ma il solo mezzo che abbiamo per realizzare la verità nei rapporti umani è la pratica della non violenza.
(Harijan, 23 giugno 1946)

Fede e non violenza
Forse la vostra definizione di Dio è diversa dalla mia, ma la vostra fede in questo Dio deve essere il vostro unico sostegno. Esso può essere qualche Potenza Suprema o qualche essere indefinibile, ma la fede in Lui è indispensabile.
(Harijan, 3 giugno 1939)

Spirito e non violenza
L'uomo come animale è violento, ma come spirito è non violento. Nel momento in cui prende coscienza dello spirito che è in lui non può rimanere violento.
(Harijan, 11 agosto 1940)

Storia
La storie in realtà è una registrazione di ogni interruzione della costante azione della forza dell'amore e dell'anima. Due fratelli vengono a contesa; uno di essi si pente e risveglia l'amore; due ritornano in pace; nessuno prende nota di questo. La storia dunque è una registrazione di un'interruzione del corso della natura. La forza dell'anima, essendo naturale, non viene registrata dalla storia.
(Hind Swaraj or Indian Home Rule, cap. XVII)

Uguaglianza
L'uomo ha sempre fatto ricorso alla violenza perchè ha derivato questa forza dalla natura animale che gli è propria. Soltanto quando si sollevò dallo stato di quadrupede allo stato di bipede entrò nella sua anima la consapevolezza della forza dell'ahimsa(cioè "non violenza").

Una società indipendente dovrà essere necessariamente evoluta, e al suo interno ogni uomo e ogni donna dovrà sapere ciò che vuole e, cosa più importante, dovrà sapere che nessuno deve volere nulla che gli altri non possono avere con uguale lavoro.
( Harijan, 25 agosto 1940)

Il non violento
La castità è una delle più grandi discipline, senza la quale la mente non può raggiungere necessaria fermezza. Un uomo che non è casto perde vigore, diviene effeminato e codardo. Colui che ha la mente dominata dalle passioni animali non è capace di sostenere nessuna grande prova.

La verità dunque, deve essere seguita ad ogni costo. A tale proposito possono essere poste domande accademiche come ad esempio se un uomo debba mentire o meno se si tratti di salvare una vita, eccetera, ma domande di questo genere vengono in menter soltanto a chi vuole giustificare la menzogna.
(Hind Swaraj or India Home Rule. cap XVII)

L'ahimsa (cioè la "non violenza") deve essere interpretato non puramente come un'espressione negativa che indica la volonta di nuocere ad alcuno, ma come un'espressione positiva di amore, della volontà di fare del bene anche a chi commette il male.
(Young India, 25 agosto 1920)

Quello che non puoi fare è accettare l'ingiustizia da Hitler o da chiunque. Tu devi rendere quell'ingiustizia visibile, essere pronto a morire come un soldato per farlo.

Carl Gustav Jung:


Qualsiasi peccato i genitori e i progenitori abbiano commesso contro il bambino, l’ ‘adulto’ deve accettarlo come un ‘dato’ suo proprio, con il quale egli deve fare i conti. Solo gli sciocchi si interessano della colpa degli altri, dove non c’è nulla da modificare. La persona savia impara soltanto dalla propria colpa. E si chiede: Chi sono io, cui succede tutto questo? E guarda nella profondità del suo cuore per trovar lì la risposta a questo fatale interrogativo.

Oscar Wilde:

Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.

Il paradiso lo preferisco per il clima, l'inferno per la compagnia.

Le donne non si comprendono, si amano.

Mi piace sentirmi parlare. È una delle cose che mi divertono di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico. (da Il razzo illustre)

Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo, la più difficile e la più intellettuale.

Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere.

Il patriottismo è il vizio delle nazioni.

Siamo tutti immersi nel fango... ma alcuni guardano le stelle.

Le buone intenzioni sono state la rovina del mondo. I soli che hanno compiuto qualche cosa nel mondo sono stati coloro che non avevano nessuna intenzione.

Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.

Per entrare nell'alta società oggi bisogna saper pascere la gente, o saperla divertire, o scandalizzarla; non occorre altro.

Ogni cosa che viene profondamente compresa è giusta.

