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18 novembre 2014

La credenza deve favorire il bene comune


"Non credere in qualcosa semplicemente perché l’hai sentito. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché se ne parla da parte di molti. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché si trova scritto nei tuoi libri religiosi. Non credere in qualsiasi cosa soltanto per l’autorità dei tuoi insegnanti e degli anziani. Non credere nelle tradizioni perché sono state tramandate per molte generazioni. Ma dopo l’osservazione e l’analisi, quando scopri che qualcosa è d’accordo con la ragione e favorisce il bene e beneficio di tutti, allora accettala e vivi su di essa."
Buddha
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Altre citazioni qui: Manifesti

12 commenti :

  1. Salve Jan,
    leggendo quella citazione su Gandhi, mi chiedevo se fosse un suo invito nel portare le persone a riscoprire o scoprire se mai vi fosse una forma di conciliazione tra la propria interiorità e quelle credenze che ci sono comunque state ''tramandate'' da maestri come colui da lei citato..Insegnamenti mirati alla pace, all'amore, al rispetto, alla tolleranza.Infatti la stessa citazione se vogliamo commentarla altro non è che un delicato invito alla pace individuale senza lasciarsi corrompere o omologare soprattutto da questo stato di cose attuali, seguendo un cammino dotato di ragione ,spinta dal bisogno di apportare beneficio alla collettività e comtemporaneamente a SE stesso.Vedevo anche la scarsa presenza di risposte su queste tematiche, e quindi il deprimente interesse di molti .Per curiosità a volte visito blog dove invece noto la massiccia partecipazione sul come eseguire un trucco perfetto.....sul come vestire alla moda.....sul come scegliersi il /la ragazzo /a carino/a, attraverso foto e quant'altro...Quante persone percepiscono l'essenza e non l'apparenza, ovvero MATERIALITA'?
    SALUTI

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    1. L'essere umano per com'è dalla natura, senza conoscenza alcuna, senza informazione inutile nel cervello, cosa che oggi è impossibile, è molto intuitivo e può accedere ad un flusso d'informazione non convenzionale. Questo tipo di informazione o meglio energia oggi sentono poche persone perchè sono fissate con la vita quotidiana e credono che l'unico modo per essere qualcuno sia quello di avere una professione che gli rispecchi, una casa che dia loro sicurezza e dei bambini che diano loro gioia.

      Badiamo comunque all'apparenza e alla materialità. La differenza è chi meno e chi più.

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  2. Io non saprei se citando quel pensiero su Gandhi sia un invito a trovare o ritrovare un senso di pace interiore proiettandola verso l'esterno o sia piuttosto un invito a trasportare la negatività che vediamo all'esterno dentro di noi......mi sembra un circolo vizioso alimentato da una forma di masochismo che non porta da nessuna parte se non a fare o farsi del male.
    Una persona può voler essere qualcuno o può sentirsi liberamente qualcuno o può non pensarci per sua natura, senza incorrere in aspettative negative o positive conoscendo o disconoscendo eventuali benefici o delusioni, vivendo per quel che ha, poco o niente ed essere felice così, che sia la sua famiglia o il suo lavoro, o la sua fede nel voler credere in Buddha o in Dio o in niente.Perchè continuiamo a stravolgere il senso di un messaggio di pace? La natura umana ''caro'' Jan è anche quella di stravolgere a nostro favore ciò che è espressamente scritto da un maestro di ''nonviolenza'' come Gandhi.
    L'anonimo in questione ha anche lui stravolto quello stesso messaggio a suo favore provocando in te in modo voluto o non l'effetto che ha ottenuto. Spesso la nostra mente pensa solo ''spazzatura''(informazione che tu definisci inutile), hai perfettamente
    ragione ma hai anche apertamente dimostrato che sei corrotto anche tu come tutti disintegrando quell'energia di cui accennavi , focalizzando il tuo ''pensiero'' nel pensiero di chi liberamente sceglie di voler o non voler essere qualcuno sentendosi appagato nella professione che svolge o nella gioia che possa provare avendo una dimora ed una famiglia.

    Più che apparenza e materialità viviamo nel PREGIUDIZIO.

