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5 luglio 2012

Il non-senso dello "studiare"

A volte mi chiedo, ma perchè studiare soprattutto a scuola nella maggior parte dei casi può sembrare stressante, disinteressante e soprattutto annoiante.
E' passato qualche anno finchè ho capito il motivo per cui la maggior parte dei giovani(me incluso) considera che lo studio sia soltanto una rottura di palle. Tanti poi credono che esso serve soltanto per la maturità, ma neanchè questo è vero. Lo studio serve per rendere aperta la mente di ogni essere umano, facendolo acquisire nuove conoscenze, esperienze... e non solo.

[isola di libri dove c'è il mare, il cielo e la conoscenza]

Il problema però è che il modo in cui si insegnano certe materie è sbagliato... ed in genere l'atteggiamento dello studente e dell'insegnante non sono giusti. Quando ad esempio si tende ad acquisire conoscenze senza capire il motivo di esse stesse.
Molto probabilmente, il modo più stupido ma spesso inevitabile sia quello di imparare tutto a memoria senza capire un cavolo di niente e poi scordarselo. Questo infatti vuol dire che uno studio simile non serve a nulla, tranne che a volte per le verifiche, le interrogazioni... gli esami... ma in sostanza non serve per la cultura, per la crescita dell'individuo.

Lo studio e l'imparare qualcosa in genere invece dovrebbe essere una passione, altrimenti diventa solo uno spreco di energia, forze e curiosità.
Da piccolo ho studiato molto e le materie di cui non sono mai riuscito ad appassionarmi erano quelle umanistiche. Questo perchè ognuno di noi ha il proprio modo di imparare, apprendere... ed ovviamente i propri gusti. Ora però i miei gusti sono cambiati un po' e posso dire che anche ciò che non mi piaceva una volta, potrebbe piacermi, grazie all'apertura mentale in parte acquisita.

[un ragazzo intelligente con gli occhiali studia leggendo un libro]Una delle cose più importanti credo che sia l'interessamento della persona, non tanto l'impegno perchè a volte può risultare forzato e privo di senso, se non si capisce fino in fondo la motivazione.
Certo che in prima persona, non ero di quelli più impegnativi della classe, e dirò di più, il mio metodo più utilizzato fu quello dei bigliettini, sopratutto quando bisognava ricordarsi qualcosa che non era interessante, esempio: delle date o dei nomi. E per questo mi dispiace, mi dispiace per tutta quella perdita di tempo, priva di curiosità alcuna.
Nella classe c'era sempre un secchione che andava benissimo in tutto e un altro che invece andava malissimo. Mi domando però, per quale motivo si va male a scuola: perchè si ha un metodo di studio sbagliato o magari perchè non si è interessati abbastanza?

Se ad esempio studiamo qualcosa che ci interessa almeno un po', riusciremmo di sicuro impararlo più facilmente e non solo per un periodo di tempo. Potremmo altrettanto applicarlo nella nostra vita, se non oggi, allora tra un periodo di tempo.
Ricordo che a scuola spesso mi capitava di avere dei  brutti voti. Nonostante questo mi facevo delle domande; perchè ad esempio per una verifica bisogna imparare tutto a memoria? A che serve? Le risposte si possono trovare in automatico.

Dico infine che oggi le scuole fanno abbastanza schifo, anche perchè c'è la crisi. Tutti sono frettolosi e a volte se ne fregano della formazione, sopratutto gli insegnanti. Uno dei compiti più importanti del professore non credo sia quello di seguire il programma scolastico, mettendo dei voti, ma incuriosire lo studente, facendo sì che egli stesso inizi a studiare con passione.
Allora sì che aparirà almeno un senso nello studio per ognuno di noi. E ne sono sicuro che servirà non solo a scuola, ma anche nella vita di tutti i giorni.

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