Se non otterrò nulla dalla casa del ricco, mi daranno qualcosa alla casa del povero. Coloro che molto possiedono spesso sono avidi; quelli che hanno poco sono sempre pronti a spartirlo.

Quando cerchi sinceramente l'amore, lo trovi che ti sta aspettando.

Rimpiangere le proprie esperienze significa arrestare il proprio sviluppo. Rimpiangere le proprie esperienze significa porre una menzogna sulle labbra della propria vita. È quasi come negare l'esistenza dell'anima.

Il posto di Cristo è veramente tra i poeti. La sua intera concezione dell'umanità scaturisce nettamente dall'immaginazione e solo dall'immaginazione può essere capita. Quanto Dio era per il panteista, l'uomo era per lui. Fu il primo a concepire le razze divise come un unico insieme.

La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.

La maggior parte delle persone vive per l'amore e l'ammirazione. È invece attraverso l'amore e l'ammirazione che noi dovremmo vivere.

Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce.

Gli errori fatali della vita non sono dovuti al fatto che l'uomo sia un essere irragionevole: un momento di irragionevolezza può essere il nostro momento più alto. Sono dovuti al fatto che l'uomo è un essere logico. C'è molta differenza.

I vecchi credono tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.

Chiunque può far parte della Storia. Solo un grand'uomo la può scrivere.

Il pubblico è stupendamente tollerante: perdona tutto, tranne il genio.

Chiunque può scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una totale ignoranza della vita e della letteratura.

L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi.

La società spesso perdona il criminale ma non perdona mai il sognatore.

È assurdo dividere la gente in buona o cattiva. La gente è affascinante o noiosa. Io mi schiero dalla parte affascinante.

Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio e io vivo nel terrore di non essere frainteso.

È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più.

Un uomo che moraleggia è di solito un ipocrita, una donna che moraleggia è inevitabilmente brutta.

Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.

Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.

Soltanto una donna profondamente buona può fare una cosa profondamente stupida.

Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi a insegnare.

Il pubblico possiede un'insaziabile curiosità, vuole sapere tutto tranne ciò che veramente vale la pena di sapere. Il giornalismo, conscio di questo, affina le sue attitudini mercantili e ne soddisfa le richieste.

L'unico modo di comportarsi con una donna è di fare l'amore con lei se è bella, e con un'altra se è brutta.

La verità è raramente pura e non è mai semplice.

L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.

Le donne possiedono un istinto meraviglioso: hanno la capacità di scoprire tutto tranne l'ovvio.

Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.

Non ci si dovrebbe mai fidare di una donna che dice apertamente la sua vera età. Se è disposta a questo, è pronta a dire qualsiasi altra cosa.

Il marito ideale rimane celibe

La storia delle donne è la storia della peggiore forma di tirannia che il mondo abbia mai conosciuto: quella del debole che domina il forte. È l'unica tirannia che resiste al tempo.

Walter Kaner:


Dove sono finite quelle autentiche paladine della lotta alla discriminazione sessuale? Sparite! Forse erano troppo scomode per le altre, perchè lamentare false penalizzazioni è la scusa più comoda e meschina per nascondere le proprie mancanze!
(Citazione sul movimento femminista)




Albert Einstein:

“Quella che mi è stata attribuita come convinzione religiosa era naturalmente una bugia, una bugia ripetuta in maniera sistematica…
Se c’è in me qualcosa che si può definire religioso, è l’ammirazione sconfinata che provo per la struttura del mondo quale la scienza ci ha finora rivelato”.
“Sono un *non-credente* prodondamente religioso. Non ho mai attribuito alla Natura uno scopo o un obiettivo, niente che si potesse considerare antropomorfico. Ciò che distinguo nella Natura è un ordine magnifico che si può comprendere solo in maniera molto imperfetta e che dovrebbe riempire l’individuo pensante di un sentimento di umiltà. Questo sentimento è autenticamante religioso e non ha niente a che fare con il misticismo.”

