Cerca nel blog

8 luglio 2012

Commento "nazista" sul blog di "Corriere della Sera"

Link originale dell'articolohttp://www.uominibeta.org/2012/06/26/commento-nazista-non-censurato-sul-blog-della-27ma-ora-corriere-della-sera/

[polizzioto carabiniere che calpesta una foglia]

Sul blog della 27ma ora (Corriere della Sera) alcuni nostri civilissimi commenti nell’ambito dell’articolo “Violenza sulle donne, l’Onu all’Italia:”Crimine di Stato, fate di più” sono stati censurati. In particolare questo di Luigi Corvaglia:” non è che qui si sia tutti con l’anello al naso. Alla Manjoo quelle cose le avete dette voi. Dove per voi intendo tutte le organizzazioni femministe italiane, benemerite o meno.
Quindi non lo dice l’Onu. Lo dite voi al governo italiano. Con una spettacolare azione di lobbing.

A proposito di omicidi di donne è in grado di smentirmi questo?
http://llemgam.wordpress.com/2012/05/10/il-femminicidio-finlandese/ "

Al contrario, è stato pubblicato il seguente post/commento:

Oggi la tecnologia permette la costruzione di una società interamente fatta di donne. Si selezionano e si fanno nascere solo embrioni femmina. Dopo qualche decennio, morti tutti gli uomini, rimangono solo le donne. Problema risolto una volta per sempre. Gli uomini oggi non servono più, sono come i cavalli ai tempi dell’automobile. Hanno esaurito la loro funzione.”.

[commento nazi femministe sul blog di corriere della sera]

Si tratta di un commento dichiaratamente sessista, razzista e nazista. Non può essere definito altrimenti.

E’ sconcertante oltre che estremamente grave che simili deliri vengano tranquillamente pubblicati sul blog di uno dei due maggiori quotidiani italiani, come se nulla fosse, e che al contempo ne vengano censurati altri che si limitano a criticare l’articolo in oggetto.

3 commenti :

  1. C'è anche molta violenza non considerata nel mondo ─ e di una barbarie inaudita ─ di donne contro uomini adulti, spesso attuata mentre loro dormono. La violenza più spicciola spesso non viene denunciata e quella più eclatante viene fatta passare in sordina dai media femministi. Mettiamoci poi il martellamento dei film, nei quali si assiste ad una continua mattanza maschile, e si alterna violenza maschile di tutti i tipi, talché sembra veramente che i maschi siano proprio così in altissima percentuale, dato che nella durata limitata del filmato si sussegue una lunga sequela di violenze, e quasi tutta al maschile. Il motivo è attribuibile al fatto che anche nel virtuale cinematografico subentra ─ anzi incalza ─ la strategia denigratoria femminista contro il maschio. Inoltre, fateci caso che le trame puntualmente prevedono il vilipendio, lo smembramento, le sevizie preferibilmente del corpo maschile, anzi ─ direi ─ in massima percentuale rispetto ai pochi casi che riguardano le donne, spessissime volte fatte passare pacifiche, innocue e del tutto incolumi. Ciò per dire quanto sia subdolo e determinante il mezzo virtuale, se pilotato in modo mirato, per fini di business e potere. Spettacolo, media, cinema, ecc. sono strapieni di femministe e femministi al loro seguito che, certamente, non se ne stanno con le mani in mano. Nel caso in questione il risultato è quello di far credere alla massa inerte e ottusa che la violenza si coniuga solo al maschile e che le donne non la conoscono nemmeno. Un veleno micidiale... quando invece già dai fatti di cronaca recenti, fatti passare perché all'inizio risaltava il carnefice uomo, sono emerse figure femminili, nascoste come sempre ma ciniche e spietate, oltre che perfide, praticanti violenza nei confronti di vittime altrettanto femminili. Come si dovrebbe denominare ora, un caso, non raro, del genere... dato che il nuovo stereotipo diffamatorio verso l' uomo, tra i tanti, coniato ad hoc sta per "femminicidio"? È veramente "femminicidio" perché è il caso reale di femmina che uccide femmina!

    RispondiElimina
  2. Sicuramente molte violenze non vengono denunciate. Ma come giustamente dici, quelle femminili sono di più, ed il perchè lo hai detto... ed è evidente, anzi, non sempre... perchè spesso le femmine, nei delitti hanno dei ruoli passivi o nascosti... spesso più gravi da quelli compiuti dagli uomini, perchè dalle donne più spesso vengono usate varie armi, cose pesanti, viste le abilità fisiche diverse da quelle di un uomo.
    Ma poi quando si inizia a parlare di parità, sai si solleva un polverone di ipocrisia, che neachè mi potrei immaginare... ormai parità dove fa comodo.

    RispondiElimina
  3. "Ma poi quando si inizia a parlare di parità, sai si solleva un polverone di ipocrisia, che neachè mi potrei immaginare... ormai parità dove fa comodo".

    A proposito di detta riflessione ho in mente, appena trovo il tempo, di stendere un interessante e chiarificatore articolo con tanti di riferimenti attendibili, validi e significativi.

    RispondiElimina

NOTA IMPORTANTE:
Firmarsi è segno di educazione!