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3 febbraio 2013

Il corpo delle donne: sfatiamo un altro mito

[donna completamente nuda con il seno e la vagina]
Qualche anno fa (nel 2009) è stato scritto un libro e creato un film proprio con questo titolo "Il corpo delle donne". E' stata Lorella Zanardo a dire la sua opinione sulla presunta mercificazione del corpo femminile in TV e nei mass-media. Ho analizzato bene tutto ciò che è stato detto, e scopro una cosa forse invisibile agli occhi di alcune persone. Il punto è che le stesse femministe che sono contro la cosidetta mercificazione del corpo femminile sono anche pro il fatto che una donna si vesta come le pare e provochi come vorrebbe, l'attenzione maschile. Questo vuol dire che la donna diventa un oggetto automaticamente quando si dedica all'esibizionismo, voluto da lei stessa. Quante donne oggetto ci sono in questo mondo? Molte, e sicuramente non meno della metà desiderano almeno una volta nella loro vita essere degli oggetti: vogliono che il loro corpo sia la mira dell'attenzione maschile ed anche il fatto che l'uomo si ecciti guardandolo.

PERCHE' MERCIFICAZIONE?
[pollo carne supermercato]Oggi la donna che va in TV, lo fa per guadagnare dei soldi ovviamente, e sa benissimo che il suo corpo verrebbe mostrato in tutta l'Italia e forse anche in altre parti del mondo. Dunque la scelta della mercificazione è completamente consapevole. Quindi si dovrebbe usare un termine meno ipocrita: automercificazione.

CULTURA DOMINANTE MASCHILISTA?
Ricordiamo che la cultura dominante è anche femminista, altrimenti le donne non potrebbero spogliarsi e andare in giro come vogliono. Questo è il merito anche del femminismo.

[femmina donna opressa a casa nel letto: maschilismo]

Il fatto è che le donne che si spogliano in pubblico nei mass-media per soldi, lo desideranno, perchè se questo fosse così umiliante per la loro dignità, loro andrebbero a fare dei lavori dove la mercificazione del corpo non c'è, almeno in quel senso:
- addette alle pulizie,
- cameriere,
- commesse.
Perchè non lo fanno allora? Semplice. Perchè la scelta che viene presa è quella più facile. Etichettare una donna che prende una strada simile(ad esempio la velina) - come vittima, vuol dire essere femministi fino al midollo osseo e non capire cosa sta dietro questa "vittimizzazione" stupida ed ipocrita.

DONNA OGGETTO?
Le donne vogliono essere degli oggetti e finchè lo desidereranno; l'economia, il sistema e la televisione sarà piena di "mercificazione". Il punto è che si dà troppo importanza al corpo femminile, come se fosse il corpo di Cristo o di chissà quale altra cosa da adorare e a cui sottomettersi.

CORPO MASCHILE
[morti sul lavoro: casi maschili maggiori di quelle femminili]Per chi non lo sapesse, esiste un altro corpo umano, ed è il corpo di un uomo, non meno importante e umano di quello di una donna. Della mercificazione di questo corpo però non parla nessuno, se vogliamo usare questo termine! Del fatto che il 96% di morti sul lavoro sono maschili(vedere le statistiche), in televisione non si vuole parlare?! Dei lavori che sono costretti a fare gli uomini, e che le donne non fanno perchè più deboli fisicamente o forse perchè preferiscono usare il proprio corpo come strumento di successo, non se ne vuole parlare proprio? E ci parlate della "mercificazione del corpo femminile", di una mercificazione completamente consapevole, consentita e ben pagata?! Dopo aver fatto della fatica bestiale di mantenere la propria vita e famiglia, rompendosi la schiena ed altre parti del corpo a lavorare, parlateci pure della "mercificazione del corpo femminile"! Ditelo pure e mostrerete la vostra completa idolatria per il corpo femminile, che considerate Sacro, mentre della vita di un uomo di cui corpo viene altrettanto sfruttato ed anche peggio, non ve ne frega un cazzo.

Fatevi un bel esame di coscienza e smettetela di sostenere quel diritto, contro cui voi stessi lottate con così tanto fervore.

FONTI:
http://antifeminist.altervista.org/analisimedia/mercificazione_corpo_donne.html
http://www.uominibeta.org/2012/01/16/mercificazione-e-automercificazione/
http://ellesic.altervista.org/resources/Media/Osservatorio_infortuni.pdf

58 commenti :

  1. Buon articolo jan....
    Adesso faccio un pochino di autocritica..
    Ho iniziato a seguire le questioni di genere proprio dal "corpo delle donne" della Zanardo ...perchè trovavo anch'io che questo "smutadamento" eccessivo... seguendo il forum, però mi sono accorto che la colpa ricadeva solo ed esclusivamente al maschile, al maschilismo ,al patriarcato ecc ecc ..nessuna colpa era data alle varie veline, letterine, ho sempre pensato che le cose si fanno in due e quindi la colpa di questa "donna oggetto" fosse da dividere in eguale misura,nessuno obbligava nessuno, invece la stessa Zanardo era a favore delle donne che seguivano quella carriera..poi ho scoperto Uomini beta e mi ha aperto un mondo sommerso dai più dei media e più incline ai miei pensieri..pensa te ,potevo diventare un maschio pentito, poi mi sono in tempo :)
    Mauro Recher

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  2. Ciao Jan!
    Lessi il libro al momento della sua uscita, non è per fare l' avvocato del diavolo, ma devo dire che, almeno inizialmente, non mi è sembrato che l' autrice fosse in cattiva fede, semplicemente non è riuscita ad individuare i VERI nemici.
    Vi spiego, ciò che scrive non è falso: in TV, le attrici, le conduttrici ecc. sono giudicate più per il bel culo che per la bravura effettiva ( per un bambino, maschio femmina che sia, il messaggio è questo: nn ci interessa quello che sai fare ma solo la tua apparenza) e non c' è bisogno di essere un cattolico integralista per trovare le danze delle veline molto simili alle danze dei bonobo.
    Il problema è che l' autrice è molto vaga quando parla dei responsabili di questo, dunque si appresta facilmente ai deliri femministi.


