Quel periodo della mia vita non lo dimenticherò mai. Per colpa della dipendenza da internet, da contatti virtuali e da un trauma che mi è stato inflitto da delle persone, avevo smesso di dormire la notte. Era iniziato il 21 gennaio, il giorno del mio compleanno ed il 25 sono stato ricoverato. Per 5 giorni non avevo dormito.
Non riuscivo a riconoscere la città in cui abitavo, mi sembrava tutto cambiato, avevo paura che ad una persona succedesse qualcosa di brutto o che le fosse già successo. Camminavo per strada e vedevo solo macchine di polizia e carabinieri intorno, gente che mi guardava come se avessi fatto qualcosa di cui tutti erano a conoscenza tranne me. Me ne ero reso conto poi che le macchine che vedevo era una mia allucinazione causata dalla continua mia paura e dall'insonnia. Poi ad un tratto iniziai a vedere il mondo con altri occhi, mi sembrava che tutti comunicassero attraverso un altro canale che non era verbale ma mentale. Mi sentivo manipolato dalle persone. Vedevo un sacco di coincidenze intorno. Cercavo spiegazione a tutto ciò che succedeva ed allora il mio cervello non ce l'ha fatta. Avevo bisogno di aiuto.
Quando mi trovavo tra le mura dell'ospedale non riuscivo a far altro che a pensare a quel che poteva esser successo a lei, a me, alla mia famiglia e se il personale non mi volesse incastrare in qualcosa di serio. Insomma, continuavo a delirare, ad avere paranoie. Accendevo la TV e mi sembrava che si parlasse di me, la spegnevo e me ne andavo a letto. Sentivo una conversazione e pensavo che ci fosse qualcosa che riguarda me. Tutto mi sembrava un incubo da cui non potevo svegliarmi. Mi somministravano dei farmaci per farmi tornare nella realtà.
Finalmente mi ero convinto che non era successo nulla, che non avevo fatto del male a nessuno, che nessuno mi stava perseguitando. Un infermiere un giorno mi chiese come stavo e se mi ero abituato a stare nel centro di riabilitazione mentale. Io risposi che stavo meglio e mi stavo quasi abituando. Lui replicò: “Nel giorno in cui ti abituerai, te ne andrai. Qui abbiamo pazienti più gravi, gente pazza. Tu ormai sei guarito.”
Che dire, dall'ospedale mi trasferirono in un ricovero giornaliero dove mi facevano la flebo dandomi anche dei farmaci. Stavo in compagnia con altre persone: ansiosi, depressi, paranoici, schizofrenici. Non è che mi piacesse chissà quanto, è che ho avuto l'occasione di vedere lo stato d'animo di altri e di studiarlo, in più, di capire il mio. Il day hospital l'ho frequentato per più di 4 mesi dopo di che trovai un lavoro. Dopo una settimana mi licenziarono perché non ero abbastanza brillante. Tornai a casa e andai di nuovo al centro di salute mentale. Poche settimane dopo riuscii a trovarmi un altro lavoro. E' il mio lavoro attuale: barista. Purtroppo il contratto scadrà a breve e dovrò decidermi se cercare ancora o andare avanti magari a studiare all'università. Il fatto è che mentre vado al lavoro ripenso alle parole di quel infermiere “Appena ti abituerai, te ne andrai...” ed è ciò che succederà con il mio lavoro attuale, appena mi abituerò, dovrò andarmene.
Non riuscivo a riconoscere la città in cui abitavo, mi sembrava tutto cambiato, avevo paura che ad una persona succedesse qualcosa di brutto o che le fosse già successo. Camminavo per strada e vedevo solo macchine di polizia e carabinieri intorno, gente che mi guardava come se avessi fatto qualcosa di cui tutti erano a conoscenza tranne me. Me ne ero reso conto poi che le macchine che vedevo era una mia allucinazione causata dalla continua mia paura e dall'insonnia. Poi ad un tratto iniziai a vedere il mondo con altri occhi, mi sembrava che tutti comunicassero attraverso un altro canale che non era verbale ma mentale. Mi sentivo manipolato dalle persone. Vedevo un sacco di coincidenze intorno. Cercavo spiegazione a tutto ciò che succedeva ed allora il mio cervello non ce l'ha fatta. Avevo bisogno di aiuto.
