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22 novembre 2012

19 Novembre: Giornata Internazionale dell'Uomo

Personalmente non ho mai sostenuto nè i movimenti femministi, nè quelli mascolinisti. A dire il vero, dopo aver visto il video che vedrete sotto, mi sono meravigliato molto. Questo perchè qualche anno fa non sapevo nemmeno che potesse esistere un giorno dedicato all'uomo, a differenza del fatto che di giorni dedicati alle donne ce ne sono(es: 8 marzo, 25 novembre, 8 maggio). Strano, no? Viste le varie associazioni pro-donna esistenti da parecchio, mi sono chiesto, come mai, esistono anche quelle per l'uomo? Si vede che sì, quanto strano non potrebbe sembrare.

[men's day, maschilismo, questione maschile, antifemminismo o pro male]
mensday.ws

Ci sarebbero però alcune cose che potrebbero accomunare me e loro - attivisti che lottano per i diritti degli uomini. Ed eccole qui:
- la critica del femminismo,
- l'evidenza delle false denunce di violenza,
- la denuncia delle discriminazioni che subiscono gli uomini e cioè: l'essere costretti d'andare in guerra(in alcuni paesi), l'imposizione di paternità involute da parte di mogli e da parte delle famiglie a cui appartengono, il dover andare in pensione 5 anni più tardi delle donne(cosa ormai diffusa in occidente), gli stereotipi grazie ai quali gli uomini vengono etichettati come orchi, violenti, mostri, stupratori e delinquenti.

Dunque, potrei liberamente dire che ciò che fa quest'organizzazione mi piace. Speriamo che continuino così.

A questo punto vorrei precisare alcune cose. Credo che questo movimento, a differenza di quello femminista, nasca con lo scopo di dimostrare che anche l'uomo è un essere umano e non che sia meglio o peggio.

Ecco il video:


Alcune statistiche importanti prese dal video(e tradotte da me):
- ogni anno la sofferenza psichica(o emozionale) porta via 3/4 di un milione di vite di persone, tra cui i 2/3 sono quelle dei(degli) maschi(uomini). Da qui risulta che i maschi hanno più difficoltà ad essere aiutati in problemi di carattere emozionale e mentale.
- ogni anno circa 500.000 persone muoiono per violenza e l'83% di questi sono uomini.

Fonte del videoA voice for men

13 commenti:

  1. Il 23 febbraio in Russia è un giorno chiamato "Il giorno del protettore/difensore della patria" dalla traduzione dal russo... hanno iniziato a chiamarla la giornata dell'uomo, proprio perchè è l'uomo a proteggere la patria. A proposito, se non sbaglio, in Russia ancora c'è l'obbligo militare.

    Jan

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  2. In se per se, approvo questo tipo di celebrazione, a patto che non diventi uno strumento per "criminalizzare" la categoria opposta ( come, ahime, lo diventa qualche volta la festa della donna).
    Guardando il video ho provato sia timore che rassicurazione: In quanto donna, come ho detto prima, ho percepito il fantasma dell' "accusa", non che esso criminalizzasse le donne, ma ho il timore che molti uomini cadano nel trappolone misogino vedendo esposta "la questione maschile" ( esattamente come molte donne cadono in quello misandrico).
    Ma sempre in quanto donna, provo sollievo.
    Provo sollievo perchè FINALMENTE vedo uomini che hanno rispetto per se stessi, che non rinunciano alla loro dignità e al loro orgoglio per qualche scopata in più rifiutando le orrende accuse di crudeltà/stupidità a loro attribuite ( tanto orrende quanto spesso false).

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  3. Ciao Woody!
    Capisco, provi praticamente una cosa simile quando io ad esempio guardo un video femminista. Ma spero sia un po' diversa la cosa.
    Guarda, anch'io ho pensato una cosa simile. Mi sono domandato non è che si rischia di prendere la stessa strada? E questo nonostante sia antifemminista. Ma cos'è l'antifemminismo... per me è qualcosa di separato.
    Ad esempio certi QMsti(quelli che si occupano della questione maschile) parlano di un futuro mondo dove ci saranno bambole da trombare, dell'utero artificiale... ecc. E queste cose non le sostengo. Gli altri lottano per ottenere la gnocca.
    Beh, guarda... una frase che hai detto non posso non condividerla ed è questa "Provo sollievo perchè FINALMENTE vedo uomini che hanno rispetto per se stessi, che non rinunciano alla loro dignità e al loro orgoglio per qualche scopata in più rifiutando le orrende accuse di crudeltà/stupidità a loro attribuite ( tanto orrende quanto spesso false)."

    Ciao,
    Jan

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  4. E invece no, dobbiamo aggredire (verbalmente) la controparte, si devono sentire in difficoltà davanti a noi, altrimenti ci trasformiamo in pupazzi senz'anima

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  5. Ciao bryan!