    Avevo notato ank' io il paradosso "Voglio essere sempre nuda ma non voglio che mi si consideri come un oggetto" ma francamente ci rido su xkè ormai ha raggiunto le vette del sublime: ora sono saltate fuori un gruppo d prostitute ucraine chiamate FEMEN.
    http://www.youtube.com/watch?v=mFJBVb5bsgU
    http://www.youtube.com/watch?v=JtVf4di8kUY
    Sono "geniali"... cioè, lottano x la libertà della donna... IMPEDENDO DI PORTARE IL VELO A QUELLE CHE VOGLIONO PORTARLO, lottano contro lo sfruttamento dl corpo femminile....USANDO IL LORO CORPO???
    Cioè, se una Femen incontra un maniaco sessuale gli dice
    - Se non la pianti di trattarmi come il tuo oggetto sessuale di mostro le tette!!!-
    ....e suppongo che, secondo la femen, lui dirà.
    - Oh no, non le tette! Ti preeeegoooo...-

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    1. Hai fatto dei bei esempi, Giulia :) ... fanno anche un po' ridere.

      Sai, c'è una bella citazione, di Kant se non sbaglio:
      "La mia libertà finisce quando inizia quella altrui."

      Prova quindi a spiegarlo a qualche femminista, che si dichiara lottatrice dei "diritti delle donne"... e che dice di sapere sia la storia, sia la scienza, e un po' di tutto messo insieme, ma in pratica non applica neanchè il minimo delle proprie conoscenze.

      I primi nemici delle donne, sono le DONNE stesse... inutile girarci intorno dunque, perchè anche come dici tu: il burka può essere una scelta di una o più donne, i bikini, anche... e se una li indossa non è che la si può etichettare come vittima di questo "tremendo sistema maschilista". E' il femminismo ad aver lottato per questa libertà, chiedendo poi il contrario di ciò che si ottiene! Dove sta la logica allora?

      Saluti,
      Jan

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    2. Delle due l'una: o la Zanardo è completamente idiota,o è completamente in malafede! Secondo me, solo 1% delle persone può essere ascritta alla categoria dei idioti patentati, e non penso che la Zanardo ne possa far parte. Apriamo gli occhi, nel bene e nel male, la malafede la sempre fatta da padrone in questo mondo. Se una scrive un libro sulla "mercificazione del corpo femminile", senza riuscire a capire a chi davvero dovrebbe essere data la colpa, è sicuramente una stronza in malafede (secondo me).

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    3. Ma questa è l' ennesima prova che al femminismo attuale NON GLIENE FREGA NIENTE di difendere i la dignità delle donne, ma vuole solo farle diventare delle isteriche paranoiche e far diventare gli uomini delle larve.
      Fra le cose che mi irritano d + sono gli "uomini femmisti": HANNO UNA FACCIA DA CULO ASSURDA!
      No, cioè, sono li a dire " Le donne non devono vergognarsi del proprio corpo, le donne non devono vergognarsi della loro sessualità, che si spoglino, che la diano a destra e a manca!".................... E ste femministe credono davvero che siano consigli disinteressati?
      No, a sto punto, era molto più femminista il mio povero nonno mentre ascoltava madre Teresa di Calcutta parlare! Almeno era interessato a quello che diceva e non al suo culo!
      La cosa drammatica, è che molte ragazze si convincono che mostrare le tette, rotolarsi e urlare a vanvere sia il modo infallibile di difendere i propri diritti!
      E in più vogliono indottrinare LE BAMBINE!!!
      Ma ti immagini?
      La maestra le da una punizione in classe, 30 minuti dopo la direttrice convoca la mamma e
      - Guardi, per protestare contro la maestra, la bambina si è tolta i vestiti, si è messa a ballare nuda, a urlare al genocidio e per coronare il tutto ha pisciato sui compagni!-

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    4. Ciao Ypsilon.
      Potrei esser d'accordo con la tua affermazione, ma è sempre meglio astenersi ad usare tali parole in modo diretto. Comunque, si rischia, anche se poco...
      Lo faccio anch'io a volte tranquillo, ma lo sconsiglio ;)
      Pensateci voi, la responsabilità di ciò che viene detto è personale, non è di gruppo.
      A parte tutto, grazie della partecipazione! :)
      Jan

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    5. Giulia, bella notizia, quella della ragazza che pisciava sui compagni!
      Da dove l'hai letta, mi passi il link?

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    6. No, non l' ho letta, l' ho inventata sul momento ( per fortuna non siamo ancora arrivati a quegli estremi anche se manca poco) mi basavo solo sugli insegnamenti che le femministe danno alle ragazzine.

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    7. Jan i pareri non sono censurabili (mi risulta che lo dice la legge), per questo ho specificato secondo me. Per essere ancora più sicuro, ti dico che il mio precedente commento è un parere personale. In ogni caso, diffamare un intero genere o razza o movimento politico dovrebbe essere punibile, se non è specificato che si tratta del proprio modo di vedere. Zanardo, mi sembra di ricordare, ne ha scritte di cose denunciabili civilmente.

