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5 luglio 2014

Odio: inganno


"A volte sembra che la soluzione sia l'odio: sia per difendersi che per sentirsi più forti. Invece è solo un inganno."
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17 commenti:

  1. L'odio, come l'amore, distrugge sempre a chi lo prova. Anche l'amore infatti, può essere percepito come un inganno della mente, specie quando attraverso l'illusione di esso, si tentano di "ricucire" situazioni che per incompatibilità di carattere o di obiettivi, non potranno mai essere sanate.

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    1. L'amore di cui parli è forse quell'amore idealizzato che esiste nelle nostre menti quando siamo innamorati.

      Penso e spero che ci sia differenza tra "amore vero" e "amore illusorio". Purtroppo fino ad ora ho avuto in genere esperienze di amore univoco che esisteva nella mia mente. Ci sono però situazioni in cui entrambe le persone sentono la stessa cosa e non è illusione.

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    2. Jan quello che tu chiami "amore vero", per nascere, ma soprattutto durare, ha necessità di essere supportato dalla compatibilità dei soggetti in gioco, altrimenti resta solo un illusione.

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    3. Jan, gli esperti parlano di amore e di innamoramento come due concetti differenti. Amare vuol dire occuparsi di qualcuno, conoscerlo, faticare per lui eccetera. L'innamoramento invece è uno stato di follia di attaccamento, di bisogno. Sono cose diverse.

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    4. Certo che l'amore e l'innamoramento sono cose diverse, anche se difficilmente lo ammetterei.

      "Amare vuol dire occuparsi di qualcuno, conoscerlo, faticare per lui eccetera."

      Da quest'affermazione posso dedurre che amore sono le relazioni tra un dipendente e il suo datore di lavoro :D

      Secondo me hai dato una definizione sbagliata o almeno incompleta, poichè per fare tutto quello che dici ci deve essere un motivo in fondo. E se non c'è motivo? E se la persona lo fa con secondi fini, per ottenere attenzione, cose materiali, la proprietà ed altro? Si può ancora parlare d'amore?

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    5. Jan credo che Ypsilon si riferisse all'innamoramento come lo "stato nascente" come l'aveva definito Alberoni in uno dei suoi libri, mentre l'amore(vero) subentra dopo e anche se fondamentalmente dovrebbe essere "più forte" dello "stato nascente" è quello che mette più a dura prova la coppia in quanto è in questa fase che vengono a galla le incongruenze che non si sono viste o non si sono volute vedere, durante la prima fase. Ecco perchè credo nella compatibilità dei soggetti, come condizione essenziale per far nascere l'amore.

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    6. Ovviamente, Jan, la mia non era una definizione, ma una descrizione incompleta. Ho evitato di essere troppo puntiglioso e di dire le cose più ovvie. Amare vuol dire decidere con il cuore e con la mente di occuparsi di qualcuno, di avere la curiosità di conoscerlo per capirlo e rispettarlo. Si capisce bene quando ci sono dei secondi fini, a meno che non si sia alessitimici. Tu questo genere di ragionamenti li fai spesso. Sembri un po' paranoico. Cos'hai tu che potrebbe interessare a qualcuno come secondo fine?. Chi ti vuole bene gli importa di te perché sei tu. Sei un ragazzo sensibile e intelligente, ma dovresti proteggere i tuoi buoni sentimenti nei confronti del prossimo.

      No Andriun. Io intendevo le due cose come distinte e separate. Tante volte gli esperti hanno diviso i due sentimenti del tutto. In realtà essere innamorati è qualcosa che ha a che vedere con l'essere posseduti, ma amare vuol dire avere dei buoni e profondi sentimenti nei confronti di qualcuno o qualcosa. Nel primo caso è un sentimento sempre irrazionale nel secondo può essere razionalissimo.
      Ecco perché c'è chi si sposa con una persona qualunque per amarla, ma senza forti passioni. Questo genere di unioni sono le più forti e durature perché si basano su dei buoni sentimenti, ma soprattutto, su un'idea razionale: stare insieme per darsi forza e compagnia con reciproco dovere. Conosco diverse persone che ad un certo punto hanno messo in giro la voce che volevano sposarsi con qualcuno con intezioni serie. Oggi sono sposate e affezionate e senza il minimo problema.