Quando mi trovavo tra le mura dell'ospedale non riuscivo a far altro che a pensare a quel che poteva esser successo a lei, a me, alla mia famiglia e se il personale non mi volesse incastrare in qualcosa di serio. Insomma, continuavo a delirare, ad avere paranoie. Accendevo la TV e mi sembrava che si parlasse di me, la spegnevo e me ne andavo a letto. Sentivo una conversazione e pensavo che ci fosse qualcosa che riguarda me. Tutto mi sembrava un incubo da cui non potevo svegliarmi. Mi somministravano dei farmaci per farmi tornare nella realtà.
Finalmente mi ero convinto che non era successo nulla, che non avevo fatto del male a nessuno, che nessuno mi stava perseguitando. Un infermiere un giorno mi chiese come stavo e se mi ero abituato a stare nel centro di riabilitazione mentale. Io risposi che stavo meglio e mi stavo quasi abituando. Lui replicò: “Nel giorno in cui ti abituerai, te ne andrai. Qui abbiamo pazienti più gravi, gente pazza. Tu ormai sei guarito.”
Che dire, dall'ospedale mi trasferirono in un ricovero giornaliero dove mi facevano la flebo dandomi anche dei farmaci. Stavo in compagnia con altre persone: ansiosi, depressi, paranoici, schizofrenici. Non è che mi piacesse chissà quanto, è che ho avuto l'occasione di vedere lo stato d'animo di altri e di studiarlo, in più, di capire il mio. Il day hospital l'ho frequentato per più di 4 mesi dopo di che trovai un lavoro. Dopo una settimana mi licenziarono perché non ero abbastanza brillante. Tornai a casa e andai di nuovo al centro di salute mentale. Poche settimane dopo riuscii a trovarmi un altro lavoro. E' il mio lavoro attuale: barista. Purtroppo il contratto scadrà a breve e dovrò decidermi se cercare ancora o andare avanti magari a studiare all'università. Il fatto è che mentre vado al lavoro ripenso alle parole di quel infermiere “Appena ti abituerai, te ne andrai...” ed è ciò che succederà con il mio lavoro attuale, appena mi abituerò, dovrò andarmene.
Quel periodo della mia vita non lo dimenticherò mai. Per colpa della dipendenza da internet, da contatti virtuali e da un trauma che mi è stato inflitto da delle persone, avevo smesso di dormire la notte.
“Appena ti abituerai, te ne andrai...” ...e nonostante la dipendenza, nonostante avessi ingoiato quella famosa pillola blu, nonostante le flebo e le pillole rosse....sei ancora qui.. vorrei guardare dentro i tuoi occhi AUTORE/AUTRICE di questo post e chiederti:PERCHE SU QUESTO NON HAI PERSO L' - ABITUDINE - DI FARTI DEL MALE??
Chi c'è dietro a tutto questo? LA MENTE UMANA!!! ..e per quanto possa essere virtuale..... è molto reale
Anche questa persona è d'accordo
:La vita è una recita?
Io direi un film, dove ognuno segue un copione, gli viene assegnata una parte, e cerca di recitare...ma succede spesso che se gli togli il copione...perde la sua parte e smette di recitare...ed è lì la prova che deve superare....quella con se stesso.
Lara
Molte volte quando leggevo i tuoi commenti da essi traspareva una grande intelligenza e per quello non riuscivo a seguire tutto il filo del discorso. Allora mi chiedevo: sono stupido io o sei talmente confusa ed emozionata che non riesci ad esprimere con chiarezza nemmeno per iscritto ciò che vuoi dire.. oppure per capirti c'è bisogno di uno psicanalista o forse di un maestro spirituale.
Elimina"...e nonostante la dipendenza, nonostante avessi ingoiato quella famosa pillola blu, nonostante le flebo e le pillole rosse....sei ancora qui.. vorrei guardare dentro i tuoi occhi AUTORE/AUTRICE di questo post e chiederti: PERCHE SU QUESTO NON HAI PERSO L'ABITUDINE - DI FARTI DEL MALE??"