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  3. Dopo aver letto i vostri commenti devo dire che in parte avete ragione, nel senso che sono spesso le donne ad esibire il proprio corpo, ma ritengo che sia infantile dare la colpa agli uomini o alle donne, credo che sia più proficui lavorare per dare dignità al corpo, a prescindere dal sesso, secondo me dovrebbero cambiare i valori che dominano nella nostra società che ci hanno trasformato da soggetti in "oggetti".
    Saluti, Serena

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    1. In effetti è vero.
      Beh, in realtà non abbiamo puntato il dito verso uomini o donne, ma verso un' ideologia che mercifica tutto ciò che un tempo era considerato come un valore

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    2. Da parte mia, posso dire che dò la colpa, anzi, critico solo in quel caso in cui la donna stessa che dice di difendere il proprio diritto di vestirsi come le pare si lamenta alla mercificazione del corpo femminile. Non è da condannare, non è un reato... è solo ipocrita, e tale soggetto se lo merita... anche una piccola critica ma se la merita.
      Grazie per esser passata, Amoreromantico.

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    3. Rispondendo a "amoreromantico", no non è infantile cercare di mettere bene in chiaro le colpe. Si tratta di fare giustizia morale. Dopo una vita in cui gli uomini sono stati additati, è il minimo che vengano pubblicamente messi i puntini sulle i.
      Non può esistere giustizia senza un minimo di risarcimento morale.

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  4. Donne che si lamentano xchè si sentono mercificate?Donne che si sdegnano xchè vengono ritenute donne oggetto?Donne che si sentono vittime di questo grande mostro chiamato TV???????
    Ma dai,ma allora queste sono veramente cretine o vogliono farci passare a noi x cretini?Sbaglio o NESSUNO PUO' COMPRARE CIO' CHE NON E' IN VENDITA?
    E loro vendono e vendono eccome ed a che prezzo pure!
    Nn sanno ballare,nn sanno recitare ma sanno benissimo come arrivare al successo oddiooooo ho scritto successo??????Scusate volevo scrivere SOLDI!
    A me sinceramente di quello che ogni donna decide di fare o di come usare il suo corpo nn interessa,ma m'infastidisce che se ne parli come se andare nude e fare anche peggio lo si faccia passare come un vittimismo.
    Le vittime sono quelle altre donne che da casa vorrebbero vedere in TV programmi in cui si vedano ragazze che sappiano mettere in mostra altre doti e che sempre da casa le ragazzine possano dire voglio fare la ballerina,l'attrice,la presentatrice o altro ancora,l'importante che sappiano fare qualcosa,xchè cavolo le DONNE nn hanno solo un corpo e noi donne da casa è questo che vorremmo vedere!
    LO

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  5. Sono quasi d'accordo con te Lo: uno/a con il suo corpo non può fare quello che gli pare se, appunto, ci sono delle vittime.

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  6. Buongiorno Ypsilon e a tutti.
    Vedi,quando affermo che una donna del suo corpo può fare quello che vuole,è xchè sono contraria alle censure,a me quello che + da fastidio nn è tanto il far vedere in tv o sui cartelloni pubblicitari donne seminude,svestite o in atteggiamenti ambigui ma il messaggio che queste trasmettono,è come se volessero comunicare: ecco in cosa siamo brave!
    Ma insomma,cavolo dico io,le donne nn sono solo un corpo,le donne hanno tanto altro,a me piacerebbe vedere in tv,donne che hanno dei talenti,xchè ci sono e che importa se nn hanno un fisico statuario ed invece si preferisce guardare la donna che magari pur essendo laureata,si fa valere x altre doti ed il motivo lo si sa: I SOLDI...TANTI SOLDI!
    A questo punto devo xò darti ragione Ypsilon,loro ci mancano di rispetto e nn possono fare quello che vogliono, le donne che mercificano il loro corpo lo fanno x un tornaconto e che nn si lamentassero se poi vengono etichettate come p.....,xchè posso anche accettare sentir dire che nn c'è niente di + bello e perfetto di un corpo femminile da mostrare,ma...cavoli datemi almeno la possibilità di scegliere visto che io e tanti altri il tornaconto nn lo teniamo e NN LO VOGLIAMO,siamo stanchi di vedere immagini di donne affiancate da scritte:montami a costo zero oppure Fidati te la do gratis...
    e qui mi verrebbe da gridare:ohhhhhhhhhhhh bastaaaaaaaaaaaaa!!!
    E basta pure con questa ipocrisia,lo fate x soldi PUNTO,nn potete indignarvi se prima siete state consenzienti,siete donne che mercificate il vostro corpo,donne oggetto e lo fate a suon di soldoni....ed io dico EMBE' ..DI CHE VI LAMENTATE???
    E NOI CHE DOBBIAMO DIRE CHE X COLPA VOSTRA CI DIVENTA SEMPRE PIU' DIFFICILE FAR VEDERE TUTTE QUELLE ALTRE QUALITA' CHE NOI DONNE ABBIAMO E CHE AVETE BUTTATO NEL CESSO????
    Buona giornata
    LO

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    1. Vedi LO, la censura come quasi tutte le cose non è cattiva di per se. Ricordati che sono le regole a renderci sereni e quindi liberi, non il "fa che ti pare". Non esistono equilibri senza regole che li facciano rispettare. Quindi vietare alle donne di denudarsi in pubblico, se si dovesse capire scientificamente che è un bene per la società, è legittimo. Non mene frega niente della vostra libertà di denudarvi, se fa male alla società (anche solo alla parte maschile). Anche a me verrebbe di fare cose contro e regole per il mio divertimento, come ruttare e petare vistosamente in ristorante, ma se mi permettessi verrei buttato giustamente fuori, visto che tanti altri non riuscirebbero a mangiare.