Jacque Fresco:

Sono i tecnici che producono gli impianti di desalinizzazione, sono i tecnici che ti fanno avere l’elettricità, che ti fanno avere autoveicoli, che scaldano le nostre case d’inverno e le rinfrescano d’estate. È la tecnologia che risolve i problemi, non la politica. I politici non possono risolvere i problemi perchè non sono stati addestrati per farlo.
Davvero poche persone oggi si fermano a riflettere su quali siano gli elementi che migliorano le proprie vite. Sono i soldi? Ovviamente no. Nessuno può mangiare il denaro o introdurlo nella propria auto affinché funzioni.
Sono i politici? Tutto quello che possono fare i politici è creare leggi, stabilire budget di spesa e dichiarare guerra.
È la religione? Certo che no, la religione non crea nient’altro che consolazioni emotive intangibili per coloro che ne hanno bisogno.
Il vero dono che noi esseri umani possediamo, e che è la sola responsabile di tutto ciò che ha migliorato le nostre vite, è la tecnologia.
(da Il progetto Venus)

Non c'è nessuna filosofia o punto di vista, sia esso religioso, politico, scientifico o ideologico, con cui qualcuno non sarebbe in disaccordo. Il Progetto Venus non è né utopico, né orwelliano, non riflette sogni idealisti impraticabili ma presenta obiettivi raggiungibili, che richiedono solo l'applicazione intelligente di quello che già sappiamo. Le uniche limitazioni sono quelle che ci imponiamo noi stessi. Tutte le cose di cui parlo, potremmo costruirle con tutto quello che sappiamo oggi. Ci vorrebbero 10 anni per cambiare la faccia della Terra, per rifare nel mondo un secondo giardino dell'Eden. La scelta sta a voi: la stupidità di una corsa agli armamenti nucleari, lo sviluppo di armi, cercare di risolvere i problemi politicamente, votando questo o quell'altro partito politico. Tutta la politica è intrisa di corruzione!
Lasciatemelo dire ancora una volta: il comunismo, il socialismo, il fascismo, la sinistra, la destra, vogliono solo dominare gli esseri umani. A tutte le organizzazioni che credono nel miglioramento dell'uomo: non ci sono problemi dei neri o dei polacchi, o problemi degli ebrei o dei greci, o problemi delle donne. Ci sono problemi umani! Non ho paura di nessuno. Non lavoro per nessuno. Nessuno può licenziarmi. Non ho nessun capo. Ho paura di vivere nella società in cui viviamo oggi. La nostra società non può essere mantenuta con tale incompetenza. Era una gran cosa il capitalismo, circa 35 anni fa. Quella era la fine della sua utilità. Ora dobbiamo cambiare modo di pensare o moriremo.
(1974)

Tiziano Terzani:

"Una guerra a cui non ero abituato, essendo vissuto per più di 25 anni in Asia, era la guerra dei sessi, combattuta in una direzione soltanto: le donne contro gli uomini.
Seduto ai piedi di un grande albero a Central Park, le stavo a guardare.
Le donne: sane, dure, sicure di sé, robotiche. Prima passavano sudate, a fare il loro jogging quotidiano in tenute attillatissime, provocanti, con i capelli a coda di cavallo; piu tardi passavano vestite in uniforme da ufficio - tailleur nero, scarpe nere, borsa nera con il computer -, i capelli ancora umidi di doccia, sciolti. Belle e gelide, anche fisicamente arroganti e sprezzanti.
Tutto quello che la mia generazione considerava "femminile" è scomparso, volutamente cancellato da questa nuova, perversa idea di eliminare tutte le differenze, di rendere tutti uguali e fare delle donne delle brutte copie degli uomini."
(da "Un altro giro di giostra")

Jiddu Krishnamurti:

"La libertà non è quindi possibile se c’è una qualsiasi forma di costrizione esterna o interiore. La costrizione nasce quando c’è un forte bisogno di conformarsi ai modelli della società, o a quelli che avete creato per voi stessi, come essere o non essere buoni. Il modello è creato dal pensiero, che è il risultato del passato, della vostra tradizione, della vostra istruzione, di tutte le vostre esperienze basate sul passato. Finché c’è una qualche forma di costrizione – governativa, religiosa, o un modello creato da voi per mezzo del desiderio di arrivare, di diventare grandi – non ci sarà vera libertà. Non è una cosa facile da fare, né è facile capire cosa intendiamo per vera libertà. Ma possiamo vedere che, finché c’è una qualsiasi forma di paura, non possiamo sapere cos’è la vera libertà."

