Non so se sia qualcosa di specifico che mi faccia star male. Magari è il tempo o il periodo dell'anno, cioè la primavera, ma mi sento molto male.
Non so se il mal di testa abbia qualche legame con tutto ciò. Qualsiasi cosa che mi capita la sento troppo, in maniera ipersensibile. Mi mette in panico ciò che succede intorno: fuori e a casa, quasi tutto.
Se qualcuno mi chiedesse come sto o perchè sono così giù, io peggioro chiudendomi invece di aprirmi. Sembro come tutti gli altri, ma non lo sono.
Ho paura di fare del male per ciò che ho dentro. Guardo mio cugino e vedo che soffre perchè le sue possibilità di svilupparsi si sono ristrette, anche perchè i suoi non sono sempre a casa e non hanno la possibilità di educarlo bene. Poco tempo fa sono andato ad aiutarlo a lavarsi le mani, ma era entrato in panico perchè c'era dell'acqua che gli bagnò i vestiti, non era la prima volta. Ma è possibile che ci soffra pure lui?
Il panico, l'irritazione, l'ansia e la depressione sono molto evidenti in me. Da dove tutta questa sofferenza?
Coloro che mi vogliono bene mi fanno sentire ancora peggio, anche se spesso non volendo farlo. Ma io in quel istante di tempo non riesco a capirlo, poichè sto male. Sto male perchè mi sento solo ed isolato. Sto male perchè sento che sta per succedere qualcosa di grave, o che è già successo o che sta succedendo in questo momento.
Non riesco a ricordarmi cos'è successo in quella notte, ma ciò che ho visto mi fa soffrire ancora e ancora, anche se i ricordi sono già lontani. Tutta questa paura per il futuro, tutta questa paura di essere come lui ... non saprei spiegarla. Mi è stato detto decine di volte di non esserlo, ma perchè continuo a star male? Ho paura di non capire più niente...
Le lacrime non aiutano.
Sto quasi tremando. Non posso andare a mangiare con i miei, sono in panico. Sono anche scemo. Ho fatto un casino. Ho cambiato il dosaggio del farmaco e sto male come un cane, ma forse non è solo per quello. Pensavo addirittura di smettere di prenderlo, ma so che starò sicuramente peggio. Sono un deficente.
Perchè pochi capiscono e tollerano la mia sofferenza? Perchè mi incolpano per il fatto che io stia male? Loro non capiscono... o non vogliono capire.
Non so che fare...
Non so se il mal di testa abbia qualche legame con tutto ciò. Qualsiasi cosa che mi capita la sento troppo, in maniera ipersensibile. Mi mette in panico ciò che succede intorno: fuori e a casa, quasi tutto.
Se qualcuno mi chiedesse come sto o perchè sono così giù, io peggioro chiudendomi invece di aprirmi. Sembro come tutti gli altri, ma non lo sono.
Ho paura di fare del male per ciò che ho dentro. Guardo mio cugino e vedo che soffre perchè le sue possibilità di svilupparsi si sono ristrette, anche perchè i suoi non sono sempre a casa e non hanno la possibilità di educarlo bene. Poco tempo fa sono andato ad aiutarlo a lavarsi le mani, ma era entrato in panico perchè c'era dell'acqua che gli bagnò i vestiti, non era la prima volta. Ma è possibile che ci soffra pure lui?
Il panico, l'irritazione, l'ansia e la depressione sono molto evidenti in me. Da dove tutta questa sofferenza?
Coloro che mi vogliono bene mi fanno sentire ancora peggio, anche se spesso non volendo farlo. Ma io in quel istante di tempo non riesco a capirlo, poichè sto male. Sto male perchè mi sento solo ed isolato. Sto male perchè sento che sta per succedere qualcosa di grave, o che è già successo o che sta succedendo in questo momento.
Non riesco a ricordarmi cos'è successo in quella notte, ma ciò che ho visto mi fa soffrire ancora e ancora, anche se i ricordi sono già lontani. Tutta questa paura per il futuro, tutta questa paura di essere come lui ... non saprei spiegarla. Mi è stato detto decine di volte di non esserlo, ma perchè continuo a star male? Ho paura di non capire più niente...
Le lacrime non aiutano.
Sto quasi tremando. Non posso andare a mangiare con i miei, sono in panico. Sono anche scemo. Ho fatto un casino. Ho cambiato il dosaggio del farmaco e sto male come un cane, ma forse non è solo per quello. Pensavo addirittura di smettere di prenderlo, ma so che starò sicuramente peggio. Sono un deficente.
Perchè pochi capiscono e tollerano la mia sofferenza? Perchè mi incolpano per il fatto che io stia male? Loro non capiscono... o non vogliono capire.
Non so che fare...
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