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22 giugno 2012

Vera storia dell'emancipazione femminile e maschile

Post di Ana, una scrittrice del blog Centri Antiviolenza


[ricchi uomini e donne medievali su poltrone borghesi]Per tanti secoli l’emancipazione fu prerogativa di pochi privilegiati e privilegiate, come la regina Maria Antonietta. Dal 1789 in poi gli uomini conquistarono il diritto di voto attraverso sanguinose rivoluzioni, e lo estesero pacificamente a tutti e quindi anche alle donne, con la gradualità necessaria per evitare di cadere in populismi.

Ma la povertà, le malattie e l’ignoranza erano ancora problema comune: la dura necessità della sopravvivenza imponeva agli uomini ed ai bambini più grandi il duro e pericoloso lavoro nei campi, nelle miniere, nelle fabbriche e negli eserciti; alle donne gli allora faticosi lavori domestici, ma se non altro al riparo da animali feroci.

[lavoratori o proletari in fabrica]

Nella seconda metà del XX secolo le ricadute tecnologiche delle scoperte scientifiche frutto del genio di grandi uomini e del lavoro comune grazie al libero mercato hanno reso i lavori meno usuranti per tutti: trattori, aspirapolvere, lavatrici, automobili, computer, pannolini, pillole, cibi pre-cotti…

E ancora una volta spontaneamente si è arrivati ad una diversa organizzazione dei lavori: le cure domestiche che prima richiedevano 10 ore oggi possono essere svolte in 2, le donne sono attratte dai nuovi lavori sicuri e non usuranti; entrambi i genitori hanno più tempo per accudire i figli.

Tutto bene?

[donna moderna che sorride al pc, con una biro in mano]La marcia verso il progresso è stata funestata da ideologie dell’odio: odio razziale (nazismo), odio di classe (comunismo) e odio di genere (femminismo). I primi due sono già nella spazzatura della storia, rimane il femminismo: odiatrici di uomini che vogliono distruggere le famiglie e quindi tentano di manipolare le donne riscrivendo la storia in termini di “oppressione patriarcale”: cioè far loro credere che le loro nonne erano oppresse, che esiste una roba chiamata “violenza di genere” e altre stupidaggini simili! Che purtroppo si traducono in famiglie sfasciate, calunnie, abusi sull’infanzia.

5 commenti:

  1. ma che fine avete fatto tu e LO ?
    siete fuggiti insieme o non vi sentite più?
    Miki

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  2. Quant'è triste sapere che una delle uniche cose che interessano qui sul blog sono le storie di "amore" ;)
    A parte gli scherzi. Mi fa piacere che passi ancora, mi ricordo... eri uno di quelli che ci seguiva... vabè, vuoi sapere qualcosa? Cosa di preciso... ma se vuoi così tanto, posso informarla del tuo messaggio qui, almeno ci facciamo una chiacchierata in 3 (senza doppi sensi ovviamente) :D

    Intanto posso farti una domanda: ti interessa veramente così tanto che fine abbiamo fatto? (beh... allora aspetta la prossima puntata, scherzo... scusa ancora)

    p.s. Forse ti sembra che siamo fugiti perchè è da un po' che ho dei problemi col pc e ho smesso un po' di scrivere.

    Jan

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  3. ciao Jan pensavo che non pubblicassi il mio commento.Senza offesa per il tuo blog,ammetti però che la vostra storia era alquanto fuori dagli schemi,ma dici che potresti informarla quindi vi sentite fuori dal blog.Una chiacchierata in 3,perchè no? sarebbe da sfacciati chiederti se vi siete anche visti?E se vi siete piaciuti?che storia ragazzi!mi piacevate per questo vorrei sapere com'è andata.Miki

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  4. Rispetto coloro che vanno fuori dagli schemi, e sopratutto se riescono a capire gli altri, meglio ancora vederli interessati in ciò :)
    Tra poco la informo del tuo commento...
    Le risposte ad altre domande, boh... scusami tu, se ti dirò che non sono un gran chiacchierone.
    Jan

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  5. com'è tutto così romantico Jan ma se non hai risposto alle domande di miki allora è si,ma cosa ci trova un ragazzo della tua età in Lò o deve essere bella o ti ha stregato o ti stai inventando tutto e neanche la senti.

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