E' paradossale notare che dopo uno stato di merda arriva una consapevole sensazione di forza. La forza però è ancora influenzabile da ciò che succede intorno, da come qualcuno parla e si comporta. Ascoltando, vedendo e sentendo non fai altro che entrare in panico, spesso provando paura e sentendoti teso, ansioso.
Realizzi finalmente che per colpa dell'ansia non puoi essere sempre fuori dal tuo guscio, da quello stato di difesa che ti sei creato e di cui non puoi liberartene. Stai male ma non perchè lo hai deciso tu e nemmeno perchè tu possa essere debole, ma soltanto perchè non sei come gli altri. Non vuoi essere come gli altri, non lo sarai mai e loro non saranno mai come te.
Quanto è meschino vedere che un adulto ha paura di un adolescente e non sa gestire la propria rabbia e sicurezza. Cerca di aiutare me, ma non sa aiutare se stesso.
"Ti tolgo il PC, lo sport, il tuo diritto di stare nella tua stanza aprendo sempre quando voglio io la porta e togliendoti il fogliettino su cui hai scritto 'Bussare'. Ti butterò via di casa, mandandoti a lavorare. Devi rispettarmi!" ... e poi tanto altro dietro la mia schiena quando si era incazzato.
Queste sono le parole di un insicuro patrigno che cerca di spaventarmi, minacciandomi in mille modi ma pretende comunque rispetto da me.
Gli ho appena detto che è una persona insicura di se e tutto il problema consiste proprio in quello, nel fatto che lui non sa gestire le cose come vorrebbe. Credo che prima di tutto dovrebbe imparare a gestire se stesso e poi gli altri.
Vuole usare la violenza nei miei confronti, lo noto ormai da un bel po' ... penso che potrebbe farlo, se non lo ha ancora fatto con tutte le sue minacce.
Mentre parlavo con lui tremavo dall'ansia che mi attraversava il corpo, senza che io me ne accorgessi e potessi controllarla. Nonostante questo mi sono soltanto difeso da lui.
Sono un essere umano anch'io. Se qualcuno non mi rispetta avrà la stessa cosa in risposta. Non ho paura di essere sbattuto via di casa, non ho paura di niente. Sto solo male, anche se ho già preso lo xanax.
L'adulto che cerca di dimostrare qualcosa ad un adolescente abbassandosi al suo livello non fa altro che creare dei problemi, sopratutto per se stesso.
Ogni volta che arriva a parlare con me, non fa altro che mettermi in ansia. Come se volesse spaventarmi, come se quella fosse l'unica modalità per cercare un dialogo e spiegarmi quello che ha da dire. La sua forza è soltanto quella di impormi a fare le cose così come le vuole lui. Qualsiasi cosa io faccia, qualsiasi cosa io gli dica, lui resta con il suo parere e dice che la colpa è sempre mia.
Per essere chiaro e deciso un adulto dovrebbe almeno una volta capire di aver sbagliato. Il problema di base infatti è il pensare di avere sempre ragione, cercando di usare la violenza, anche se verbale.
Ormai ha già cercato di fare in tutti i modi qualsiasi cosa per rendermi sottomesso nei suoi confronti, ma io sono un essere umano.
Mi chiede spiegazioni, volendo qualcosa che non sa nemmeno lui, vuole l'autorità, il rispetto.
Ormai accetto la situazione per quella che è, anche se sto male e quasi quasi entrerei in crisi. Cosa potrei fare io per risolvere questo problema? Forse decidere di andarmene via di casa... ma questo lo vedo ancora poco probabile... non so dove.
Realizzi finalmente che per colpa dell'ansia non puoi essere sempre fuori dal tuo guscio, da quello stato di difesa che ti sei creato e di cui non puoi liberartene. Stai male ma non perchè lo hai deciso tu e nemmeno perchè tu possa essere debole, ma soltanto perchè non sei come gli altri. Non vuoi essere come gli altri, non lo sarai mai e loro non saranno mai come te.
Quanto è meschino vedere che un adulto ha paura di un adolescente e non sa gestire la propria rabbia e sicurezza. Cerca di aiutare me, ma non sa aiutare se stesso.
"Ti tolgo il PC, lo sport, il tuo diritto di stare nella tua stanza aprendo sempre quando voglio io la porta e togliendoti il fogliettino su cui hai scritto 'Bussare'
Queste sono le parole di un insicuro patrigno che cerca di spaventarmi, minacciandomi in mille modi ma pretende comunque rispetto da me.
Gli ho appena detto che è una persona insicura di se e tutto il problema consiste proprio in quello, nel fatto che lui non sa gestire le cose come vorrebbe. Credo che prima di tutto dovrebbe imparare a gestire se stesso e poi gli altri.
Vuole usare la violenza nei miei confronti, lo noto ormai da un bel po' ... penso che potrebbe farlo, se non lo ha ancora fatto con tutte le sue minacce.
Mentre parlavo con lui tremavo dall'ansia che mi attraversava il corpo, senza che io me ne accorgessi e potessi controllarla. Nonostante questo mi sono soltanto difeso da lui.
Sono un essere umano anch'io. Se qualcuno non mi rispetta avrà la stessa cosa in risposta. Non ho paura di essere sbattuto via di casa, non ho paura di niente. Sto solo male, anche se ho già preso lo xanax.
L'adulto che cerca di dimostrare qualcosa ad un adolescente abbassandosi al suo livello non fa altro che creare dei problemi, sopratutto per se stesso.
Ogni volta che arriva a parlare con me, non fa altro che mettermi in ansia. Come se volesse spaventarmi, come se quella fosse l'unica modalità per cercare un dialogo e spiegarmi quello che ha da dire. La sua forza è soltanto quella di impormi a fare le cose così come le vuole lui. Qualsiasi cosa io faccia, qualsiasi cosa io gli dica, lui resta con il suo parere e dice che la colpa è sempre mia.
Per essere chiaro e deciso un adulto dovrebbe almeno una volta capire di aver sbagliato. Il problema di base infatti è il pensare di avere sempre ragione, cercando di usare la violenza, anche se verbale.
Ormai ha già cercato di fare in tutti i modi qualsiasi cosa per rendermi sottomesso nei suoi confronti, ma io sono un essere umano.
Mi chiede spiegazioni, volendo qualcosa che non sa nemmeno lui, vuole l'autorità, il rispetto.
Ormai accetto la situazione per quella che è, anche se sto male e quasi quasi entrerei in crisi. Cosa potrei fare io per risolvere questo problema? Forse decidere di andarmene via di casa... ma questo lo vedo ancora poco probabile... non so dove.
Non vuoi essere come gli altri, non lo sarai mai e loro non saranno mai come te.
RispondiEliminaqui è la risposta Jan...sii forte, dimostra di fare cose giuste, lava anche il suo piatto, sii tu il Giusto in casa..non dare adito al male..sii il bene che risponde al male col bene..
Un abbraccio
Ma ne vale la pena?
RispondiEliminaNe vale sempre la pena....
RispondiEliminaSe dai il bene e l'amore, cosa perdi? Nulla
Anzi, guadagni di servire la Verità Suprema, che è solo il Bene secondo i comandamenti del Padre Yahuveh...
Guadagni di essere giusto di fronte all'Universo e soprattutto a Dio
ciao Jan
RispondiEliminaha ragione Sacha,"lava il suo piatto" finchè nn finisci la scuola e trovi un lavoretto,stringi i denti e poi fatti una vita tua,sei giovane e in gamba,ci riuscirai,ottimo trovare un amico x dividere le spese.
LO
Beh, grazie dei consigli... realistici
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