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    2. Secondo me, tutto dipende dal contesto.
      Allora, in una trasmissione, chessò, che fa vedere i costumi da bagno alla moda ( la butto li) sarebbe abbastanza legittimo vedere qualche signorina scosciata ( anke qualche signorino :)).
      Lo stesso in un film d' amore, ci si aspetta di vedere qualche scena osé.
      Ma in un banale quiz televisivo...cioè...cosa ci fa la pantera con il parapassera? Perchè sti qui si riproducono davanti a me per segnalare che c' è la pubblicità? E perchè in un film sugli adolescienti questi trombano nell' ufficio del preside?
      Poi per quel che riguarda l' outside, anche li, il come ti vesti dipende da dove vai.
      Ovvio che se vai all' università non ti vesti come quando vai in piscina! Ma scherziamo?
      Non è una questione di maschilismo e femminismo.
      Personalmente, proprio perchè trovo che i richiami sessuali siano importanti, nell' uomo come nella donna, che non voglio che siano mostrati ed esibiti cosi tanto per.

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  7. Ciao Ypsilon,
    hai perfettamente ragione,ma nn so...attuare la censura mi darebbe un senso di angoscia,come se si togliesse la libertà,come se dovessimo vivere costantemente con la parola divieto..ecco ...lo so, vivere appunto come tu dici in un mondo senza regole sarebbe assurdo e nonostante ti dia ragione... dentro di me,queste 2 parole:CENSURA E DIVIETO mi danno un senso di soffocamento.
    Nn credo si possa capire al 100% quanto qualcosa possa danneggiare gli altri,nessuno credo possa averne la certezza assoluta xchè ognuno ha le proprie idee,come ad esempio i gay,gli animalisti e altro,credo che bisognerebbe solo essere + modici,senza esagerare.
    Ma sinceramente Ypsilon,questo è un mio pensiero x carità,anche se dentro di me una vocina mi dice che sia +giusto il tuo,ad essere sincera mi sento divisa a metà....:) :) :)
    LO

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  8. Comunque il maschilismo vero, è quello che una volta si chiamava patriarcato: una società piena di regole dove "non si muove foglia che legge non voglia". Nessun maschilismo ha mai proposto la libertà del "fa che ti pare". quindi nessun maschilismo ha mai voluto il porno, le donne nude per strada, il casino (in tutti i sensi) delle discoteche, i genitori snaturati, e le cattive risposte ai più anziani. Basta con sta storia che il maschilismo è brutto e cattivo perché vuole donne nude in giro.

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  9. Forse si dovrebbe rivalutare il così detto maschilismo, dato che è stato raccontato in maniera anche un po' deformata.

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    1. Beh, ora non esageriamo.
      Maschilismo e Patriarcato non sono affatto sinonimi. Anzi, a dirla tutta, il Patriarcato è può essere due cose.
      1- O l'organizzazione familiare in cui l'autorità è detenuta dall'uomo più anziano.
      2- Il territorio appartenente al capo della chiesa ( civiltà cristiane)
      Nessuna delle due indica un' odio verso le donne o la pretesa che un sesso sia superiore all' altro ( la prima potrebbe apprestarsi ma in realtà non era cosi, molte donne anziane dettavano le regole ).
      Le femministe sono sceme a confondere le due cose.

      Personalmente, io ritengo maschilisti coloro che sbandierano la loro completa sottomissione ai voleri femminili e la libertà delle donne ad essere puttane. Sono loro i veri misogini, perchè sono convinti che una donna non abbia nulla da offrire oltre che al suo corpo e sono disposti anche a vendere la loro sorella pur di trombare....ovviamente senza offrire nulla in cambio!
      Poi vabbeh, anche l' iperprotezione e l' idealizzazione della donna non va bene, sti due aspetti erano tipici di un patriarcato, xò un conto è "un papà iperprotettivo" ( se interroghi uomini anziani, ti accorgi che l' atteggiamento verso le donne era più quello che altro, che non era il massimo della vita ma non era affatto la terribile tirrania che le femministe vanno a predicare) e un' altro è un ipocrita morto di figa.

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    2. No Giulia (se ti posso chiamare così), maschilismo è una parola valigia dentro la quale le femministe hanno messo di tutto a loro piacimento (andando anche in contraddizione), compreso il patriarcato (inteso ovviamente come "organizzazione sociale", non semplicemente familiare). Non si trattava solo di papà iperprotettivi, ma anche di valori cui l'uomo, inteso come maschio adulto e maturo, e la donna dovessero sottostare non perché dovesse essere il massimo della vita, ma perché era ritenuto necessario per una società più equilibrata. Altrimenti tutti i valori verso il prossimo sarebbero andati allo sfascio. INFATTI...!
      I "morti di figa", in realtà, non sono maschilisti, ma forse femministi, visto che fanno a volte direttamente, altre indirettamente, il gioco del femminismsmo. Non c'è bisogno di inventare altre parole se già con femminismo e maschiopentitismo vero o recitato si spiega il fenomeno. Se invece parli di quelli che stanno sempre a sbavare dietro le donne nude, sono semplicemente uomini con una grande libido. Nessuno si dovrebbe permettere di insultare la libido maschile secondo me. Gli istinti anche se non liberati vanno rispettati, altrimenti come cappero le rispetti le persone, se non rispetti ciò che hanno dentro?

