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1 settembre 2013

Antifemminismo fascista (o fascismo antifemminista)

Lo so che può sembrare una contraddizione. Questo perchè secondo alcuni, la storia racconta ben altro. Si dice che il fascismo fosse antifemminista, ma si sente dire anche il contrario. Spesso purtroppo risulta che chi lo dice, lo fa con un interesse politico prestabilito. Mi domando però, se ciò è un fatto oggettivo o almeno logico, come si fa a dire una simile cosa se il fascismo stesso inizialmente lottava per il diritto di voto alle donne (giusto per far un esempio).

[logica femminista: uomo oppressore, donna vittima anche se spesso succede il contrario]

L'antifemminismo viene paragonato, ma anche definito in termini di tradizionalismo, maschilismo, primismo maschile e come espressione negativa del patriarcato. Ma se ragionassimo un po', ci renderemmo conto che il fascismo in Italia, quello di Mussolini, era tradizionalista nei confronti di tutti, non solo delle donne. Per quel che riguarda le donne, esse venivano viste prima di tutto come madri. Andiamo avanti e scopriamo che paradossalmente durante il fascismo c'erano leggi antimaschili, se si possono chiamare così. Ecco un esempio dunque: la tassa sul celibato, rivolta esclusivamente agli uomini, legge che esisteva durante il fascismo. Basta ragionare e quindi capire che di leggi antifemminili non è che ce ne fossero tante, anzi, sembra che non ce ne fossero proprio. Il fascismo non opprimeva le donne, ma creava vantaggi materni per loro, che è un po' diverso (vedi ONMI). Se il fascismo avesse oppresso le donne, loro non sarebbero riuscite ad andare a scuola, come i maschi. Risultò però che ci andarono. Non sto di certo giustificando un totalitarismo avente radici razziste e violente, sono contro di esso come contro un qualsiasi tipo di dittatura. Il punto è che a me, e non solo, non piace che l'antifemminismo venga paragonato al fascismo. E' un nonsenso perchè l'antifemminismo è il contrario, un po' come l'antifascismo, visto che si contrappone ad un tipo di "diktat" che in questo caso è il femminismo, movimento e insieme di idee che oggigiorno ha molta forza ed influenza sulle menti, sui sentimenti e quindi sulle vite di molte persone.

2 commenti:

  1. Si è scritto fiumi di inchiostro su questo tema, chi indica il femminismo di indice marxista e ,quindi gioco forza ,dev'essere di origine fascista L' antifemminismo .... Io giudico i fatti ...i fatti parlano chiaro ,ne abbiamo parlato anche ieri , c'è un attacco al genere maschile , e quando si attacca un genere,una etnia siamo dinanzi ad una dittatura e non più in democrazia ,che sia di colore rosso o di colore nero ha veramente poca importanza ...comunque ,dire che il femminismo è marxista o di sinistra o come cavolo lo vogliamo chiamare ,e poi mi indica nell'operaio ,nel lustrascarpe della tua foto o nel disoccupato o nel precario ,l'oppressore solo perchè è maschio ,allora quello di sinistra ,per come la intendo io ,non ha niente ,anzi si dimostra di stampo fascista ...l'antifemminismo invece combatte (sempre per come lo intendo io) queste leggi sessiste e razziste ...in questo caso l'antifemminismo diventa di sinistra ,non nel caso dei partiti che la rappresentano ( purtroppo) ma nel senso delle sue radici
    Mauro Recher

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    1. Ciao Mauro.

      Non so se sia il caso di dire che se un movimento è di destra o di sinistra, allora è nella verità. Mi sembra un po' troppo semplificativo, ma visto il ragionamento di molte persone potrebbe anche starci.

      Io non sono nè di destra nè di sinistra, non mi preoccupo di queste etichette. Sono però contro le discriminazioni che vedimo oggi e che non sono praticamente denunciate da nessuno. Se una "ingiustizia" la subisce una donna, tutti si indignano, se invece la subisce un uomo, la reazione è alquanto diversa... spesso si tende a giustificare ed incoraggiare le discriminazioni antimaschili perchè quest'ultimi si dice che "se la meritano".

      Se questo ancor oggi si chiama lotta al sessismo, allora siamo messi di merda.

      Jan

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