Ci sono troppi periodi nella vita che sembra facciano capire che le cose devono andare per forza male. Allora arrivi ad un punto di insopportazione dell'ansia e vieni assalito da malinconia e profonda apatia che spesso sembra una via di salvezza. In realtà è solo un modo diverso di soffrire che offre possibilità di sfogo. Sembra che tutto quello che succede nella vita sia uguale e ripetitivo creando l'illusione di sapere o prevedere cosa succederà dopo. Pare che sia difficile affrontare le guerre come quelle con i pensieri, con i propri familiari, con le paure e con le persone considerate care.
C'è una sofferenza dentro di me che non riesco a spiegare a parole. Sembra un grido che cerca qualcosa oltre il reale perchè la realtà che vivo attualmente non mi basta. Non sembra nemmeno che sia qualcosa che mi appartiene.
A volte l'egoismo delle persone a cui tieni è insopportabile ed inaffrontabile. Ti aggrappi a tutto quello che ti circonda per trovare una via d'uscita, un qualcosa che non ti faccia più soffrire. Desideri dare agli altri quello che non hai tu: pace, tranquillità, felicità e amore. E ti rendi conto però che il tuo dono non è apprezzato, probabilmente per la mancanza di coraggio in chi lo riceve e l'incapacità di accettazione. Allora ti chiedi "come far capire quando vale la pena donare e quando no? come renderti conto se la persona a cui lo doni è degna di ciò?". Penso che un solo fatto sia importante: le cose che si fanno sinceramente, che partono dal cuore, che sono fatte con serenità ed allegria, avranno sempre un valido motivo per essere accettate. Il punto è che quasi mai si riesce ad essere spontanei quando si sta male. Non si esce proprio da quel circolo vizioso senza iniziare a vivere e godere di quello che si ha intorno.
Dobbiamo ammettere a noi stessi l'assenza di affetto e la presenza di: indifferenza, arroganza e vigliaccheria che spesso appare e ci porta a trovare delle scuse. In quest'epoca di distacco totale dai sentimenti abbiamo un atteggiamento artificiale e finto che spesso porta solo a far parte di un sistema già sostenuto da milioni di persone pronte a sfruttare e distruggere.
Comportarsi in modo differente, non fidarsi ciecamente delle autorità, evitare di essere indottrinati e influenzati è coraggio. Ed è proprio il coraggio che ci manca spesso.
C'è una sofferenza dentro di me che non riesco a spiegare a parole. Sembra un grido che cerca qualcosa oltre il reale perchè la realtà che vivo attualmente non mi basta. Non sembra nemmeno che sia qualcosa che mi appartiene.
A volte l'egoismo delle persone a cui tieni è insopportabile ed inaffrontabile. Ti aggrappi a tutto quello che ti circonda per trovare una via d'uscita, un qualcosa che non ti faccia più soffrire. Desideri dare agli altri quello che non hai tu: pace, tranquillità, felicità e amore. E ti rendi conto però che il tuo dono non è apprezzato, probabilmente per la mancanza di coraggio in chi lo riceve e l'incapacità di accettazione. Allora ti chiedi "come far capire quando vale la pena donare e quando no? come renderti conto se la persona a cui lo doni è degna di ciò?". Penso che un solo fatto sia importante: le cose che si fanno sinceramente, che partono dal cuore, che sono fatte con serenità ed allegria, avranno sempre un valido motivo per essere accettate. Il punto è che quasi mai si riesce ad essere spontanei quando si sta male. Non si esce proprio da quel circolo vizioso senza iniziare a vivere e godere di quello che si ha intorno.
Dobbiamo ammettere a noi stessi l'assenza di affetto e la presenza di: indifferenza, arroganza e vigliaccheria che spesso appare e ci porta a trovare delle scuse. In quest'epoca di distacco totale dai sentimenti abbiamo un atteggiamento artificiale e finto che spesso porta solo a far parte di un sistema già sostenuto da milioni di persone pronte a sfruttare e distruggere.
Comportarsi in modo differente, non fidarsi ciecamente delle autorità, evitare di essere indottrinati e influenzati è coraggio. Ed è proprio il coraggio che ci manca spesso.
Grande post , veramente grande ..pieno di riflessioni vere e concrete purtroppo, che io riesco a percepire essendo stata toccata molto recentemente dal dolore vero che ti fa scegliere poi tra il superfluo e l'essenziale , persone comprese.
RispondiEliminaMi sono permessa di iscrivermi, sperando in un tuo gradito ricambio!
Un abbraccio forte e grazie!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Grazie amico mio, grazie due volte per la felicità che la tua iscrizione mi ha dato e per la velocità con la quale l'hai fatta...
EliminaVado a salvare il tuo bellissimo blog nel roll preferiti!
Bacio
Ma è strano. Ho lasciato un commento ed è sparito. Hai la moderazione dei commenti?
RispondiEliminaEh si, vedo ora che è sparito. Riscriverlo è difficile e soprattutto non sarebbe più spontaneo come quello che avevo lasciato.
Ciao Ambra. No, non c'è alcuna moderazione dei commenti. Questo è il primo che ricevo da te su questo post.
EliminaPurtroppo penso sia un problema di google. A volte quando scrivi e non sei loggato e poi clicchi "Pubblica" si logga ma fa sparire il commento e ti appare la form vuota.
Mi dispiace che sia sparito.
Jan