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8 aprile 2012

La forza della sofferenza

Stai e pensi a ciò che ti provoca dolore. Pensi se ne vale la pena riflettere e soffrire. La vita è bella, ma pochi lo notano, anche tu. Quello che ti fa male, ti rinforza solamente, ti rende più resistente, più coraggioso e più astuto.

[paesaggio: alberi, sole, campo, prato, erba, nebbia]

A cosa serve soffrire, se c'è la gioia nel cuore? A cosa serve dormire, se c'è la persona vicino a te che ti sostiene e ti vuole bene? A cosa serve lottare se sei già forte di tuo?
Dormiresti per sempre, qui ed ora ... per sempre? E' triste, ma se non hai altro nella tua anima, che cosa ci vuoi fare? Non puoi essere felice, non puoi essere come tutti gli altri. Ma sei diverso dagli altri, dalla restante massa di gente, da tutti coloro che ti invidiano e ti vogliono male, volendo farti soffrire. Non capiranno mai niente di te. Sarò pessimista, ma è vero. L'unica cosa che potrà cambiare loro è l'amore. Sì! E la cosa più non-violenta che esiste in questo mondo, la cosa più potente, la cosa più efficace, anche se non da subito. Un ladro che entra nella tua casa e ruba qualcosa, la prossima volta prima che verrà apri tutte le porte e le finestre ... guarda la sua reazione! (cit. Gandhi) Un assassino che non vide e non seppe mai cos'è il calore, un delinquente che non è mai stato accettato dalla società... hanno bisogno di amore anche loro. La violenza non riuscirà mai a correggerli, ma solo la forza dell'amore.



Sii anche tu dunque colui che regala amore alla gente, non violenza ed odio. Sii colui che fa, ma non parla. Sii colui che soffre per quelli intorno. Sii dunque la cosa che vorresti essere. Ogni volta che ricevi un attacco, sappi che quel attacco è nato nel cuore di uno come te, di un essere umano. Tutti gli esseri umani hanno qualcosa in comune, anche quelli più odiosi e meschini.

Tu sei nella loro carne e loro sono nella tua.

3 commenti :

  1. Ciao Jan,
    madonnina se ho mangiato ‘sti giorni!!!
    Spero che tu stia bene.
    Mi sono fatto una passeggiata “fuori porta”, il classico appuntamento del lunedì di Pasqua per noi Italiani, ed ho dato una guardatina qui sul tuo blog.
    Caspita! Ne hai ricevuti di commenti cattivi vero?
    In realtà mi dispiace perché non penso che tu meriti d’essere trattato così, ma gestire un blog vuol dire anche questo … mi permetti di darti un consiglio? Non dargli voce a queste persone, infischiatene e … un’altra cosa, diffida di chi ti scrive dicendo di essere un mio fedele lettore perché … mi chiedo … sul mio blog non si degnano di scrivere ma sul tuo si? Qualcosa non torna.
    Jan … temo che a scaturire tutto sia stato quel tuo commento in cui dicevi che io scrivevo solo cazzate, ed il tuo immediato “nasconderti” come lettore. La gente fa i suoi conti, fa presto a giudicare e questo li porta ad essere irragionevoli.
    Io ti ho detto come la penso … ritenere i miei scritti delle cazzate è un tuo sacrosanto diritto e la cosa non mi offende … soprattutto perché è esattamente così, proprio come dici tu … scrivo moltissime verità comportamentali delle donne ma lo faccio con un piglio beffardo, ironico, simpatico e risibile … delle vere cazzate … appunto.
    Ma non è per questo che ti scrivo … lo faccio perché leggendo i tuoi post ti scopro atrocemente dolorante su tutti i fronti.
    Mi dispiace davvero molto, sono all’oscuro delle motivazioni che ti portano ad avere questo stato d’animo e spero con tutto il cuore che tu trova la forza per uscirne.
    Io ho più del doppio della tua età e qualcosina dalla vita ho imparato.
    Di dolori e sofferenze ne ho patito anch’io ma … scusami se mi permetto … perché dai l’idea di esserti arreso?
    La tua lotta interiore è contro qualcosa o qualcuno o contro te stesso?
    Jan … cerca di stare sopra al problema che ti affligge e non sotto … vedrai che ti sembrerà più piccolo.
    E se ti va, passa qualche volta qui da noi al Cheers … ti offrirò una birra virtuale.
    Cerca di essere sereno Jan.
    Con rispetto,
    Sam.

