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19 gennaio 2016

Testa o Cuore?

Delle volte ci sono periodi in cui tendiamo ad analizzare, criticare e perfino odiare ciò che succede intorno. Possiamo vedere persone, cose, atteggiamenti sotto una luce talmente negativa che ci induce a dedurre delle conclusioni spesso sbagliate dal punto di vista umano, ma giuste dal punto di vista razionale. Secondo la mia concezione; testa starebbe per ragione e cuore per umanità. Cerchiamo di vedere in dettaglio queste due cose.


Quand'è che la coscienza dell'essere umano si sente colpevole? Quando la testa e il cuore sono in conflitto! Cosa vorrebbe dire? Che io potrei pensare male di qualcosa o di qualcuno e poi avere dei rimorsi. Quando pensiamo male, è la nosta testa a farlo, quando invece abbiamo dei rimorsi, è il nostro cuore a farsi vivo.

Un esempio in cui si usa poco il cuore è il seguente articolo che ho pubblicato pochi giorni fa: La troiaggine delle donne. A parte che il titolo e la prima immagine è stata scelta apposta per provocare un po' di attenzione e scandalo in quelli che lo avrebbero letto, si potrebbe dedurre che ce l'ho con le donne. Dare una simile spiegazione è molto logico dal punto di vista psicologico. Infatti, mi sono arrivati alcuni messaggi (non qui sul blog ma in altri posti) in cui mi veniva detto "da quel che scrivi si nota che hai un rapporto conflittuale con le donne" oppure "che rosicata colossale. sei invidioso che loro possono darla ad un ricco e tu no". Che dire? Come ragionamenti ci possono anche stare, ma qual è il punto? Il punto è solo uno: mi sono limitato ad usare la testa e non anche il cuore. Sappiamo benissimo che ci sono prostitute ad essere costrette a svolgere il proprio mestiere (anche se la percentuale non è maggiore di coloro che tale impiego lo svolgono volontariamente). Ma cos'è che salta all'occhio? Il semplice fatto che pure quelle escort o donne normali che tendono a vivere in questo sistema, possono compiere l'errore di prendere la strada della prostituzione. E per prostituzione non intendo soltanto quelle che stanno sui viali. Ci sono molte ragazze che non vedono semplicemente via d'uscita a causa della propria situazione economica (ad esempio) e pensano che in questo mondo crudele possono risolvere il problema vendendosi. Ecco, dal mio punto di vista (usando la mia ragione) questo potrebbe essere sbagliato ma dal punto di vista umano può risultare comprensibile.

Quante volte abbiamo detto, scritto o fatto cose cattive e per cui dopo ci siamo pentiti? Questo è successo per il semplice fatto che in quel determinato momento eravamo arrabbiati con ciò che ci succedeva intorno ed avevamo le nostre ragioni. Ma se ognuno segue questa strada, l'umanità in questa persona muore lentamente.

Per quale motivo spesso ci limitiamo ad usare la testa e non il cuore? Perchè in una società (o sistema) come la nostra abbiamo paura di essere feriti. Smettiamo di essere empatici, compassionevoli, premurosi, emotivi, attenti e amorevoli per il semplice fatto che questo ci rende vulnerabili. Lo siamo quando usiamo il cuore, ed è questa la ragione per cui spesso preferiamo usare la testa. Diventiamo freddi, insensibili, indifferenti e detestabili al solo scopo di poterci difendere da ciò che ci circonda.

Qual è dunque la soluzione? Molto probabilmente cercare la via di mezzo. Già, quella via talmente difficile da percorrere. Ma ne vale la pena provarci, semplicemente perchè siamo esseri umani!

17 commenti :

  1. Jan, la mia opinione al riguardo delle "donne che si vendono" è articolata e non ne parlerò per il momento. Comunque è vero che le donne si vendono com'è vero che è una declinazione della loro natura. Però tu sei un uomo. La tua natura ti impone di tendere alla protezione per le donne. L'origine del tuo pentimento è semplicemente dovuto al fatto che l'uomo (in questo caso tu) tende a giudicare la donna con bontà. Solo se si superano i limiti, che sono davvero molto alti, solo allora un uomo s'incazza davvero e dice certe cose. Paradossalmente è la tua natura maschile a farti fare un passo indietro.

