L'argomento di cui parlo a volte è il femminismo. Ma che cos'è in sostanza il femminismo? Purtroppo pochi lo sanno ed hanno delle idee confuse a riguardo, pure io. Cercherò in ogni modo di enunciare per bene sia le mie riflessioni, sia i miei pensieri acquisiti anche se con la mia piccola esperienza.
Inizio dal fatto che il femminismo prevede sicuramente un atteggiamento totalitario. All'inizio esso chiede la parità dei diritti dopo di che passa ipocritamente alla propaganda di superiorità del genere femminile.
Basta leggere qualche libro sul totalitarismo, ovvero l'ideologia da cui si è ispirato, per capire le radici del femminismo. Ma non solo, oggi come oggi, durante la nostra cosidetta democrazia, possiamo vedere molte altre cose, tra cui manifesti e propaganda senza alcun tipo di censura (ecco alcune già citate da me che trovate qui, nella sezione Sessismo).
Il femminismo non è solo un movimento sociale, e non solo femminile, quanto strano vi possa sembrare, ma anche maschile. Ci sono uomini che affermano di essere femministi. In molti casi questi cercano di auto-castrarsi, provando in ogni modo di esaltare la figura femminile sminuendo quella maschile.
Ed ecco, dicevo che il femminismo non è semplicemente un movimento, ed è vero. E' vero perchè in TV, nei tg, nei teleshow spessissimo si parla in modo femminista. Ditemi voi dunque un programma televisivo pieno di femminismo... cercateli nella vostra mente e capirete che ciò che sembra nuovo, trendy, figo e da donne, in realtà è femminista. E questo a sua volta dice che il femminismo è presente anche nella cultura.
L'arma delle femministe è il dictat. Esso serve per zittire coloro che si ribellano, un po' anche come si faceva durante le grandi dittature: comunismo sovietico, fascismo italiano e nazismo tedesco. Ma cosa vuol dire ribellarsi? Non si sono ribellate anche le femministe di fronte all'oppressione da parte dell'uomo? Dirò soltanto che per me "ribellarsi" vuol dire contrastare ciò che è sbagliato ed ingiusto. In questo caso cosa ci può essere di sbagliato? La cosidetta "emancipazione femminile" averebbe comunque, anche senza il femminismo. Dov'è l'errore dunque? Ne vale la pena chiedersi?
Purtroppo siamo arrivati fino ad oggi e sappiamo bene fino a che punto è giunto il femminismo stesso, ma qualcosa ci ferma a ribellarci a questo. Qualcosa ci fa stare zitti, esattamente come sotto una dittatura. Paradossale, vero? Purtroppo ci sono altre persone che non se ne accorgono, ed è normale... le persone reattive sono sempre esistite, non tutti sono rivoluzionari.
Un'altra cosa che mi sembra molto importante da evidenziare è che pure tra i femministi (maschi e femmine) ci sono coloro che realizzano di aver sbagliato, poichè parità fondata sulla supremazia di un sesso non ci può essere.
Non sono contro la parità vera e propria tra uomo e donna, ma contro la "parità" che descrive il femminismo.
Il femminismo prevederà sempre e comunque la superiorità della donna e l'inferiorità dell'uomo alimentata dall'odio verso esso stesso. Il femminismo parlerà sempre con un linguaggio ipocrita e diverso dalla verità, facendoci vedere solo la punta dell'iceberg.
Inizio dal fatto che il femminismo prevede sicuramente un atteggiamento totalitario. All'inizio esso chiede la parità dei diritti dopo di che passa ipocritamente alla propaganda di superiorità del genere femminile.
Basta leggere qualche libro sul totalitarismo, ovvero l'ideologia da cui si è ispirato, per capire le radici del femminismo. Ma non solo, oggi come oggi, durante la nostra cosidetta democrazia, possiamo vedere molte altre cose, tra cui manifesti e propaganda senza alcun tipo di censura (ecco alcune già citate da me che trovate qui, nella sezione Sessismo).
Il femminismo non è solo un movimento sociale, e non solo femminile, quanto strano vi possa sembrare, ma anche maschile. Ci sono uomini che affermano di essere femministi. In molti casi questi cercano di auto-castrarsi, provando in ogni modo di esaltare la figura femminile sminuendo quella maschile.
Ed ecco, dicevo che il femminismo non è semplicemente un movimento, ed è vero. E' vero perchè in TV, nei tg, nei teleshow spessissimo si parla in modo femminista. Ditemi voi dunque un programma televisivo pieno di femminismo... cercateli nella vostra mente e capirete che ciò che sembra nuovo, trendy, figo e da donne, in realtà è femminista. E questo a sua volta dice che il femminismo è presente anche nella cultura.
L'arma delle femministe è il dictat. Esso serve per zittire coloro che si ribellano, un po' anche come si faceva durante le grandi dittature: comunismo sovietico, fascismo italiano e nazismo tedesco. Ma cosa vuol dire ribellarsi? Non si sono ribellate anche le femministe di fronte all'oppressione da parte dell'uomo? Dirò soltanto che per me "ribellarsi" vuol dire contrastare ciò che è sbagliato ed ingiusto. In questo caso cosa ci può essere di sbagliato? La cosidetta "emancipazione femminile" averebbe comunque, anche senza il femminismo. Dov'è l'errore dunque? Ne vale la pena chiedersi?
Purtroppo siamo arrivati fino ad oggi e sappiamo bene fino a che punto è giunto il femminismo stesso, ma qualcosa ci ferma a ribellarci a questo. Qualcosa ci fa stare zitti, esattamente come sotto una dittatura. Paradossale, vero? Purtroppo ci sono altre persone che non se ne accorgono, ed è normale... le persone reattive sono sempre esistite, non tutti sono rivoluzionari.
Un'altra cosa che mi sembra molto importante da evidenziare è che pure tra i femministi (maschi e femmine) ci sono coloro che realizzano di aver sbagliato, poichè parità fondata sulla supremazia di un sesso non ci può essere.
Non sono contro la parità vera e propria tra uomo e donna, ma contro la "parità" che descrive il femminismo.
Il femminismo prevederà sempre e comunque la superiorità della donna e l'inferiorità dell'uomo alimentata dall'odio verso esso stesso. Il femminismo parlerà sempre con un linguaggio ipocrita e diverso dalla verità, facendoci vedere solo la punta dell'iceberg.
ma eri incavolato nero quando hai messo sta foto?
RispondiEliminaLO
Sono incavolato nero quasi sempre... è difficile che non ci sia un momento in cui non lo sono, quindi sì.
RispondiEliminaTranquillo, il femminismo ha fallito e ce ne stiamo accorgendo sempre di più.
RispondiEliminaForse non sarò completamente d'accordo con te... magari la tua è la mia saranno delle visioni soggettive, magari... lo spero
RispondiEliminaScusa "Idiocracy" mi è appena venuto in mente un'altro pensierino a riguardo, che mi sono dimenticato di dirti quando prima.
RispondiEliminaUno dei punti su quale forse non saremmo d'accordo è la giustificazione della misoginia, ma spero di aver capito male alcune tue scritte. La misoginia infatti è l'odio contro il genere femminile, che io non approvo. Approvo invece un'altro tipo di avversione, che di per sè è solo una diffesa, cioè l'antifemminismo... questo sì che lo considero giusto.
Spero di approfondire con te questo argomento, magari per capire meglio anche le tue idee.
Ciao! ;)