Autrice? Questo è interessante, come in questo caso la mente umana cerca di imbrogliarti, di farti credere che non sa chi sei. Sai, mia madre aspettava una femmina ed è nato un maschio, era così, per dire. Per quanto riguarda la domanda, dovrei invece portene io una: perchè tu sei qui e perchè segui qualcuno che si fa del male? Scommetto che non risponderesti.
"Chi c'è dietro a tutto questo? LA MENTE UMANA!!! ..e per quanto possa essere virtuale..... è molto reale"
Appunto e tu ne sei la prova.
"Anche questa persona è d'accordo: La vita è una recita?"
Anche tu reciti di tanto in tanto, ammettilo.
"Io direi un film, dove ognuno segue un copione, gli viene assegnata una parte, e cerca di recitare...ma succede spesso che se gli togli il copione...perde la sua parte e smette di recitare...ed è lì la prova che deve superare....quella con se stesso."
Vedo che sei molto esperta nell'analizzare quei copioni, anzi, forse il contrario. Ma sei davvero così sicura di esserne immune, credi davvero di fare esclusione da quel greggio di pecore? Io credo che pure tu dovresti affrontare una prova, quella di accettare le parti di te che neghi.. o forse hai solo bisogno di una mano..
Molte volte quando leggevo i tuoi commenti da essi traspareva una grande intelligenza e per quello non riuscivo a seguire tutto il filo del discorso.
RispondiEliminaL'intelligenza credo che sia una dote innata quasi in tutti gli esseri viventi, dipende dall'uso che ne facciamo non dalla %, intesa come quantità ,ma qualità.
Allora mi chiedevo: sono stupido io o sei talmente confusa ed emozionata che non riesci ad esprimere con chiarezza nemmeno per iscritto ciò che vuoi dire.. oppure per capirti c'è bisogno di uno psicanalista o forse di un maestro spirituale.
Questo è un modo qualitativo di usare quell'intelligenza in modo sbagliato, semplicemente perché hai in mano solo supposizioni e nessuna certezza.Se mi lasciassi trascinare allo stesso tuo modo dovrei risponderti più o meno così: hanno cercato di capirmi, di studiarmi sia lo psicanalista sia il maestro spirituale senza raccapezzarci niente, sono forse un caso isolato!Quello che cerco di farti capire Jan è che sono contraria alla ''manipolazione mentale'', e questo genere di post, questi dubbi e magari anche quel che in parte io ti scrivo vanno a fondersi con quella ''manipolazione '', facendo di noi tutti il Sistema, che disconosciamo e che stiamo usando per combatterlo.Come si può combattere qualcosa di cui si fa parte?
Forse se ti posto questo materiale riuscirai meglio a comprendere quel che cerco di dirti:
Smith è un personaggio della trilogia di Matrix che inizialmente ricopre il ruolo di Agente, ossia un programma creato allo scopo di eliminare qualsiasi minaccia al sistema che possa provenire dagli umani, ma, nel corso della saga, il suo ruolo muterà fino a diventare esso stesso una minaccia sia per gli umani che per lo stesso sistema.
Siamo forse un pò tutti agente Smith...e poi l'epilogo rimane la mia delusione più grande.Mi chiedo se davvero ci sarà mai l'Eletto, colui che salverà il genere umano dalla schiavitù delle macchine e dal Sistema attuale??!
Autrice? Questo è interessante, come in questo caso la mente umana cerca di imbrogliarti, di farti credere che non sa chi sei. Sai, mia madre aspettava una femmina ed è nato un maschio, era così, per dire.
Imbrogliarmi dici, non vedi che segui lo stesso percorso anche tu?
Per quanto riguarda la domanda, dovrei invece portene io una: perchè tu sei qui e perchè segui qualcuno che si fa del male? Scommetto che non risponderesti.
In verità penso che tu conosca perfettamente la risposta e cerchi una sfida per sentirtelo dire!!Sono qui perchè ho voluto esserci ....
'' Appunto e tu ne sei la prova.''
Sai perfettamente che potrei dire di te la stessa cosa!
Anche tu reciti di tanto in tanto, ammettilo.
Forniscimi delle prove sul mio recitare o non... e poi magari ne parleremo.Come vedi la TUA DI MENTE cerca delle risposte, e un si o un no ti basta per sentirti meno imbrogliato...da me....o da te!
