Il titolo dell'articolo è abbastanza provocatorio e suona in modo discriminante ma non se si cerca di capire il motivo e tutto quel che sta dietro a tale affermazione.
E' comune che la rivoluzione nasca nel cuore di un uomo. Egli dall'antichità è abituato a lottare e difendere i deboli, ad essere primo in tutto e compiere azioni secondo principi nobili. Sappiamo che con il tempo c'è la possibilità che l'abitudine diventi parte genetica di un essere vivente che si trasmette da generazione a generazione. Le donne erano abituate a preservare la casa, difendere i propri piccoli e sostenere il marito nelle decisioni che portava benefici anche a loro stesse. La genetica maschile parla chiaro: di natura sono adatti alla rivoluzione e alla lotta contro le ingiustizie per proteggere la moglie che a suo volta protegge i bambini.
Attualmente le cose stanno in maniera molto diversa. Gli uomini non sono più quelli di una volta come non lo sono più le donne. I ruoli spesso si ribaltano e si crea conflitto tra le due parti del cielo. La parte del cielo rosa di recente viene favorita in modi ignobili e sfavoreggianti nei confronti del genere maschile. I favoritismi delle donne moderne attualmente provengono da sorgenti come: il femminismo, il genere maschile e la legge. Dunque non possiamo considerarle del tutto responsabili della propria situazione, poichè ogni essere umano si abitua a quel che lo circonda. Abbastanza logico.
Dobbiamo però, capire una cosa. Più si preoccupa dei diritti femminili, più quelli maschili diventano insignificanti. Quindi, il nostro sistema ha trovato un'efficiente modalità per sedare lo spirito rivoluzionario privilegiando il genere femminile svantaggiando in quel modo il maschile.
Quel che dico non ha alcun scopo di ledere le capacità femminili in alcun ambito ma di conservare ancora quelle maschili che sono in via di estinzione. Vedete in che situazione è l'uomo oggi. Deve dare spiegazioni per difendere i propri diritti, come se ciò non gli fosse concesso. Proprio quello che faccio io in questo momento, scrivendo le parole che leggete, che è una mia motivazione del perchè li difendo.
Non pensate che l'oppresso sia l'essere di sesso femminile e l'oppressore quello di sesso maschile, è un errore. Gli oppressi sono entrambi! Da chi? Dal sistema. Il sistema opprime l'uomo e la donna in un modo molto furbo: li divide uno dall'altro ("divide et impera"). Ci sono centinaia e migliaia di uomini che si suicidano per colpa delle ex mogli e della loro situazione sentimentale con il sesso opposto. Un esempio può essere Robin Williams, che è morto da poco per colpa della depressione. Avrà mai la versione ufficiale enunciato che ha dovuto vendere le proprie case per pagare gli alimenti alle sue ex mogli? Magari, ma nessuno indaga, nessuno agisce e nessuno cerca risoluzione a questo problema sociale.
Le donne potrebbero liberamente annientare il genere maschile solo con la legge, che è a loro favore. Dite che questo non succede. Beh, non succede solo per un motivo: non tutte sono uguali. Questo è un fatto positivo ovviamente e ci lascia sperare.
Sostenere l'avversione per l'esagerata libertà del sesso femminile oggi non vuol dire affatto essere maschilisti o misogini. Semmai realisti.
Le donne devono comprendere che senza il genere maschile non c'è futuro per le prossime generazioni. Per questo bisogna prendere in considerazione che anche l'uomo, l'essere che da piccolo viene considerato più forte, può aver bisogno di aiuto e può essere vittima.
Mi auguro che abbiate capito quel che ho voluto intendere, non volendo in nessun modo discriminare alcuna categoria.
Un post realistico e chiaro!
RispondiEliminaD'accordo con tutto tranne che con una cosa: non è l'abitudine, ma la selezione naturale, fatta anche da selezione sessuale, che ha dato certe caratteristiche genetiche all'uomo e alla donna.
RispondiEliminaTrovo strano che non siano arrivati nugoli di femministi/e a rompere e a dire che sei uno sporco maschilista e altre scempiaggini.
Tutto arriva a suo tempo.
EliminaIl tempo scorre velocemente quando metti in atto quello in cui credi Jan. Tranquillo che si è capito bene quello che hai voluto intendere, se qualcuna si sente offesa non tenerne conto, il mondo è vario e ''non tutte sono uguali'', s/fortunatamente a seconda delle situazioni.
EliminaAnonima