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    3. Personalmente credo che un maschilista sia necessariamente anche femminista, perchè sono due cose inseparabili. Se uno vuole che le donne che lo circondano siano tutte puttane; diciamo che è sia l'una che l'altra.
      Magari uno direbbe che non gli fa piacere vedere tette, culi e gnocche dappertutto e per questo vorrebbe evitare anche uscire di casa e distruggere i cartelli che raffigurano tutto quello che si potrebbe trombare. Lo etichettereste mai come maschilista? Io neanchè morto. La persona che prende tale scelta soffre, soprattutto per dei bisogni(sessuali in questo caso) che non vengono soddisfatti, ma solo sollecitati crudelmente.
      Il vero morto di figa è colui che venderebbe la propria dignità anche per una sola trombata, con una qualsiasi...
      Comunque, concordo completamente col pensieri di Woody... e cioè, col fatto che il patriarcato non era poi così spaventoso come ce lo fanno credere le femministacce. E se non vi convince, pensate cosa ha ottenuto la donna oggi grazie al femminismo: solo il posto e l'occupazione in questa società consumista, che alimenterà lei stessa fino ad arrivare all'apice del successo, forse anche senza avere talenti, calpestando l'uomo. Notate poi che la violenza sessuale cresce, man mano che l'emancipazione femminile prosegue... purtroppo bisogna ringraziare le care partigiane e sorelle della libertà.

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    4. Jan, facciamo una cosa, non usiamola neppure la parola maschilista. Il maschilismo ormai è tutto e il contrario di tutto. Parliamo invece di uomini che vogliono le donne tutte puttane. Intanto fammi un ritratto dettagliato di tali uomini così so per bene cosa intendi. Non essere vago, mi devi dire cosa tu pensi che loro pensino di se stessi, delle donne, degli uomini e della società. Qual è il loro status,
      e la loro felicità? Se dai un nome ad una categoria, dopo anni, devi avere delle teorie sulla stessa.

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    5. Sì, lo so che questo termine viene abusato dalle femministe, e si intende tutto ciò che a loro non piace.
      Io ho usato questo termine semplicemente perchè è già stato usato da qualcuno. E se devo dire, non penso sia qualcosa legato alla questione maschile, quindi non vedo il senso della preoccupazione.
      Ripeto, che se si vuole usare il termine maschilista... allora è un amico della femminista: sono sulla stessa barca.

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  10. Ypsilon, praticamente ci stiamo riferendo a coloro che si autoproclamano "femministi" dimostrando tuttavia di non aver capito un cacchio ne di donne ne tanto meno di rispetto delle donne.
    Vai su qualsiasi forum femminista e li trovi.

    Mi spiego meglio sui "Papà iperprotettivi":
    Al contrario di quello che dicono le femministe nei loro deliri, le donne di talento e di potere, nella storia non furono affatto rare, anzi, nell' arte e nella letteratura, quantitativamente parlando, furono anche di più, al liceo, noi ricordiamo più gli uomini perchè furono di più gli uomini, ad essere un pò "trasgressivi", a INTRODURRE NOVITA'. Ma al livello quantitativo, tantissime furono le donne che scrissero, dipinsero, recitarono anche in maniera brillante, ma sempre un pò "conservatrici" ( trovi molti nomi nelle storie dell' arte e delle letterature), senza contare che tra fine del 700 e inizio 900, la critica letteraria del mondo anglosassone era quasi completamente femminile ( Guardare Northon Anthology). Quindi NON è vero che non ebbero alcun' altra attività al di fuori della famiglia, ne che nessuna avesse un ruolo di potere.
    La chiave del potere non era tanto il sesso, quanto principalmente LA CLASSE SOCIALE.
    Ritornando a quello che avevo detto prima, fino alla fine del 700, ufficialmente ( per la legge, non sempre di fatto, ma per la legge) la donna risultava come un' eterna minorenne. Questo cosa voleva dire? Non certo che il marito poteva picchiarla o chissacosa, ma: NON era detentrice di capitale, NON era considerata un soggetto giurico autonomo, se doveva lavorare, il padrone non era tenuto a pagarla più di tanto, NON poteva votare e soprattutto era eccessivamente dipendente dal marito, dal fratello o dal padre.
    Effettivamente, non è il massimo essere, per cosi dira, "in balia degli eventi", sia per quel che riguarda il futuro del tuo paese sia per la famiglia ( In questa situazione, se il marito di una famiglia povera si ammalava o moriva, per la donna e per i bambini erano cazzi amari)
    per questo dico "non era il massimo della vita".

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    Risposte
    1. [QUOTE!!!
      Mi spiego meglio sui "Papà iperprotettivi":
      Al contrario di quello che dicono le femministe nei loro deliri, le donne di talento e di potere, nella storia non furono affatto rare, anzi, nell' arte e nella letteratura, quantitativamente parlando, furono anche di più, al liceo, noi ricordiamo più gli uomini perchè furono di più gli uomini, ad essere un pò "trasgressivi", a INTRODURRE NOVITA'. Ma al livello quantitativo, tantissime furono le donne che scrissero, dipinsero, recitarono anche in maniera brillante, ma sempre un pò "conservatrici" ( trovi molti nomi nelle storie dell' arte e delle letterature), senza contare che tra fine del 700 e inizio 900, la critica letteraria del mondo anglosassone era quasi completamente femminile ( Guardare Northon Anthology). Quindi NON è vero che non ebbero alcun' altra attività al di fuori della famiglia, ne che nessuna avesse un ruolo di potere.
      La chiave del potere non era tanto il sesso, quanto principalmente LA CLASSE SOCIALE.
      Ritornando a quello che avevo detto prima, fino alla fine del 700, ufficialmente ( per la legge, non sempre di fatto, ma per la legge) la donna risultava come un' eterna minorenne. Questo cosa voleva dire? Non certo che il marito poteva picchiarla o chissacosa, ma: NON era detentrice di capitale, NON era considerata un soggetto giurico autonomo, se doveva lavorare, il padrone non era tenuto a pagarla più di tanto, NON poteva votare e soprattutto era eccessivamente dipendente dal marito, dal fratello o dal padre.
      QUOTE!!!]
      Questo è uno dei discorsi che faccio sempre anch'io. Non sono d'accordo con il fatto che non fosse detentrice di capitale, per il resto anche se è tardi, mi pare di capire che sono d'accordo.
      Ma dire che "non è il massimo della vita perché si è in balia degli eventi", non centra niente con il discorso che faccio io. Dico semplicemente che se l'importante è la comunità, TUTTI non facciamo il massimo della vita. Se invece l'importante è il singolo, allora UNA PARTE avra il massimo della vita.