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  2. Ciao Sam. Sono andato via dal tuo blog non per colpa tua, ma a punto per alcuni tuoi lettori ... e l'ho fatto proprio per evitare commenti già ricevuti prima che mi cancelassi dal tuo blog.
    Non so se l'hai già letto da qualche parte, ma ufficialmente mi sono iscritto al tuo blog qualche mese fa perchè una persona mi ti ha segnalato, quindi lasciai tempo per poi poterti leggere, ma ho iniziato a leggerlo veramente poco tempo fa. Ora non entro più da te, e ripeto non perchè non mi piace ciò che scrivi ma per alcuni visitatori ... e commenti
    ... nemmeno adesso entrerò, spero per te non sia un'offesa.
    Riguardo al mio stato. Beh, ho dei miei problemi personali... che a volte cerco di tirar fuori qui sul blog. C'è chi mi dice di andare a curarmi, ma sono già in cura e scrivere mi aiuta altrettanto.
    C'è chi mi considera debole e mi scrive di tutto quel cazzo che gli passa per la testa per cercare di confondermi, ma pur se ho dei problemi, ciò non vuol dire che son scemo, quindi riesco a difendermi abbastanza.
    Non so se conosci Sergio, forse è o era uno dei tuoi lettori... te lo sconsiglio proprio, perchè nei commenti che mi mandava, c'erano sia prese per il culo di carattere razzista, sia offese nei miei confronti, sia nei confronti di LO a cui dava sia della t. , p. , rumenaccia ...ecc (so che ti sta visitando ancora, me lo ha detto Monica). Sergio scrive cose simile a ciò che scrive Stefanie ed Angela ... non so, magari sono la stessa persona... chissà. Te lo dico non per lamentarmi, ma per metterti in guardia. Vabbè, avrai di più esperienza, che ti sto a dire?
    Grazie per la visita... e per le parole sincere!
    Buona settimana... Auguri di Pasqua, anch'io ho mangiato troppo :D
    Jan

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  3. Grazie Jan ... anche a te.
    L'ho appena scritto anche ad un altro mio lettore ... lui mi scrive che per un po' s'era allontanato dal blog perchè trovava una mia lettrice antipatica ... ma insomma ... perchè? Perchè dare a sconosciuti l'autorità di zittirci o di fare ciò che più ci aggrada solo perchè essi condividono i nostri stessi spazi?
    In merito a Sergio ... io qualche commento da un Sergio lo ricordo, ne ho ricevuti anche da Stefania o Angela ... che dirti? Non so se sono gli stessi e non mi capacito di tanto astio verso di te. Jan ... fattici una risata sopra e lascia perdere ... ci guadagni in salute.
    Ma ... Monica io non me la ricordo ... adesso se mi legge s'incavolerà ma ... senza cattiveria ... io proprio non me la ricordo.
    In ogni caso ... il tuo "chiacchierare" con LO temo sia stata la causa di tale sdegno ... tu, devi ammetterlo, non ti sei nascosto mica e lei ha giocato un po', nulla di male per carità, ma forse la gente vede certi comportamenti un po' inadatti ad una donna sola e madre di due bimbi e ad un giovane come te.
    Forse tutto dipende dai nostri punti di vista ... di cui, ammettiamolo, siamo sempre molto gelosi.
    Ecco perchè adoro il mio mestiere, dai ad un uomo o ad una donna qualcosa da bere e diventano subito ... come dire ... "una botte di spirito"!
    Ciao Jan e buona continuazione.
    Sam.

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