Vedo che sei molto esperta nell'analizzare quei copioni, anzi, forse il contrario.
Deciditi su quel che pensi realmente!
Ma sei davvero così sicura di esserne immune, credi davvero di fare esclusione da quel greggio di pecore?
Siamo all'ovile...eccoti qua,..: -)) in questi casi sinceramente devo ammettere che LA MIA DI MENTE cerca di confondermi davvero!
P.Barnard, ecco è la sua e la tua analogia a confondermi...
Io credo che pure tu dovresti affrontare una prova, quella di accettare le parti di te che neghi.. o forse hai solo bisogno di una mano..
Mai negato di volerti bene.... non credo che mi serve una mano per capire qualcosa...forse la mano serve a chi non riesce ad accettare un certo tipo di situazione. Sono un caso isolato dottore?
Ciao Jan, buona giornata....
"forse la mano serve a chi non riesce ad accettare un certo tipo di situazione"
EliminaA chi vuoi bene, non gli scrivi cose del genere.
Sì, sei un caso isolato, cara paziente.
Che la giornata sia buona anche per te.
.... nella vita tutto è cambiamento, quindi va bene andarsene quando ci si abitua a qualcosa; rende vivi, mette alla prova!
RispondiEliminaPer quel che vale, hai tutto il mio rispetto...perché so quanto è difficile affrontare certe cose!
Buona settimana.
Grazie Mr. Loto.
EliminaCORRUZIONE INEVITABILE
RispondiElimina@
Mr: Loto
.... nella vita tutto è cambiamento,
Già, ma non per questo il ''cambiamento'' è sempre qualcosa di positivo......se avessimo cambiato di meno tante cose ,oggi lei non sarebbe dietro quella tastiera, avrebbe fatto i suoi bei discorsi all'aperto guardando negli occhi le persone con le quali entra in contatto, dove l'esternazione di quel che dice e quelli che ascoltano sarebbe stata liberamente espressa e non repressa..
quindi va bene andarsene quando ci si abitua a qualcosa; rende vivi, mette alla prova!
Sa esattamente di cosa sta parlando dando un consiglio simile, conosce realmente la persona alla quale dà il consiglio.!!...forse perchè ha la certezza di conoscere bene se stesso al punto tale da capire chiunque...
Per quel che vale, hai tutto il mio rispetto...perché so quanto è difficile affrontare certe cose!
Esattamente...vede... qui è un ulteriore conferma.
Chiedo al blog, all'articolista, a Jan ..A TE :SU COSA DOBBIAMO ABITUARCI?
ALLE ABITUDINI ALTRUI? AL DISINTERESSE? ALLA MANIPOLAZIONE REALE E VIRTUALE? ALLA DISINFORMAZIONE?ALL'IDEA CHE ATTRAVERSO LE FORZE UNIVERSALI POSSIAMO RISOLVERE I PROBLEMI DELL'UOMO?
ALLA PNL ? ALL'APERTURA DEI BLOG VIRTUALI DOVE DISCUTERE DI FEMMINISMO CI AIUTA AD ALIMENTARE L'ODIO VERSO L'UOMO, PADRE DEI NOSTRI FIGLI? O MAGARI DOVREMMO ABITUARCI AD ESSERE INDIFFERENTI A CHI TI PARLA DI SUICIDIO ?? NO, SONO UN CASO ISOLATO PERCHE' VOGLIO BENE AD UNA PERSONA : ASPIRANTE SUICIDA, NON HO AVUTO MAI LA FORZA DI ABITUARMI A QUESTA INDIFFERENZA , SONO UN CASO ISOLATO PERCHE ' A NESSUNO FREGA NIENTE DI QUESTA PERSONA ED IO HO SBAGLIATO PERCHE' GLI HO DATO LA MIA ATTENZIONE...
SAI COSA DICO A TUTTI......SE ESSERE UN CASO ISOLATO VUOL DIRE QUESTO; IO SONO FIERA DI ESSERLO
"A NESSUNO FREGA NIENTE DI QUESTA PERSONA ED IO HO SBAGLIATO PERCHE' GLI HO DATO LA MIA ATTENZIONE..."
EliminaChe non freghi proprio a nessuno non direi. Ma se pensi di aver sbagliato a dare quell'attenzione, perchè continui a dargliela? Vedo in ciò che hai scritto un tantino di supponenza. Spero di sbagliarmi, cara anonima.