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    2. Cito:
      Ritornando a quello che avevo detto prima, fino alla fine del 700, ufficialmente ( per la legge, non sempre di fatto, ma per la legge) la donna risultava come un' eterna minorenne. Questo cosa voleva dire? Non certo che il marito poteva picchiarla o chissacosa, ma: NON era detentrice di capitale, NON era considerata un soggetto giurico autonomo, se doveva lavorare, il padrone non era tenuto a pagarla più di tanto, NON poteva votare e soprattutto era eccessivamente dipendente dal marito, dal fratello o dal padre.
      Guarda Woody, che il femminismo stesso prevede che la donna sia trattata come una minorenne, oggi nel 3 millennio... e contemporaneamente pretende che essa sia alla pari dell'uomo e forse anche di più.
      Sul voto ci sarebbe da parlare, prima che ottenessero il voto le donne, gli uomini lo avevano ottenuto appena... quindi non direi che erano solo le donne a non poter votare, ma durante le dittature, come il fascismo, non si votavano in genere e se anche si votava, c'era solo un partito. Quindi questo non può essere considerato un privilegio esclusivo dell'uomo, perchè è durato qualche solo qualche anno.

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  11. Scusate ma xchè cercare di trovare i lati positivi del maschilismo ,patriarcato e femminismo?
    Sono dei pensieri estremisti che possono pur avere dei punti interessanti o sensati ma,nn sarà certo usando tali pensieri che si potrebbe trovare un intesa,un punto d'incontro e soprattutto di rispetto tra uomo e donna.
    E' chiaro come il sole che le ingiustizie le subiscono sia gli uomini che le donne,ma credo che il primo passo x venirci incontro è quello di mettere da parte questo grande rancore,la donna ha le sue colpe come anche l'uomo e nn sarà certo mettendole sulla bilancia che risolveremo i problemi.
    Siamo diversi, molto diversi ma nonostante ciò, nn riusciremo mai a fare a meno l'uno dell'altro,credo che ognuno dovrebbe pensare tenendo presente la persona alla quale vuole bene,guardare i suoi di lati positivi e negativi senza farci coinvolgere o trascinare da assurde ideologie che rasentano solo il razzismo.
    LO

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    1. LO, io non trovo nessun punto positivo nel maschilismo, stavo appunto spiegando che il "patriarcato" NON implicava per forza maschilismo, ingessava le donne dal punto di vista economico-giuridico, ma non è che le schiavizzava.
      Il maschilismo, inteso come la superiorità maschile e l' oppressione delle donne in quanto donne, grazie a Dio, non fu MAI l' ideologia dominante, almeno non lo fu nelle civiltà cristiane.

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  12. Si woodypeck lo so,il mio commento era in risposta nn a te personalmente, ma un pò a noi tutti,sai so che sarebbe utopistico pensarlo ma volevo solo far capire di nn lasciarci coinvolgere da queste menti malate,vorrei che una coppia pensasse a risolvere i propri problemi senza condizionamenti,xchè sono i loro e basta,a volte è proprio x colpa di queste cattive intrusioni che vediamo l'uomo con i difetti che nn ha lui singolarmente ma altri uomini e così con la donna.
    Scusami.
    LO

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  13. Allora faccio io un po' di definizioni.
    Misogeno: Uomo che disprezza le donne, per via di brutte esperienze o perché ci è portato (0.1% massimo dei misogeni)
    Misogeno con ancora grande libido: uomo che *vuole* le donne tutte puttane.
    Misogeno schifato: uomo che *non vuole* saperne di donne.
    Femminista slave: "uomo" che *vuole* più potere alle donne perché si eccita.
    Femminista ignorante e stupido: uomo che *crede* alle panzane della grande narrazione femminista.
    Femminista maschio pentito: "uomo" che crede nella superiorità soprattutto morale della donna, e che pensa che gli uomini siano delle merde da correggere.
    Maschilismo: tutto ciò che toglie la libertà di fare quel che pare alle donne, o che fa sentire le donne inferiori.
    Femminismo: tutto ciò che da potere alla donna o fa sentire le donne superiori.
    Patriarcato: forma di maschilismo dove la donna non aveva libertà di fare quel cacchio che gli pare e di raggiungere facilmente posti di potere.
    Matriarcato: forma di femminismo dove la donna ha il potere, ma non rischia la pelle se non vuole, mandando avanti gli uomini.
    Donna: essere che per la maggior parte dell'esistenza di homo sapiens ha fatto i conti "solo" con problematiche di parto.
    Uomo: essere che ha protetto i suoi compagni le donne e i loro figli dall'estinzione, che se non malato o con il cuore squarciato, non solo non torcerebbe mai un capello a una donna (a meno che ella non si ecciti), ma gli seccherebbero le mani se solo ci provasse.

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    1. Sembra un po' tutto vero, tranne le definizione di uomo e donna. Comunque, misogino, non misogeno ;)

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    2. Hai ragione, si dice misogino. Alle tre passate il cervello era ormai una pastella. :0)
      Comunque erano tentativi di definizione. Se mi correggi avrei piacere che lo facessi fino in fondo. Dammi le tue di definizioni.

