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19 novembre 2012

L'inosservata confusione

[cartello stradale che indica le direzioni]Volendo esprimere qualcosa ho l'impressione di essere molto confuso.
Come se quando tento di pensare a qualcosa, non riesco a focalizzarmi e approfondire un certo argomento. Come se stessi in una nebbia, non formata da particelle fisiche ma da pensieri.
Mi sembra di non poter spiegare cosa sento, come se una parte di me fosse bloccata.
A volte è molto strano, perchè non riesco a comprendere se le emozioni che provo siano vere, immaginate o solo un ricordo del passato.

Credo che qualche anno fa ci riuscivo molto meglio, ma forse è solo una mia impressione. Magari bisogna solo esercitarsi, cercando di concentrarsi al massimo? O forse soltanto lasciarsi andare, lasciando fluire anche i pensieri non cercando il controllo su di loro?
Il dubbio è: come farlo?
Come si fa ad iniziare e sentire la vita di nuovo, notando le sue sfumature? Come si fa a godersi anche un solo istante, indipendentemente da quello che sta succedendo?
"Domande stupide e inutili!" direbbe sicuramente qualcuno, e forse avrà ragione, ma solo perchè lui stesso di problemi simili non ne ha.
Ho la sensazione di volare in continuo nei miei pensieri, non volendo o potendo tornare nel qui ed ora.
Devo svegliarmi, lo so, ma non ho la minima idea di come farlo.

6 commenti:

  1. Intendi dire che i tuoi pensieri sono così intensi e confusi da farti perdere il contatto con la realtà? "Ho la sensazione di volare in continuo nei miei pensieri, non volendo o potendo tornare nel qui ed ora."
    L'intensità nebbiosa dei pensieri avvolge anche il sottoscritto... penso molto, spesso a cose che non centrano nulla. A volte cose che fanno paura (non ti spiego è un po' complicata la faccenda). Comunque credo che ciò sia un valore aggiunto... la capacità di pensare non è cosa comune ritieniti fortunato :)
    "Domande stupide e inutili!"
    cosa che dice molta gente. Proprio perchè non ha la "capacità di pensare" come te ad esempio. Sicuramente per gente così le "cose importanti" saranno il denaro, la casa, l'auto, averlo più lungo del rivale (o avere il maritino più bello della rivale) etc.
    Se queste sono le "cose importanti", sappi che le cose "stupide ed inutili" ti rendono effettivamente diverso da un animale da gregge (che pensa, guarda caso, al benessere unicamente terreno). C'è bisogno di più possedimenti o di più comprensione e saggezza? Questo dovrebbero chiedersi. Gli ultimi periodi della nostra storia si sono incentrati solo sulla prima parte e guarda come siam ridotti...
    spero di essere stato chiaro e di non aver espresso un pensiero che si attiene diversamente a ciò che volevi comunicare nel post...
    ciao

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  2. No, non ancora per fortuna... se perdessi il contatto con la realtà, non sarei qui di sicuro.
    Comunque, grazie delle parole.

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  3. L'essere umano ─ a differenza del livello animale ─ può parlare a sé stesso. L'intensità di questa capacità

    introspettiva lo qualifica e lo quantifica più o meno nella sensibilità, e ne costituisce la porta verso la terza dimensione, quella spirituale, comunemente il pensiero. Quindi, la mente di ciascuno può parlare a sé stesso, pensare... e fin qui tutto è normale. Il pensiero di per sé costituisce un'entità e, allora, avvertire un'opposizione variamente definibile, in contrasto al libero pensare, come di una volontà estranea che, nel migliore dei casi, vuole reprimere la volontà, è contro ogni logica umana... Una strana negatività maligna esterna che si oppone al tuo "bene", nella fattispecie al tuo equilibrio e quindi alla tua serenità. Negatività che io chiamo anti-spirito, cioè azione contro lo spirito umano e qui mi fermo, siamo alle soglie di un mistero. Non ti allarmare Jan, la natura umana soffre di una miriade di strane sensazioni volte a deconcentrare, a estraniare, a sdoppiare, a stordire, ecc.; è assalita da pensieri assurdi, insani, anche immorali che ─ quando restano non accettati e non metabolizzati ─ non devono inquietare, in quanto esterni al sé. Il caso tuo è superabile col pensiero positivo che separa l'essere dal non essere. Ho tanta esperienza nell'argomento, ma qui non si può andare oltre. Si tratta di un breve e semplice percorso iniziatico di liberazione, da seguire. Inizia così, almeno per tamponare: se dovessi, gioco forza, essere catapultato nella nebbia, non darti per vinto, pensa alla Luce che ti rischiara lo spirito.