    Il problema è lo stato in cui si trova una persona ed il contesto. Parlare così generalizzando non credo sia il caso.
    Ovvio che a volte la violenza è inevitabile. Concordo, a volte è difficile non usarla proprio, ma un uomo rischia di più ad usarla e questo lo dobbiamo capire, a differenza delle donne.

    Se uno ha bisogno di usare violenza per non sentirsi un pupazzo, può prendere una soluzione...

    Per quello che riguarda la non violenza, beh Capa... non tutti forse sono capaci a seguire la stessa strada... ma forse stiamo andando proprio verso quel modo di combattere.

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  6. Ma come ci si può difendere... facendo sempre i zerbini? Non esiste reazione, senza una azione che l'abbia provocata. E mi pare che ogni reazione sia lecita, quando è esente da qualunque forma di violenza, come suggerito nel commento di Capa Rexa. Voglio dire in semplicità, che dobbiamo reagire adeguatamente, senza fare continui "mea culpa" e senza timore di critiche e giudizi gratuiti. Il genere maschile è sotto la "spada di Damocle" femminista e continuamente pugnalato alle spalle da una massa di strane e stereotipate entità, che, nel "politicamente" corretto dell'ipocrita società in cui viviamo, possono tranquillamente definirsi "donne". E da una non meno trascurabile massa di individui, senza identità, parto del femminismo, che si spera in parte di poter recuperare, che le appoggiano, per motivi interessati, per ottusità o ingenuità. La situazione è gravissima e verte verso il peggio per tutti... ma ci pensate che la questione maschile, paragonata al femminismo, è come la formica con l'elefante, per fare un minimo confronto?

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  7. prendo spunto da un commento di Rino dalla vecchia su Uomini beta ....
    "xxxxx (anche perché non ricordo il nick :) ) ha trovato un movimento maschile e ,capendo tutto al volo ,ha già "capito" che siamo una massa di misogini che vogliono le donne sottomesse e ai fornelli ,inutile dire che ci ha scoperto ,complimenti"
    Questo per dire che sono assolutamente d'accordo con caparexa se vogliamo essere qualcosa diverso dal femminismo ,dobbiamo anche comportarci diversamente ,che ci sia una " emergenza" della situazione maschile credo che sia lampante ,però dobbiamo avere pazienza e lottare (quello si) con i mezzi leciti che la rete (per fortuna 9 mette a disposizione ,che vuol dire linkare le "bestemmie " femministe e condividere più articoli possibili degni della questione maschile ,caparexa inoltre cita giustamente Ghandi ....
    Mauro Recher

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  8. Io sto sempre dalla parte del più debole, quindi se la parte debole è l'uomo sto con lui. Peccato che la giornata dell'uomo possa prendere risvolti "contro" la donna. Quand'è che la smetteremo? Ma d'altra parte anche il femminismo ha sempre fatto così. Peccato.
    Su una cosa sono d'accordo: è un'ingiustizia ATROCE che alcuni padri possano vedere i figli a giorni e orari stabiliti...non a caso sulla mia separazione c'è scritto un bel "quando lo vuole". E su questo punto dovremmo batterci per ottenere una legge che lo imponga (salvo gravissimi casi).Per tutelare anche i nostri figli.

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  9. Ciao Simona!
    Credo che nei giorni d'oggi dopo la separazione ci siano 2 parti deboli(se ovviamente non teniamo conto dei casi in cui una delle due parti è ricca ma prendiamo l'esempio di persone medie):
    - il bambino,
    - l'uomo.
    Io spero vivamente che non prenda risvolti contro la donna, anche perchè odio un tal risultato o effetto collaterale.

    Grazie del commento :)

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  10. Collasso Italia! Qui crolla tutto!

    Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l'oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l'una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare... ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?

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  11. Mi sembra che c'entri poco con l'articolo, ma è sempre l'attualità ad interessare molti di noi, quindi ringrazio anche te freeskipper!

    Ciao.

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  12. Per me l'uomo e la donna sono entrambi utilissimi ed hanno diritti e doveri, ma hanno anche compiti diversi, basta notare la maternità. La donna oggi sbaglia quando vuole fare i mestieri maschili (purtroppo quelli più facili, specie per energia fisica) e rinuncia quasi a fare il suo; non mi piace quando rimanda molto la maternità. Poi, credo che il mondo finora ha soprattutto prodotto e costruito, nel futuro, equilibrare sarà un compito importantissimo e sarà prettamente femminile, la donna ha meno forza fisica, ma più capacità di recare equilibrio intorno a sé. Perciò la donna supererà anche l'uomo, ma non facendo l'uomo.

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  13. Bhe... compiti? Qualcuno è d'accordo col fatto che gli uomini e le donne abbiano compiti diversi, gli altri no.

    Ma cosa vuol dire creare equilibrio intorno a se? Se sarà come dici che spetterà più al femminile farlo, come primo passo prima potrebbero iniziare a rinunciare a vari aiutini e favoritismi, dimostrando di essere capaci da sole a raggiungere qualcosa. Poi si potrà pensare a qualche compito importante...

    Jan

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