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  2. Ciao Y.

    Non sono affatto d'accordo che sia una declinazione della loro natura. Sembra che lo sia, ma in realtà è una questione culturale... che con il tempo ci ha fatto credere che la donna sia un po' zoccola per natura, ma non è vero, come non è vero che l'uomo per natura è violento e guerrafondaio (anche questo è un concetto imposto dalla cultura).

    Ciò che entra invece nella natura delle donne è come ho già detto: aver bisogno di sicurezza, protezione e amore. Che poi con il tempo questo bisogno di sicurezza sia diventato un bisogno economico, è un altro discorso.

    Sul fatto che nella mia natura sia insito la protezione delle donne, ti dò assolutamente ragione. Ma spesso evito di farlo, a meno che non succeda qualcosa di grave ovviamente.

    Io non giudico la donna con bontà, Y. Io cerco di comprendere anche colei che si vende, che è diverso. Cerco di capire i motivi che la portano a determinare tale scelta, poichè non tutte lo fanno in malafede. Spesso lo fanno perchè sono influenzate da questo sistema capitalista esattamente come noi - uomini. Secondo te, molti uomini di oggi non si venderebbero se avessero la possibilità? Lo farebbero eccome ^_^

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    1. La questione verte sui BF (bisogni fondamentali), da non confondere con gli istinti. Metto da parte i BF femminili perché non sono sicuro di quali siano. L'uomo ha il BF (non l'istinto) di avere un ruolo di protezione e guida. Per questo istintivamente ricerca la potenza (non il potere): è utile ai propri BF. Quando nella società, per questioni culturali, gli viene tolto questo ruolo, sente che qualcosa non va, ma non sa cosa. Allora cerca strade che in realtà lo allontanano dal suo BF. Per esempio gli sarebbe utile avere il dovere di proteggere e guidare della gente, ma per via di una cultura ingannatrice, pensa di avere bisogno del diritto di divertirsi contro tutti i doveri. Ecco che l'uomo si drogherà e si vestirà come un "pagliaccio" lottando per la pace nel mondo, quando in realtà avrebbe bisogno di essere incatenato al dovere (di guida e protezione) verso figli moglie e amici o gruppo sociale. Così starà sempre male. Quindi, i bisogni fondamentali, in un essere culturale come l'uomo, non sono percepibili istintivamente. Nella donna sono sicuro che alcuni bisogni siano nella sfera della convenienza dell'avere un determinato donatore genetico e un determinato padre di famiglia. Le due cose possono convergere e non. Una donna quando vede un uomo lo valuta a seconda, come padre dei figli o come donatore genetico o entrambi. Lo fa con una confusione tra il pensiero razionale ed emotivo, che nella donna vanno di pari passo. Quindi, "vendersi" rientra nelle caratteristiche femminili, per cui una donna cerca di conquistare un uomo interessante per caratteristiche psicofisiche o sociali, con la sua estetica e con i suoi modi. Un uomo che si vende, credimi, calpesta i suoi bisogni fondamentali, rimanendo sempre con un vuoto interiore, ma non è detto che lo sappia. Per una donna, alla luce di quanto detto è abbastanza normale.
      P.S.
      la volontà di essere comprensivi con le donne e quindi scusarle, è una cosa normale in un uomo. Quando un uomo non lo è con un altro uomo può pensare che non sia giusto, ma quando non lo è con una donna si sente un po' una merda. Questo ovviamente le femministe lo sanno. Ci sono discorsi famosi in cui qualche femminista parla di "spingere" l'uomo, attraverso discorsi accusatori, a credere nell'ingiustizia verso le donne, facendolo sentire in difetto sfruttandone la natura di protezione. Operazione che non funzionerebbe se fatta da uomini per convincere le donne.