"Il vostro attuale modo di vivere indica che non volete avere veramente
la libertà; ciò che volete è semplicemente un miglior modo di vivere,
maggiore sicurezza, maggior appagamento, essere sicuri del lavoro, essere sicuri della vostra posizione, in senso religioso e politico. Persone del genere non possono creare un mondo nuovo. Non sono persone religiose. Non sono persone intelligenti. Pensano in termini di risultati immediati, come tutti i politici. E voi sapete che, finché lascerete il mondo nelle mani dei politici, avrete distruzioni, guerre, sofferenze. Signori, non sorridete. La responsabilità è vostra, non dei vostri leader; è la vostra responsabilità individuale."

"Soffro per varie ragioni, e dico che devo essere libero. L’impulso a essere libero dalla sofferenza scaturisce dal dolore. Soffro a causa di mio marito, di mio figlio o di qualcos’altro; non mi piace lo stato in cui mi trovo e voglio allontanarmene.
Questo desiderio di libertà è una reazione, non è libertà. È soltanto un altro stato desiderabile che voglio in contrapposizione a ciò che è. L’uomo che può viaggiare in tutto il mondo perché ha molti soldi non è necessariamente libero, né lo è chi è scaltro o efficiente, perché il suo desiderio di essere libero è ancora una volta una semplice reazione. Allora, posso non rendermi conto che la libertà, la liberazione, non può essere appresa, acquisita o ricercata per mezzo di una qualsiasi reazione? Di conseguenza, devo capire la reazione, e devo anche capire che la libertà non proviene da uno sforzo di volontà. Volontà e libertà sono in contraddizione, come lo sono pensiero e libertà. Il pensiero non può produrre libertà perché è condizionato. Dal punto
di vista economico, forse, potete organizzare il mondo in modo che l’essere umano possa avere maggiori comodità, più cibo, vestiario e abitazioni, e potreste pensare che sia questa la libertà.
Sono cose necessarie ed essenziali, ma non rappresentano la libertà
totale. La libertà è uno stato ed una qualità della mente. Ed è questa qualità che stiamo indagando. Senza di essa – fate ciò che volete, coltivate tutte le virtù del mondo – non avrete questa libertà."

"Ogni religione del mondo dice che c’è una permanenza, una beatitudine che dovete cercare, e che c’è una via per raggiungerla. Dicono che c’è un sentiero dall’inquietudine alla realtà. Capite? Nel momento in cui andate alla ricerca di uno stato che sarà permanente, dovete trovare una via che vi ci conduce: una fede, un metodo, un sistema, una pratica. Ora, secondo me, non c’è né permanenza né
metodo. Non esiste alcun metodo per scoprire la realtà."

"Tutte le nostre idee di libertà si limitano a queste due: la libertà da qualcosa e la libertà di essere qualcosa. Ora, sono entrambe reazioni,
vero? Entrambe sono il risultato del pensiero, di qualche forma di costrizione interiore o esterna. Il pensiero è intrappolato in questo meccanismo; il pensiero cerca la libertà dalla tirannia, la libertà da un governo corrotto, la libertà da un particolare rapporto, la libertà da un senso di ansia e, liberandocene, speriamo di realizzarci in qualcos’altro. Quindi, pensiamo sempre in termini di libertà da o libertà di essere, di compiere. E, a quanto sembra, pensare alla libertà soltanto in questi due modi è molto superficiale."

"Immaginiamo che esistano medicine che possono essere assunte
per rendere la mente straordinariamente calma, così da non dover mettere in atto discipline, controlli, esercizi di respirazione o altri espedienti. Allora la mente futile, la mente superficiale, la mente limitata che pensa soltanto a un passo da sé, non avrà più preoccupazioni, sarà in pace. Ma una mente simile è ancora futile, le sue frontiere sono riconoscibili e tutti i suoi pensieri sono superficiali. Sebbene sia molto calma, grazie alle pillole, non ha abbattuto i propri limiti, vero? Una mente futile che pensa a dio, che va da un idolo all’altro, che dice una gran quantità di parole, che mormora tante preghiere,è ancora una mente futile. E così è per la maggior parte di noi. Quindi, il pensiero, che è sempre superficiale, sempre futile, sempre limitato, come si può sospendere questo pensiero in modo che non ci sia nessuna frontiera e
che ci sia libertà, ma non la libertà da qualcosa o la libertà di essere
qualcosa? Spero che comprendiate la domanda."

