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4 maggio 2015

Aborto e diritto alla vita

Nel 21esimo secolo ci sono più aborti di quanti ce n'erano durante l'epoca del nazismo. Allora alle donne essi venivano imposti per purificare la razza umana, ora invece le donne li praticano da sole senza che nessuno faccia lavaggio del cervello o imposizione forzata. Libertà di scelta o forse scopi raggiunti con successo dalla propaganda che compie crimini contro l'umanità?


Il diritto alla vita è un diritto fondamentale e superiore ad un qualsiasi altro diritto di un essere umano già nato e consapevole della propria esistenza. Chi dice che abortire non è un omicidio; o è un ignorante o un infame che basa la propria vita sull'egoismo e della vita altrui non gliene può fregar di meno.

3 commenti:

  1. Penso, che al di là di tutto, sia fin troppo importante considerare alcune cose come sacre a prescindere dall'importanza razionale che avrebbero in se. Insomma, è troppo importante avere dei limiti etici di un qualsiasi tipo. Io credo che da un punto di vista logico matematico e scientifico, non sia possibile definire l'importanza di qualcosa, ma sentire alcuni limiti alla nostra libertà ci rende civili e ingrado di voler più bene al prossimo e vivere in pace. C'è molta arroganza al giorno d'oggi, soprattutto femminile. Io sono contro l'aborto (soprattutto di soggetti sani) anche solo per mettere un freno a questa arroganza e a questa sensazione che si ha, di una mancanza di limiti.

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    1. Concordo. C'è poi la famosa diatriba tra di difende il corpo di una donna e chi il feto. Insomma, trovare una via di mezzo morale ci potrebbe stare.

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  2. La penso come te ... anche se comprendo ( ma non giustifico ) i motivi per i quali molte, troppe donne scelgono di farlo.
    Saluti.

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