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    2. Parlare in questi termini è un po' cinico, ma forse vero da un certo punto di vista. Io personalmente spero che gli esseri umani in generale non siano vincolati troppo dai bisogni che alla fin dei conti non servono per avere una vita normale. Esempio: donne che si sposano dei milionari indipendentemente dalle caratteristiche genetiche di questi (questo secondo il tuo ragionamento andrebbe in conflitto con le loro caratteristiche innate).
      Non posso vedere l'attuale società capitalista come specchio che mostra i bisogni e gli istinti umani per il semplice motivo che è un sistema che va contro natura.
      Ci sono anche molte esclusioni; tipo donne bellissime che stanno con uomini brutti (probabilmente hanno altre caratteristiche che le attirano oppure hanno dei pregiudizi verso quelli carini). Questo è solo un esempio. Il mondo ovviamente è tutto eterogeno. Oggi come oggi non esiste una regola o formula per poterlo definire in tutto il suo insieme.
      Quel che dici della psiche maschile è assolutamente vero. Certo, è un meccanismo sfruttato dalle femministe. Ma come vedi, ci sono sempre più uomini che si ribellano a modo loro: moltissimi che non si sposano, alcuni che si limitano solo alle relazioni sessuali, altri che preferiscono non avere a che fare con le donne in generale, ecc.
      L'ingiustizia ovviamente è contro l'essere umano, non è esclusivamente contro la donna o contro l'uomo. Per questo io personalmente odio le manifestazioni "No alla violenza sulle donne", "Se non ora, quando?", "L'8 marzo", ecc... perchè sono unilaterali.
      E' stato proprio ieri che ho sentito una ragazza parlare "ma sapete che in India una donna che cammina per strada può tranquillamente essere stuprata". A parte l'affermazione forte, la parola tranquillamente comunque mi pone qualche dubbio. Conosco personalmente uomini asiatici (prevalentemente pakistani e indiani) che mi hanno raccontato cosa può succedere ad un uomo che fa sesso con una donna senza sposarla. Sai cosa? I parenti della donna lo ammazzano, o almeno cercano di farlo perchè fare semplicemente sesso è inacettabile! Figuriamoci quindi cosa gli succede se arriva a compiere violenza sessuale contro una donna. Ovviamente la ragazza mi ha risposto "Ma che ragionamento filosofico fai?" con un tono dispregiativo. Beh, il suo è politically correct, il mio è realista.
      Saluti,
      Jan

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    3. Non vado in contraddizione così facilmente. Quando sembro facilmente smentibile è perché non è stato capito quello che ho scritto. Riporto me stesso: "Nella donna sono sicuro che alcuni bisogni siano nella sfera della convenienza nell'avere un determinato donatore genetico e un determinato padre di famiglia. *Le due cose possono convergere e non.* Una donna quando vede un uomo lo valuta a seconda, come padre dei figli O* come donatore genetico O* entrambi".
      Che significa? Semplicemente, per esempio, che una donna può andare a letto con un atleta mentre è sposata con un idiota ricco e storpio. Dipende da tanti fattori con chi una donna decide di fare famiglia. Per esempio una donna intelligente sicura e furba potrebbe scegliere un uomo ingenuo da condurre per il bene della famiglia (ovviamente senza fargli capire nulla). Una donna insicura, invece, sceglierà il tipo sicuro di se. Le combinazioni sono innumerevoli e questi sono solo due delle tantissime combinazioni disponibili. Il punto è che una donna si fa i suoi calcoli contando sulle sue possibilità, comprese quelle date dalla bellezza. È la natura della donna. Non sarebbe un problema in un mondo naturale.
      P.S.
      Io sono contro il sistema industrialista ed economicista, quindi, oltre a non piacermi il sistema capitalista, non mi piace nemmeno quello comunista.

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  3. Qual è dunque la soluzione? Molto probabilmente cercare la via di mezzo. " Equilibrio tra testa e cuore " Già, quella via talmente difficile da percorrere. Ma ne vale la pena provarci, semplicemente perchè siamo esseri umani!

    « Non ho mai capito come certe persone possano essere tanto noncuranti dal male che rischiano di fare agli altri seguendo il proprio cuore. Chi l’ha detto che seguire il proprio cuore è un bene? È narcisismo puro, un atteggiamento egoista, tipico del predatore senza scrupoli.»

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    1. I punti di vista possono essere diversi. Quindi, da un lato può sembrarti normale e altruista usare o seguire (come dici tu) il proprio cuore, dall'altro un atto egoistico?!

      Penso che molto dipenda dalla persona, non tanto dalla definizione in se. Non è che poi questa regola si possa applicare a chiunque.