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  4. Buongiorno.
    Sicuramente tutti proviamo questa confusione,c'è chi vuole analizzarla e chi invece nn si pone neanche il problema di averla.
    La differenza è che chi la analizza, esercita un pensiero negativo il quale si ripercuote su altri fattori,portandoci ad essere ancora + deboli e impreparati nel capirla.
    La confusione nel nn capire xchè ci comportiamo in una data maniera,xchè nn riusciamo a vivere senza farci coinvolgere dall'esterno,ci porta solo ad essere + stanchi, ma + cerchiamo di dare un senso a queste emozioni e + sembra che essi diventino parte di noi stessi come quasi nn riuscissimo a farne a meno,come una seconda pelle,finchè un giorno,vuoi guardare in faccia questo disordine interiore,provi quasi rabbia o forse curiosità,vorresti anche tu stare bene.

    X ognuno di noi,trovare il modo di affrontare tali emozioni(contrastanti e confusi) è soggettivo,bisognerebbe imparare a concentrare il pensiero su cose che ci fanno stare meglio,nonostante possano essere banali ed anche io penso che l'unica arma che si possa utilizzare è la positività.


    Vedete, nn si troverà mai la soluzione andando a fondo,analizzando, capendo ed infine reprimendo quello che ci fa stare male,xchè nn sempre siamo noi gli artefici di quello che ci circonda.

    Riuscire ad imparare a gestire le nostre emozioni,negatività,paure,insicurezze,fallimenti questo si,credo anzi sono sicura che si possa fare,ribadisco xò,x ognuno il modo è soggettivo,ma ci si riesce,magari circondandosi di persone soprattutto positive,che affrontano la vita con coraggio e soprattutto col sorriso,pur avendo tanti problemi.

    E poi...immergerci nelle piccole soddisfazioni,farci coccolare anche dalle + piccole quotidianità che ci fanno star bene,

    come mangiare qualcosa che ci piace(no,nn è stupido credetemi),

    telefonare ad una persona a cui vuoi bene e ti fa stare bene,

    imparare a gestire il tempo svolgendo le proprie mansioni e aspettando una data ora x premiarsi, dedicandoci finalmente a quello che veramente ci soddisfa,
    sono tante le piccole cose che aiutano tantissimo e servono a caricare le pile.

    Anche scrivere in questo momento x me è positivo,mi ricarica e mentre finisco di scrivere,in questo preciso istante, la mia mente sta galoppando verso altri pensieri,ma anche se questi mi provocano ansia,nn posso cambiarli,alcuni li conosco,x altri devo aspettare,purtroppo sono impotente,sono pensieri di altri che condizionano la mia vita e x questo mi confondono,ma posso gestire il mio pensiero,concentrandolo sul sapore di una cioccolata calda,un sorriso ad una collega,la morbidezza di un tessuto,la lucentezza delle pietre,il creare qualcosa dal nulla,spostando lo sguardo fuori dalla finestra,assaporando l'attimo rendendo questo istante positivo,la confusione nn ha sempre risposte.


    Buona giornata a tutti con tutto il cuore.

    LO :)

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  5. Grazie anche a te Lorella del commento!
    Il problema è poter godersi quei pochi secondi, minuti e ore di sentire il gusto della cioccolata calda, fare le cose che piacciono, ecc... perchè di soddisfazione non è che si ha tanta.
    Per fortuna ci sono degli eventi nella vita che cambiano un po' lo stato interiore, e qualcosa inizia ad andare in modo diverso...

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