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19 agosto 2013

Take it as it comes

"Take it as it comes" è una frase che ho sentito spesso citare ma che contiene un fiume di saggezza. Tradotta dalla canzone dei The Doors(Jim Morrison) in italiano suona in questo modo: "Accetta le cose nel modo in cui arrivano". L'ho usata come titolo di questo post per mettere in rilievo la sua essenza facendovi capire di cosa parlerò. Parlerò di come l'essere umano accetta quel che gli arriva dall'esterno e del perchè molti di noi soffrono.


In certi momenti capita di trovarci in situazioni dove manca una soluzione o la cosidetta via d'uscita. Un esempio può essere il caso in cui qualcuno ci priva della libertà di compiere una certa cosa. Come quando ad una persona le si toglie il cibo o la si chiude in una stanza oppure la si tortura. Prendere in considerazione le conseguenze della tortura è uno sforzo mentale davvero grosso per capire cosa vuol dire non avere una via di scampo. Cosa succede quando una persona sta male per la carenza di un certo bisogno. Soffre. Soffre per la mancanza di quella cosa a cui era abituata, soffre perchè vuole ottenerla e non ha la possibilità di farlo.

Esistono metodi per alleggerire la sofferenza e forse eliminarla del tutto. Il metodo è uno solo e si chiama il metodo dell'accettazione. Accettare il fatto di non avere una via d'uscita prima di tutto è intelligente. Una persona che accetta di non essere in grado di fare una determinata cosa, soffre sicuramente di meno e si accontenta di ciò che ha al momento.

Questa regola la si può applicare non solo nelle torture, non solo nei momenti di astinenza o di sofferenza provocata dai bisogni ma anche nella vita di tutti i giorni. Ogni dannato giorno della nostra vita più del 50% del tempo pensiamo a quello che ci manca: la macchina, i soldi, il computer, il lavoro, il buon umore, la felicità, i sentimenti, l'amore, il sesso. Le vere cause della sofferenza sono dunque i bisogni. Non possiamo di certo eliminarli perchè altrimenti non esisteremmo. Alcuni però si possono limitare.

Non vorrei parlare tanto dei beni di lusso, delle abitudini consumiste o della moralità. In questo blog ne ho già parlato abbastanza. Voglio soltanto dirvi qualcosa al riguardo dell'accettazione. Il punto è questo, non c'è un nemico peggiore che il cercare di ottenere con la nostra mente cose da noi irragiungibili per un certo periodo di tempo o per sempre.

Chi desidera troppo ha due scelte:
vivere nei sogni o soffrire per le proprie mancanze. Ricordatevelo bene.

9 commenti:

  1. Ciao, sai cosa ti dico? Che secondo me anche qui vale la massima "ogni cosa è vera solo quando è vero il suo contrario"
    Giusto accettare la vita così com'è ... però ascolta, se tutti avessimo accettato ogni cosa per come stava oggi che mondo avremo? Diverso sicuramente e allora a quel punto nemmeno noi avremo potuto scegliere. Mi sono spiegato? Non lo so se ho detto quello che intendevo comunque io credo che amare il proprio destino sia la faccenda massima.

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    1. Capisco. Io non intendevo accettare ogni cosa a prescindere, ma accettare la situazione per com'è se non c'è via d'uscita. Prendi il caso che uno vuole avere un milione di dollari e fa un lavoro poco retribuito. Questa persona se continuerà a pensare di voler essere milionario, si tormenterà soltanto e si farà soffrire da sola.

      E' qui che dico: accettare la vita com'è. La sofferenza non è sempre la causa della nostra situazione, un povero può essere del tutto felice se accetta la propria situazione, quando un ricco insoddisfatto non sa più cosa cercare in questa vita perchè ormai può avere qualunque cosa.

      La causa della nostra sofferenza sta nella nostra mente: più vuoi, più non riesci ad acquisire, più soffri.

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    2. Certo, ho capito ed hai completamente ragione, al 100% mettendo il discorso sotto quel punto di vista. Non accettare la propria situazione è la cosa più dolorosa che possa capitare all'essere umano, credo ....
      Tutto è nella nostra mente, il brano dei Pink Floyd, ricordi? Is there anybody out of there?
      C'è qualcuno la fuori? hahahahahaha, ad un certo lo devi pensare per forza.
      E sai cosa ti dico sulla ricchezza e povertà? Stanno meglio i poveri, sono più sereni, o detta con parole altrui. O come diceva A.S. guarda i visi delle persone povere che sorridenti che sono e guarda i ricchi invece che hanno sempre il viso preoccupato ... a meno che non siano attori come i nostri politici che hanno il riso da "tagliola" incollato sul viso. Estremizzando l'uomo più ricco del mondo è colui che non ha niente, perché non ha niente da perdere e ciò significa essere liberi. Possibile o impossibile secondo te?
      Essere liberi intendo ...

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    3. Completamente liberi non credo che si possa essere. In parte sì, ma si dipenderà sempre e comunque da ciò che succede intorno.

      Il brano di cui parli, non l'ho mai sentito ma sarebbe bello ascoltarlo.

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    4. Cavolo, dai, non hai mai visto il film The Wall ?
      In pratica c'è tutto l'album, magnifico, guarda, ascoltalo in ordine, primo cd e secondo cd e vedrai che viaggio spettacolare ti fai, se fumi poi non ti dico, hahahahahha
      Un album che avrò ascoltato mille e altre mille volte
      questo il link del film, parte 1
      http://www.youtube.com/watch?v=Wls2h-janBI

      e qui il link dell'album e del brano
      http://www.youtube.com/watch?v=fNLhxKpfCnA

      solo il brano, scrivimi privatamente se ti interessa la'lbum che ti invio il link per scaricare l' edizione limitata, favoloso , se non il migliore del gruppo!
      dioniso777@gmail.com

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  2. Jan, guarda un pò la storia di questa xsona,
    potrebbe essere utile: bruno boulefkhad

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    1. Grazie Woody.
      Ci ho dato un'occhiata ma non trovo nulla in italiano o almeno in inglese. Col francese purtroppo non sono un gran amico :D

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  3. oh cacca! Vabbeh, presto suppongo arriverà una traduzione

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