"Noi, in maggior parte, non siamo liberi. Siamo schiavi dell’induismo,
del comunismo, di una società o di un’altra, dei dirigenti, dei partiti politici,
delle religioni organizzate, dei guru, quindi abbiamo perso la nostra dignità di esseri umani. La dignità di un essere umano esiste solamente quando si è gustata, odorata, conosciuta quella cosa straordinaria chiamata libertà. La dignità umana nasce dal pieno sviluppo della libertà. Ma se non conosciamo questa libertà, siamo schiavi. È questo che accade nel mondo, vero? E credo che il desiderio di far parte, di impegnarci in qualcosa, sia una delle cause della limitazione della libertà. Per liberarsi dall’ossessione di far parte, dal desiderio di impegnarsi, si deve indagare sul proprio modo di pensare, si deve entrare in comunione con se stessi, con il proprio cuore e i propri desideri. E questa è una cosa molto difficile da mettere in pratica. Richiede pazienza, una certa sensibilità nell’approccio, una costante e tenace ricerca in se stessi, senza condanne né consensi. Questa è vera meditazione, ma non la troverete facile, e ben pochi di noi sono intenzionati a intraprenderla."

"Quindi, con pazienza e costanza, chiediamoci cos’è la libertà. Di sicuro
soltanto un uomo libero può comprendere la verità, il che significa scoprire se c’è qualcosa di eterno oltre i limiti della mente, e un uomo gravato dal peso delle esperienze o della conoscenza non è mai libero, perché la conoscenza impedisce l’apprendimento."

"L’intelletto e le sue attività vanno bene a un certo livello, non è vero? Ma
quando l’intelletto interferisce con quel sentimento puro, ecco che si instaura la mediocrità. Conoscere la funzione dell’intelletto ed essere consapevoli di quel sentimento puro, senza lasciare che i due si mischino e si distruggano vicendevolmente, richiede una consapevolezza molto chiara e netta."

"La funzione dell’intelletto è sempre quella di indagare, analizzare, ricercare; ma siccome vogliamo essere sicuri interiormente, in senso psicologico, siccome siamo timorosi, ansiosi di fronte alla vita, giungiamo a qualche tipo di conclusione verso la quale ci sentiamo impegnati. Da un impegno procediamo a un altro, e io dico che una mente simile, un simile intelletto, essendo schiava di una conclusione, ha cessato di pensare, di indagare."

"Così l’intelletto, con tutti i suoi ragionamenti, le sue astute valutazioni
e il suo modo di pensare condizionato, dice che dovete far parte di qualcosa, che dovete impegnarvi per poter sopravvivere.
Ma se percepite la verità secondo cui l’individuo deve stare completamente solo, questa stessa percezione è il fattore liberatorio; non
siete costretti a lottare per essere soli."

"Non dite che non siete schiavi. Appartenete a qualcosa, e questa è schiavitù, sebbene i vostri capi parlino di libertà. Così ha fatto Hitler, così ha fatto Krusciov. Ogni tiranno, ogni guru, ogni presidente o vice presidente, ognuno in tutti gli ambiti religiosi e politici, parla di libertà. Ma la libertà è qualcosa di completamente diverso. È un frutto prezioso senza il quale perdete la dignità umana. È amore, senza il quale non troverete mai dio, la verità o quella cosa innominabile. Fate ciò che volete – coltivate tutte le virtù, officiate sacrifici, siate schiavi, cercate modi per servire l’uomo senza libertà, niente di questo vi porterà a far luce sulla realtà che si trova nelvostro cuore. Quella realtà, quell’incommensurabile qualcosa, sopraggiunge quando c’è libertà: la totale libertà interiore che esiste solamente quando non vi siete impegnati, quandonon appartenete a qualcosa, quando siete in grado di rimanere completamente soli senza amarezza, senza cinismo, senza speranza né delusione. Soltanto una simile mente-cuore è in grado di ricevere ciò che è incommensurabile."


[ Ne aggiungerò altre ;) ]