      Se seguire il cuore è un atteggiamento egoista, mi sorge la domanda: quale sarebbe l'atteggiamento altruista e sopratutto, cosa bisogna seguire o fare per non essere egoisti allora?

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    2. Se seguire il cuore è un atteggiamento egoista, mi sorge la domanda: quale sarebbe l'atteggiamento altruista e sopratutto, cosa bisogna seguire o fare per non essere egoisti allora?

      Molto probabilmente credere di più in ciò che scrivi nei post!

      Qual è dunque la soluzione? Molto probabilmente cercare la via di mezzo. Già, quella via talmente difficile da percorrere.

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    3. Non fare la spiritosa. O forse non hai compreso in fondo ciò che ti ho chiesto. Mi riferivo a ciò che tu pensi, non io..

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    4. Mi dispiace ma sbagli nel pensare volessi "fare la spiritosa".
      Se ti riferivi a ciò che penso io su questa tua lecita domanda:

      ..quale sarebbe l'atteggiamento altruista e sopratutto, cosa bisogna seguire o fare per non essere egoisti allora?

      Forse Jan non devi chiederlo a me ma a chi ha scritto quella citazione, io l'ho solo portata qui perchè volevo che qualcuno dicesse a me cosa ne pensava....e lo ha fatto a suo modo.

      Inoltre Jan , conosci già il mio pensiero...io mi fermo alle pozzanghere per far di queste un oceano di minerali preziosi...

      Stammi davvero bene, ciao

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    5. :) si scontra ma nel limite della benevolenza.

      Comunque, non so quanto sia grande la mia pozzanghera ^^

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    6. si scontra ma nel limite della benevolenza.

      Sono d'accordo su questa tua deduzione, soprattutto per l'uso del termine più appropriato " benevolenza ".Posso sperare in questo equilibrio tra uno scontro fatto di benevolenza....dimmi se ti va bene come affermazione..o come !...oppure ?



      Comunque, non so quanto sia grande la mia pozzanghera ^^

      L'importante è credere in quelle "risorse"......buona giornata a te.

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    7. Oppure?

      Buona giornata a Lei, signorina.

      E per favore, se si firma su altri blog, lo faccia altrettanto qui. Non è per essere cattivo, è che ci si può confondere.

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  4. Hai scritto che ci limitiamo ad usare la testa e non il cuore perché in una società come la nostra abbiamo paura di essere feriti.
    Secondo me invece siamo feriti spesso perché una società come la nostra incita a non usare il cuore.
    Se il tuo cuore è grande come una pozzanghera ed un'esperienza negativa grande come un elefante lo attraversa, della pozzanghera non resterà più nulla. Ma se il tuo cuore è grande come un lago, perfino dieci elefanti potranno farci il bagno senza arrecargli alcun danno!
    Buon fine settimana.

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    1. Anche il tuo punto di vista si può comprendere. Eh sì, siccome siamo prima di tutto esseri fatti di anima.. e siccome non ci viene permesso di essere delle anime, veniamo feriti.
      La tua ultima affermazione(riguardo gli elefanti) non mi è molto chiara. Molto probabilmente non riesco a comprendere una cosa del genere proprio perchè il mio cuore non è grande come un lago.
      Grazie, altrettanto!

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    2. Mr Loto
      mi aspettavo proprio da lei una spiegazione spirituale su quella citazione, e oltre ad essere d'accordo ci aggiungerei anche .......

      "nelle pozzanghere spesso a qualcuno piace sguazzarsi dentro , divenendo motivo di gioco e causa allo stesso tempo di prosciugamento .....

      Molto spesso in quelle pozzanghere possono esserci dei minerali preziosi depositati sul fondo....una nuova ondata potrebbe farli riaffiorare in superficie, e quello splendore fermerebbe chiunque voglia sguazzarci dentro....quando vedi qualcosa di prezioso cosa fai? Resti immobile a guardare stupito, o sei tentato di afferrarlo e portartelo via...ma mai lo calpesterai....e questo che mi aspetto che tutti riuscissero a capire..

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    3. ...il fatto è che se il nostro cuore è una pozzanghera o un lago dipende solo da noi, non è colpa degli altri.
      Che ci piaccia o no, nessuno cerca gioielli in una pozzanghera.
      Buon fine settimana.

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