Quello che voglio esprimere in questo momento, è che vengo continuamente influenzato dal modo di vivere banale di tutti i giorni. Moltissimi di noi si pongono degli scopi predefiniti nella loro vita, come ad esempio: studiare, fare carriera, lavorare, sposarsi per avere una famiglia ... ecc. Queste cose non sono negative ma è negativo il fatto che la maggior parte di persone vivono solo con queste cose o per ottenerle. Questo io chiamo banalità, o meglio superficialità.
Attualmente per me, esistono certi segnali che mi fanno capire il fatto che mi sto trasformando in uno schiavo della società, come ad esempio la poca chiarezza di pensare ad alcune cose non materiali, come una volta.
Dovrei ammettere che ci sono pochissime persone che ragionano nel mio stesso modo. Forse è per questo che spesso la genialità delle idee e dei pensieri degli anticonformisti, viene confusa con la pazzia … D'altronde, diventare pazzo, non è così difficile; basta perdersi nel cammino, poi perdere la propria persona e finalmente la vita stessa.
La cosa che trovo più difficile da realizzare è ragionare spiritualmente, non materialmente, come invece lo fa la folla.
Mi considero molto teorico e confuso, assolutamente poco pratico, per questo forse che non riesco a spiegare per bene ciò che vivo al momento, magari in altri termini per essere più chiaro.
Sto cercando di spiegarmi e di far funzionare la mia testa, ma si vede che è molto difficile. Molte cose sono talmente ovvie, nonostante il che, io e gli altri non li capiscono. Come un semplice esempio potrei prendere il fatto che, mi vengono tutti questi pensieri … la risposta suppongo sta nel punto che vivo in una società dove pochissimi sono coscienti di ciò che sono, di ciò che vivono e sopratutto di come lo vivono.
Questo mio modo di ragionare, non penso sia cinico o disprezzante. Assolutamente no. E' solo che ragiono diversamente da quelli che mi circondano, quindi vengo capito e tollerato con difficoltà.
Vorrei scrivere un po' di più, ma mi mancano le parole, vorrei pensare un po' più apertamente, ma sono oppresso, vorrei vivere come tutti gli altri, ma so nel mio profondo cuore che non sono come tutti gli altri.
Attualmente per me, esistono certi segnali che mi fanno capire il fatto che mi sto trasformando in uno schiavo della società, come ad esempio la poca chiarezza di pensare ad alcune cose non materiali, come una volta.
Dovrei ammettere che ci sono pochissime persone che ragionano nel mio stesso modo. Forse è per questo che spesso la genialità delle idee e dei pensieri degli anticonformisti, viene confusa con la pazzia … D'altronde, diventare pazzo, non è così difficile; basta perdersi nel cammino, poi perdere la propria persona e finalmente la vita stessa.
La cosa che trovo più difficile da realizzare è ragionare spiritualmente, non materialmente, come invece lo fa la folla.
Mi considero molto teorico e confuso, assolutamente poco pratico, per questo forse che non riesco a spiegare per bene ciò che vivo al momento, magari in altri termini per essere più chiaro.
Sto cercando di spiegarmi e di far funzionare la mia testa, ma si vede che è molto difficile. Molte cose sono talmente ovvie, nonostante il che, io e gli altri non li capiscono. Come un semplice esempio potrei prendere il fatto che, mi vengono tutti questi pensieri … la risposta suppongo sta nel punto che vivo in una società dove pochissimi sono coscienti di ciò che sono, di ciò che vivono e sopratutto di come lo vivono.
Questo mio modo di ragionare, non penso sia cinico o disprezzante. Assolutamente no. E' solo che ragiono diversamente da quelli che mi circondano, quindi vengo capito e tollerato con difficoltà.
Vorrei scrivere un po' di più, ma mi mancano le parole, vorrei pensare un po' più apertamente, ma sono oppresso, vorrei vivere come tutti gli altri, ma so nel mio profondo cuore che non sono come tutti gli altri.
Jan....non sei solo come credi :)
RispondiEliminati fai capire molto bene
Ciao
Grazie SOLEDAD! ;)
RispondiEliminaCiao Jan , ho letto con molto interesse il tuo post . Come dice Soldedad non sei solo , e devo ammettere che io mi sono subito ritrovato nelle tue parole . Forse ti posso essere utile , nel senso che io fin da quando avevo circa 18 anni ho sempre fatto pensieri molto filosofeggianti , mi ponevo domande molto profonde e trovavo molto banale e superficiale ciò che mi circondava e ciò che la massa faceva . Negli anni ho un po' affinato qusti miei pensieri , e ora che ho 30 anni credo di aver capito quale sia la ragione di tutti questi pensieri . Prima di tutto credo che questi pensieri nascano solo in persone intelligenti ( sono modesto ) ma sopratutto molto aperti di mente , e credo che sia come una dote , il saper vedere oltre ciò che ci circonda . Poi come spesso accade siamo i primi a vivere cmq in questa cosi detta società superficiale , ma almeno per me , vivo con la consapevolezza di essere migliore degli altri , più profondo .... non so se mi sbaglio ma questo è quello che penso . Io credo che sia cmq una cosa buona avere questi pensieri , l'importante è che ci servano a migliorarci e a migliorare la micro società che ci circonda . Sarebbe bello fare due chiacchiere con te , chissà magari si diventa buoni amici di chiacchiera :) Anch'io non mi voglio dilungare troppo anche perchè potrei scrivere per un giorno intero . ...
RispondiEliminaCiao e a presto .
Ps. Ho provato a rispondere al tuo commento sul mio blog ma devo capire come mai non mi fa rispondere ....
Ciao anonimo!
RispondiEliminaTi ringrazio per la tua risposta!
Sono molto contento di ciò ...
Ho letto tutto quello che hai scritto e ti devo dire che io stesso mi sono
ritrovato nelle tue parole, come tu nelle mie.
Ho 18 anni e vivo qui in Italia da poco, sono straniero. Non ho molti amici qui,
direi praticamente nessuno. Ho solo persone che conosco e con quali socializzo, ma
non tanto.
Mi ricordo che da piccolo mi interessavo sempre degli argomenti molto stranni, come
l'universo, gli UFO, la vita ultraterrena. Credevo pure nel Babbo Natale, scherzo
eh ... :D
Attualmente sono alla ricerca di me stesso. Quello che voglio raggiungere non è una
semplice risposta, ma un'infinita serenità con gli altri e con me stesso
ovviamente.
Quello che stavi descrivendo, cioè "essere migliore degli altri", boh, sai penso
sia un narcisismo sano. E' pure una cosa che provo anch'io. I motivi potrebbero
essere vari, forse pure la mia depressione ... va bè, non vorrei parlare di questo.
Secondo me è bene essere migliori finchè non si dà fastidio a quelli intorno,
altrimenti diventa un problema.
Scusami, ma non ho capito di quale blog parli ... eri sottoscritto come "anonimo",
solo per quello. Non so, potresti anche mettere l'indirizzo del tuo blog, così mi
fai ricordare dov'è che sono finito un giorno ;)
Ciao!
Aspetto la tua risposta!
Jan