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18 gennaio 2015

Se il prescelto prevede tutto allora io non lo sono

Nella vita succedono cose incredibili. Talvolta vuoi capire chi ti è caro ed entri in un circolo vizioso molto simile al suo, nel mentre forse lui/lei entra nel tuo. In questo modo cercate di capirvi per affrontare un dialogo. A quel punto ti rendi conto che la vita cerca di indicarti la strada, ma tu non la vedi! Certo, tu entrando nel suo circolo vizioso inizi a capire il suo mondo e ti rendi conto di non essere all'altezza per essere padrone in quel mondo mentre lei forse si rende di non essere all'altezza per dominare nel tuo. E così continua, i due mondi rimangono separati, e ognuno continua ad andare per i cazzi suoi. Bello, bellissimo. E' questa la vita, è questa la famosa legge della natura che regola i rapporti umani?!


Matrix, che cazzo è Matrix? Finzione, realtà, vita ultraterrena, una presa per il culo? Lei sa meglio di me che cosa è ma non ha gli strumenti per poter comprendere meglio ciò che la circonda, perchè difatti sono io ad averli, ma il paradosso ancora più grande è che non so usarli senza di lei e lei non avendo me non può comprendere ciò che ha sempre voluto capire. Ma magari sono io Neo che devo continuare questa strada senza dover pensare a quel che succederà dopo, se no, non riuscirò a diventare il prescelto. Ah ah ah, madonna santa, il prescelto allora ha il destino di impazzire nel posto di chi doveva farlo, sì, forse questo è il mio destino. Grazie cielo che non mi fa alcun effetto, nuvole che non mi difendono dalla radiazione ultravioletta e sole bellissimo di cui bellezza non riesco ne a vedere ne a sentire e tutto ciò che mi circonda. Non so come voi - Dei o quelli che stanno lassù semplicemente e si prendono gioco di me e tutti quelli che esistono su questo pianeta e forse tutto il mondo ma io ho perso la pazienza, per fortuna non ancora la ragione ma se continua così forse perdo anche quella.

Io ho provato ad essere padrone nel suo mondo e mi sono reso conto della mia impotenza, del mio modo ridicolo di essere e di sentirmi preso per il culo da queste belle forze della natura che tanto piacciono a lei ma che fanno impazzire me se rimango solo.

No, davvero, io non ce la posso fare, sto perdendo quella speranza perchè continuo a ridurre tutto alla ragione visto che volevo comprendere lei e questo mi fa eliminare la mia parte intuitiva.

E lei cosa fa ora, si diverte, sorride oppure è triste? Già, prevedere tutto priva di senso la mia esistenza e forse quella di chiunque altro. Ho pensato che per affrontare la pazzia forse ci vuole semplicemente un po' di autoironia oppure uno sfogo, ma non riesco a capire se devo ridere o piangere. Forse la seconda, ma ormai queste cose sono sempre più evidenti, inizio a ridere e poi piango come uno scemo. Già, lo scemo che ci crede e ci spera...

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