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    3. Le mie definizioni?
      Bene... come vuoi.
      Maschilista: parola usato un po' troppo spesso per etichettare quelli uomini che sono scomodi alle femministe.
      Patriarcato: sistema familiare e forse anche sociale in cui l'uomo detiene l'autorità, questo però non dice che la donna non abbia favoreggiamenti in un clima simile, al contrario, può essere molto protetta.
      Matriarcato: sistema familiare a sociale in cui la donna si para il culo con l'uomo, ma questo corrisponde molto anche col patriarcato, cioè che l'uomo nonostante la propria autorità difendeva e favoreggiava la donna.
      Femminismo: inizialmente era una corrente di pensiero, poi diventò un movimento, poi un'idea politica... poi uno stile di vita: tutte queste sono basate sulla misandria e sull'androginia.

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    4. Jan, ma non eri in disaccordo con le definizioni di uomo e donna. Su queste che hai messo ci incontriamo abbastanza.

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    5. Infatti, non sono d'accordo con la definizione di uomo e donna che hai messo.

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    6. (??????????????????????????????????????????????????)
      Va be', se ti va puoi anche spiegarmi in maniera più chiara come, secondo te, ho sbagliato. (:-|)

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    7. ^_^ Ypsilon, io non ho detto che hai sbagliato, ma che personalmente non sono d'accordo con le seguenti definizioni:
      Donna: essere che per la maggior parte dell'esistenza di homo sapiens ha fatto i conti "solo" con problematiche di parto.
      Uomo: essere che ha protetto i suoi compagni le donne e i loro figli dall'estinzione, che se non malato o con il cuore squarciato, non solo non torcerebbe mai un capello a una donna (a meno che ella non si ecciti), ma gli seccherebbero le mani se solo ci provasse.

      Può darsi che tu abbia ragione, non lo nego.
      Scusa se non approfondisco, forse è questo che aspettavi.

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    8. Mi piace imparare e comprendere, se mi sbaglio su qualcosa lo voglio sapere. Comunque fa niente. :)

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    9. Diciamo che le definizioni che abbiamo dato tutti noi, mi sembrano un po' troppo brevi, incluso quella sull'uomo e sulla donna. Questi ultimi due trovo che siano basati un po' sui luoghi comuni.
      Magari un linguista che passa di qua noterebbe la mancanza di molte altre caratteristiche nelle definizioni.

      p.s. Volevo chiederti se hai ricevuto la mai ultima mail.

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    10. Non credo che siano luoghi comuni, ma sarebbe troppo lungo spiegare perché la penso così. Ne riparleremo un altra volta.
      P.S.
      Si, ricevuta.

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  14. DONNA : essere imperfetto, ma nn serve un libretto di'istruzione x capirla,ha pochi pregi ed un grande difetto,dimenticare di essere donna .
    LO

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    1. Mmm...Ypsilon, credo che tu abbia un immagine un pò idealizzata del genere maschile e confondi le femministe con le femmine in generale.
      Personalmente rigetto i meriti collettivi come le colpe collettive, non sopporto gli "ismi" in generale, non mi piacciono coloro che si glorificano di far parte di una categoria considerandola superiore alle altre come non mi piacciono coloro che si preoccupano solo della propria categoria, entrambi un egoismo megalomane.
      Come ho scritto nel precedente commento, non è affatto vero che le donne non esercitarono poteri nel corso della storia.
      Vuoi proprio sapere ciò che pense?
      Se fossero ancora qui, vedendo le femministe queste donne si piegherebbero dalle risate, perchè vedi... Génovéfain, Isabella di Castiglia, Maria Teresa d' Austria, Caterina de Medici, Maria la Sanguinaria, Elisabetta I, Maria Stuart ecc.
      NON EBBERO ALCUN BISOGNO NE DI MOSTRARE LE TETTE, NE DI QUOTE ROSA per fare quello che fecero.

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    2. Cit. Woody:
      ...non mi piacciono coloro che si preoccupano solo della propria categoria, entrambi un egoismo megalomane.

      Allora di me potresti dire che appartengo ad una simile categoria? Visto anche il fatto che ho pubblicato un post con un solo scopo: di sfatare un mito. Forse delle donne non mi preoccupo tanto... forse mi interessa di più la parte maschile.

      E' così secondo te?

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    3. Giulia, mi spieghi dove avrei confuso le donne con le femministe e dove avrei glorificato gli uomini?
      Soprattutto, perché pensi di potermi giudicare senza sapere niente di me? Rispetto tantissimo Jan anche se abbiamo diverse vedute differenti (lo dico perché vorrei che si partisse da questo dato), e o sempre apprezzato la tua intelligenza e onesta intellettuale. Qualche volta però, anche tu dici cose e fai ragionamenti, che forse dovresti pensare un attimo di più.
      Io dico certe cose perché ci credo. ESIGO un risarcimento morale dalla società per il male bashing, che tenga conto dei sentimenti maschili.
      Non mi interessano robacce del tipo "poveri uomini", ma piuttosto, visto che è la verità, "menomale che gli uomini erano come erano altrimenti fosse stato per le donne ci saremmo estinti". Se la cosa non ti piace perché non so (ti fa sentire sminuita?), ti devi chiedere se con la verità i tuoi sentimenti debbano centrare qualcosa per forza.
      Per il resto, visto che gli uomini non malati e senza cuore rotto, hanno sempre misurato se stessi con lo sguardo delle donne, mi vuoi dire come queste ultime possono non essere state importanti anche nella preistoria? Ribadisco *preistoria*. Infatti se parlo do homo sapiens mi riferisco a 200 mila anni di esistenza mica a Isabella Di Castiglia.
      PS.
      A volte sei un po' maestrina. Quello che hai scritto non solo già lo sapevo, ma non ti avevo dato nessun modo per farti credere che non lo sapessi. Sei saltata a conclusioni affrettate.