Ciao Jan,
RispondiEliminaNon comprendo diverse tematiche dei commenti legate al post, ma mi sorge una domanda: come mai quando sei tornato a casa, dopo che ti hanno licenziato, sei di nuovo andato nell'istituto?
Le diverse tematiche a volte nei commenti non le comprendo nemmeno io. Si tratta di me e di una persona che nell'anonimato di tanto in tanto si fa viva ma dal vivo sembra appunto quella parte del sistema contro cui pensa di lottare.
EliminaRiguardo la tua domanda, beh, è semplice... perchè mi sentivo male. Era andata male al lavoro e sono tornato al day hospital per avere un po' di sostegno morale.
Ciao Debora.
Le diverse tematiche a volte nei commenti non le comprendo nemmeno io. Si tratta di me e di una persona che nell'anonimato di tanto in tanto si fa viva ma dal vivo sembra appunto quella parte del sistema contro cui pensa di lottare.
EliminaGià, ho scritto abbastanza su questo credo, non so ,se sia stato compreso..
Cosa fai chiami dei rinforzi per renderti più credibile??
Era tutto spento qui Jan, ero solo io sotto i riflettori....ma come funziona davvero un blog? E SOPRATTUTTO CHI E' IL BLOGGER?
Non sono quel tipo di persona che chiama rinforzi. Chi vuole scrive e lo fa quando gli pare.
EliminaIo non ho bisogno di rendermi credibile. Sì, va bene... non sei come gli altri.. ti rendo contenta?
Il blogger sono io.. ma sono anche una persona che conosci. Non so se il mio nr di telefono(ora non più attivo) ed averti scritto con il mio profilo vero(cancellato ora) ti abbia convinto di chi sono. Mi sembra di intuire che tu abbia bisogno di qualcosa di più.
Ti chiedo scusa se ti ho offeso in un qualche modo, ma ho visto che l'hai fatto anche tu in risposta (leggittima difesa).
Stammi bene e non metterti nei casini.
Il tuo dottore virtuale,
Jan
Non hai motivo di scusarti, comprendo benissimo quel che scrivi.... grazie a te davvero.Beh per quanto riguarda i ''casini'' dipende da quel che sento e non è detto che siano casini solo perchè qualcuno ti blocca una tastiera'' bannandoti''' ...
RispondiEliminaCiao,
'
RispondiElimina''Appena ti abituerai, te ne andrai ''
Infatti è quel che è successo, me ne sono andato 25 giorni fa.
EliminaPotrei interpretare in svariati modi questa affermazione , stai davvero bene adesso?
RispondiEliminaNo
EliminaSe avresti detti Si....non sarei comunque andata via, forse dovresti cambiare il titolo del post dottore ...
RispondiEliminaNon ho pensato alle conseguenze quando ho risposto, ti ho detto semplicemente la verità.
EliminaCredo a quel tuo dirmi ''semplicemente la verità ''....lo è anche questa mia affermazione
Elimina''Qualunque cosa succeda noi dobbiamo sentirci comunque delle entità forti e anticonformiste anche se il mondo ci va contro. Non è il mondo a decidere per noi, semmai quell'energia che spesso ci incoraggia e ci fa sentire vivi, quel senso di consolazione quando siamo al limite tra vita e morte, quel sentire di essere qualcuno anche se per gli altri non siamo nessuno.''
RispondiEliminaDottore.....è una tua frase, molto veritiera....
il ''paziente'' era lì davvero ,in quell'ospedale....ma non sei tu......poichè tu sei il suo e il mio dottore......e di cosa soffriamo?
Di accecamento per la troppa luce che emana il nostro bel pianeta ..
E in cosa ti aiuta il tuo dottore? Non ti ha ancora prescritto una terapia? Ma non eri tu che dicevi di non avere bisogno di un dottore?
EliminaQuel dottore mi aiuta a trovare delle risposte..sulla terapia ...beh credo che lo abbia fatto in infiniti modi.Sulla terza domanda se non ti dispiace ne faccio io una a te:Tu hai bisogno di un dottore che ti analizza mentre lo stai analizzando??
EliminaProbabilmente
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