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    1. Forse quel pensiero su Buddha e non su Gandhi.

      "Perchè continuiamo a stravolgere il senso di un messaggio di pace?"
      Forse perchè è abituale associare le parole lette alle nostre esperienze, oppure perchè ho semplicemente riflettuto replicando a quel che avevi scritto tu...

      "hai anche apertamente dimostrato che sei corrotto anche tu come tutti disintegrando quell'energia di cui accennavi"
      E tu non lo sei?

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  3. Forse perchè è abituale associare le parole lette alle nostre esperienze, oppure perchè ho semplicemente riflettuto replicando a quel che avevi scritto tu...

    Forse per te non è così abituale ''associare quelle parole lette'' a nessuna esperienza . Chissà forse ho stravolto troppo anche io per portarti a riflettere su un messaggio di Gandhi più che su Buddha......forse per me è abituale che qualcuno comprende bene ciò che è sottointeso.

    E tu non lo sei?
    Questa risposta è la dimostrazione che tu ti senta colpito, e cercando di colpire me ti senti meno corrotto, portandomi nello stesso mondo o nello stesso modo ''abituale'' in cui spesso si ragiona.Forse fa meno male pensare che siamo tutti corrotti è questa la risposta?

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    1. Forse quel qualcuno non ha veramente capito fino in fondo che cosa tu abbia voluto sottointendere... non perchè è stupido o limitato ma perchè ha un problema.

      "cercando di colpire me ti senti meno corrotto"
      Vorrei non esserlo ma qualcosa mi fa diventare simile a quel che mi circonda. Non è "cercar di colpire" ma non credere semplicemente a quel che viene scritto.

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  4. A quale problema ti riferisci?Magari a quello di non credere ''semplicemente a quel che viene scritto"? Guarda non saprei se è una tua forma di mettermi in guardia da ciò che viene scritto da te o da me stessa!
    Caro Socrate, la filosofia insegna anche che è impossibile " diventare simili a quel che ti circonda" quando sei arrivato finalmente a conoscere te stesso.......

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    1. A quanto pare riesci solo a ripetere in un contesto sbagliato ciò che hai letto da qualche parte, vista la mancanza di senso di alcune tue frasi.

      Attenta che quell'intelligenza può far male.

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  5. A quanto pare riesci solo a ripetere in un contesto sbagliato
    ciò che hai letto da qualche parte, vista la mancanza di senso di alcune tue frasi.

    Socrate vedeva nella filosofia lo scopo per aiutare l'uomo a trovare se stesso, io purtroppo in questo ''contesto '' sono una donna ed è un ostacolo in quanto io non riesco ad aiutare l'uomo nel trovare se stesso
    e lui non riesce a fare altrettanto con me in quanto donna.........è mai
    possibile?

    A quale intelligenza ci riferiamo Jan? Quella tipicamente umana o quella artificiale?

    Potrebbe essere che quelle mie frasi ,per te insensate, lo siano per me portandomi sempre più a conoscenza del tuo livello di attenzione e del tuo senso critico? Quello che scrivi o che scrivo va preso sempre come oro colato, alla fine aiuta sia in positivo che in negativo, aiuta a conoscere meglio sia ''te stesso che me stessa'' o forse è insensato anche questo .........Socrate?

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    1. A me piacerebbe poter rispondere ad almeno una delle tue domande ma il mio cervello non riesce a fare collegamente nemmeno quando cammino per strada e guardo il cielo. Collegamenti che in una persona normale stimolano i sensi e la fanno sentire viva. Io invece sento di dormire anche mentre faccio le cose durante il giorno.
      Quindi, mi dispiace ma faccio fatica a capire quel che scrivi come farei fatica anche a rispondere ad una domanda banale del tipo "come stai?".

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  6. Si certo, mi dispiace per ciò che hai scritto, davvero.
    Forse il sol sapere che tu scriva, qualunque cosa a me tranquillizza ed a te infastidisce.......grazie per aver scritto quello che provi realmente, per me è triste ma mi fa anche capire quando è il momento di rispettarti, anche con il silenzio, scusami.
    Ciao Jan....

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