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    4. @Woody, spero non te l'eri presa sul serio, stavo scherzando sull'ultimo commento rivolto al tuo. Ma forse ci riesco un po' male, ihih.

      @Ypsilon
      Dai, potrei essere uno scemo che copiava i compiti dai suoi compagni e che manco leggeva i libri che li davano a scuola.

      A mio parere nessuno qui cerca di far passare il discorso sulle qualità di una determinata persona. Continuiamo la discussione, anche scherzando se si vuole ;)

      Dai... chiunque contribuisca qui, è sempre un fatto positivo... anche se arriva una femminista, fidatevi!(e ce ne sono state) :D

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    5. A me piaci soprattutto per le tue qualità morali. Riuscire a rimanere buoni e a conservare un po' d'amore quando si è così tanto sensibili in un mondo del genere è una gran cosa.
      Per il resto, non è che ho cambiato opinione su Woody per questo. Il fatto è che mi piace il trionfo della verità e la compensazione di giustizia. Per questo mi piacciono le scuse, i "mi dispiace", i "è vero sono uno stronzo\a", e i "sei migliore di me". Ovviamente, in questo mondo non è facile trovare persone disposte a simili atti di umiltà. Però rimane che sono fatto così, è continuo a esigere un risarcimento morale dalla società verso il mio genere ingiustamente caluniato, ma anche ingiustamente NON celebrato per quello che è stato ed è veramente.
      Non mi dispiace ricevere critiche se sono ragionate e aperte a loro volta a revisioni, ma voglio avere anche i complimenti che mi merito.

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  15. Non ho giudicato nessuno, capisco molto bene la frustrazione che un ragazzo può provare vedendondosi continuamente umiliare in quanto maschio, però se non vi dispiace, cerco di schivare l' effetto boomerang, ovvero, una svalutazione totale delle donne.
    Jan, mi sembra che nel tuo blog parli un pò di tutto e una volta hai persino scritto un articolo sugli animali! Quindi no, non mi stavo riferendo a te.
    Ok, forse ho fatto un pò la maestrina, ma ammetti che le tue definizioni, insomma, non sono del tutto corrette, e in quanto donna, mi offendo assai se leggo
    la definizione di uomo donna, perchè ti concentri solo sugli aspetti positivi dell' uomo e quelli negativi della donna ( nessuno dei due sempre esistenti).
    Pensa a quando leggi " Gli uomini pensano quando hanno un' erezione". E' una frase offensiva e falsa, no? Non ti offenderesti se la leggessi?
    Orbene, io mi offendo se leggo che il maschilismo si limita a impedire alle donne di fare cazzate e che le donne non ebbero altra preoccupazione che i dolori del parto.

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    1. Vedi il problema è che oggi voi donne, di solito (tu a quanto pare non fai eccezione), vi sentite svalutate se non avete un ruolo attivo in prima persona. Eppure è importantissimo essere il centro nevralgico del mondo.
      Il maschio esiste senza donna, ma non l'uomo. Il valore di qualcosa o di qualcuno dipende da quale ne è il peso nella società. Se, mettiamo il caso, io campo in funzione di te che non fai un cazzo e mi sento pure costretto su tutta la linea, come fai a essere meno importante di me? Se tu metti al mondo e nutri il futuro come fai a sentirti meno importante di me anche se tu facessi solo quello? Era Rita che diceva quel vecchio detto: l'uomo è il capo la donna il collo. Secondo te che significa?
      Soprattutto, quando c'è da raddrizzare un torto, valgono di più i tuoi sentimenti o la verità?
      Io non ho mai detto come risolvere i problemi d oggi tra DD e UU, sto parlando del passato che è stato infangato. Giustizia vuole risarcimento morale e riconoscimento di ciò che è stato. Sul futuro poi ne parliamo.
      Sarebbe pericoloso fare le pulci in maniera onesta sia alla psicologia femminile che a quella maschile, facendo uscire fuori tutte le vergogne, ma visto che siamo alla resa dei conti della verità con la menzogna dovremmo farlo tutti. Vorrà dire che ci autodistruggeremo psicologicamente tutti quanti. Sempre meglio della vittoria della menzogna.
      Spero che quello che intendo dire si capisca fino in fondo.

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    2. Riporto: "Orbene, io mi offendo se leggo che il maschilismo si limita a impedire alle donne di fare cazzate"
      What?
      Dove avrei scritto questo.

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    3. Embeh...
      In ogni caso, patriarcato e maschilismo NON sono la stessa cosa, è come paragonare il principio di Nazionalità al Nazionalismo

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    4. "In ogni caso, patriarcato e maschilismo NON sono la stessa cosa, è come paragonare il principio di Nazionalità al Nazionalismo"
      Non mi sembra che le femministe che hanno inventato questa parola (se non mi sbaglio sono state loro) siano d'accordo con te.
      Comunque, mi dispiace averti offeso, perché sostanzialmente mi piaci e ho rispetto di te, ma non posso chiederti scusa per essere stato schietto e sincero. Dal mio punto di vista non cera niente in quello che ho detto che ti attaccasse ho attaccasse la natura femminile, squalificandola.

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    5. Sì va be', c'era la cera...
      Scusate tutti gli eventuali errori, sto ubriaco di sonno da giorni, non riesco a dormire bene.

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  16. Già...a chi lo dici?E quando arrivi ad aver contato tutte le pecorelle è già ora di alzarsi :(
    LO

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