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19 ottobre 2012

Non Siete Stato Voi

Ho saputo da poco dell'esistenza del cantante Caparezza.
Quando sentii la sua canzone intitolata "Non Siete Stato Voi" non sono riuscito a non condividerla. Questa canzone mi ha ricordato quando qualche anno fa uscivo con gli studenti a manifestare in piazza.

Buon ascolto e visione!
E... saluti a Caparexa - un visitatore di questo blog... che suppongo conosca anche lui Caparezza... ;)



non siete stato voi che parlate di libertà
come si parla di una notte brava dentro
i lupanari.
non siete stato voi che
trascinate la nazione dentro il buio
ma vi divertite a fare i luminari.
non
siete stato voi che siete uomini di
polso forse perché circondati da una
manica di idioti.
non siete stato voi
che sventolate il tricolore come in
curva e tanto basta per sentirvi patrioti.
non
siete stato voi né il vostro parlamento
di idolatri pronti a tutto per ricevere
un’udienza.
non siete stato voi che
comprate voti con la propaganda ma
non ne pagate mai la conseguenza.
non
siete stato voi che stringete tra le
dita il rosario dei sondaggi sperando
che vi rinfranchi.
non siete stato
voi che risolvete il dramma dei disoccupati
andando nei salotti a fare i saltimbanchi.
non
siete stato voi. non siete stato, voi.
non
siete stato voi, uomini boia con la
divisa che ammazzate di percosse i
detenuti.
non siete stato voi con gli
anfibi sulle facce disarmate prese
a calci come sacchi di rifiuti.
non
siete stato voi che mandate i vostri
figli al fronte come una carogna da
una iena che la spolpa.
non siete stato
voi che rimboccate le bandiere sulle
bare per addormentare ogni senso di
colpa.
non siete stato voi maledetti
forcaioli impreparati, sempre in cerca
di un nemico per la lotta.
non siete
stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello
nella grotta.
non siete stato voi col
busto del duce sugli scrittoi e la
costituzione sotto i piedi.
non siete
stato voi che meritereste d’essere
estirpati come la malerba dalle vostre
sedi.
non siete stato voi. non siete
stato, voi.
non siete stato voi che
brindate con il sangue di chi tenta
di far luce sulle vostre vite oscure.
non
siete stato voi che vorreste dare voce
a quotidiani di partito muti come sepolture.
non
siete stato voi che fate leggi su misura
come un paio di mutande a seconda dei
genitali.
non siete stato voi che trattate
chi vi critica come un randagio a cui
tagliare le corde vocali.
non siete
stato voi, servi, che avete noleggiato
costumi da sovrani con soldi immeritati,
siete
voi confratelli di una loggia che poggia
sul valore dei privilegiati
come voi
che i mafiosi li chiamate eroi e che
il corrotto lo chiamate pio
e ciascuno
di voi, implicato in ogni sorta di
reato fissa il magistrato e poi giura
su dio:
“non sono stato io”.

7 commenti :

  1. We... che sorpresa Jan!
    L'ho scoperta mesi fa questa canzone... è veramente molto bella e intrisa di significato, anche se posso dirti che non è proprio nello stile "Caparezziano". I significati e le critiche ci sono in tutte le sue canzoni, ma solitamente tratta questi argomenti in modo molto satirico e pungente (basti ascoltare "Legalize the premier", che è una presa per il culo a Berlusconi e alla casta, o "Vieni a ballare in Puglia", che mette in evidenza tramite vari giochi di parole la situazione pugliese, la patria del cantante).
    Anche lo stesso Caparezza ha detto che questa canzone l'ha "fatta di pancia" e che "Il tempo di scherzare era finito". Rimane comunque una delle migliori (dopo "sono il tuo sogno eretico", che ti consiglio).
    Posso comunque consigliarti un'altra meravigliosa canzone? Visto che spesso, anche in questo blog, parliamo di "lavoratori" e "morti sul lavoro" e "operai", ascolta "eroe" sempre di Caparezza... che ti farà anche commuovere.
    Lui è sicuramente, a giudicare dai suoi testi, molto preparato culturalmente e politicamente.
    Viva Caparezza!

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  2. "Eroe" l'ho già sentita.
    Comunque, pensa... io essendo straniero mi preoccupo della situazione di un paese in cui vivo attualmente - l'Italia anche se non ho nulla a che fare con esso, ma non è vero. Non è vero, l'Italia come tanti altri paesi è una parte del mondo e mi sento responsabile e appartenente a questa parte del mondo... per me non esistono confini. Quindi mi posso tranquillamente chiamare il cittadino del mondo.
    Ricordo che dicevi di essere più o meno credente, ma visto che Caparezza possiamo definirlo ateo, se non anarchico. E' una contraddizione per te?

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  3. ... non ho mai detto di essere credente. Ho detto che credo nel karma (ossia relazione azione negativa - ripercussione uguale e contraria), ma non credo in nessun Dio creatore dell'Universo.
    Per me non c'è nessuna contraddizione: lui va contro la mentalità cattolica e cristiana, ed io non sono cattolico o cristiano.
    Penso esistano leggi che regolano la reltà... ma mi spiace, non in religioni con dogmi e divinità.

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  4. Ritengo che ognuno debba avere la propria concezione di creazione... e non uniformarsi ai vari credo.
    Tante religioni quanti gli abitanti sulla Terra

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  5. Capito, forse ti avevo frainteso.
    Sai, era proprio proprio qualche giorno fa che un mio compagno mi chiese "Quindi, non credi in Dio?"... ed io risposi "Non è che non creda, io credo ma non so nemmeno spiegare in cosa credo. Penso che ci sia qualcosa... che non conosce nessuno di noi.".
    Beh, insomma... un punto di vista agnostico più o meno il mio. Poi in certi momenti, come quelli di crisi, certo che mi mettevo a leggere libri religiosi: su Budda, su Gesù... ecc.
    Non so, ultimamente credo in pochissime cose, sono quasi diventato ateo... e direi che da una parte mi dispiace mentre dall'altra sembra che abbia meno seghe mentali XD

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    Risposte
    1. Fa niente jan :)
      forse ti dispiace da un lato perchè stimolava la riflessione?
      Io invece vivo per farmi seghe mentali!
      Le creaturine che disegno derivano dai miei "ma se" "ma quando" "ma perchè" oltre alla mia passione per questi argomenti.

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    2. Mi dispiace anche perchè all'ora era molto più facile entrare nel mondo mio, isolandomi dal mondo circostante, ora molto più difficile.
      E' come non sognare più... comunque, ci sono momenti in cui mi sembra di poter recuperare e riprovare certe sensazioni, passioni... anche se spesso ho l'impressione che siano soltanto ricordi.

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