      PS.
      Scusatemi, lavoro molto e ho poco tempo per rispondervi.

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    7. Tranquillo Y, nemmeno io entro spesso ultimamente.

      Ho capito quel che vuoi dire. Quando ho parlato di secondi fini, non intendevo affatto me, parlavo in generale.

      Grazie del consiglio.

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    8. Ypsilon, non capisco perchè dici che IO sto dicendo una cosa diversa da quella che hai specificato tu.

      Quindi, per chiarezza ti espongo nuovamente qui di seguito le definizioni che ho dato comparandole con le tue:
      IO ho detto che l'innamoramento corrisponde allo "stato nascente" come definito da Alberoni, che in sostanza è sempre irrazionale; tu hai detto che l'amore a primo stadio è sempre irrazionale(se non ho capito male tu dici che si viene come "posseduti" da questo sentimento, non siamo noi a controllarlo); IO ho affermato che nella seconda fase escono le incongruenze nel caso i soggetti non siano compatibili per obiettivi e carattere(proprio perchè deve fare i conti con la razionalità);tu hai detto che l'amore della seconda fase è un sentimento razionale e quindi persone che si sono date un obiettivo comune(e aggiungo IO sono anche compatibili) riescono ad amarsi senza grandi problemi.

      Sinceramente non vedo questa grande differenza.

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    9. Andriun, io non ho parlato di fasi. Distinguo completamente le due cose.
      Comunque, credo che in entrambi i casi chiunque possa razionalmente respingere entrambe le possibilità. Intendo dire che, se non vuoi, non rischi nè di innamorarti nè di amare. Personalmente sono convintissimo che i sentimenti si plasmino molto anche sui ragionamenti.

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  2. Si infatti ,è solo un inganno.
    Quello di cui tu parli nn è odio ma un insieme di conflitti interiori che tu provi,come delusione,rabbia,incertezze,desideri nn "ancora" realizzati che ti rendono ostile e siccome x le soluzioni di tali stati d'animo si tende sempre a prendere la strada + facile,anzichè mettere noi stessi in discussioni,allora usiamo la parola "odio",come arma di difesa x giustificarci.C'è solo una controindicazione,anzi 2 x questo tipo di odio che poi odio ripeto nn è ossia :
    1)l diventa solo un pagliativo
    2) acceca la vista e nn ti fa vedere chi c'è al tuo fianco facendolo soffrire

    Quando l'odio viene usato x difendersi e sentirsi + forti,nn è mai scaturito da + di una motivazione,ma solo da "una" molto grave.
    L'odio e l'amore sono è vero 2 sentimenti forti ma diversi,il primo è un diserbante,con questo una parte importante di te muore a meno che,se sei ancora in tempo,decidi di dire alt.
    Il secondo può anche fare male se nn corrisposto, ma col passare di tanto tempo,il ricordo di quelle emozioni provate potrebbero anche strapparci un sorriso.
    Buon inizio di settimana a tutti
    LO

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    1. LO, quello che dice è tutto vero, però si ricordi che se l'odio arriva a far star male chi ti è vicino, significa solo che non esiste compatibilità tra i soggetti in gioco, e non necessariamente che questo comportamento deve essere legato all'odio. L'odio, infatti come l'amore, non devono essere assunti come alibi con la pretesa di cambiare il carattere dei soggetti in gioco.

      Il carattere di un soggetto formato, non si cambia: tanto più se questi sono maschi dal momento che per loro natura manifestano una certa rigidità verso questo tipo di cambiamento.

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  3. no Andriun...credo che tu nn abbia ma odiato( e ne sono felice)se dici ciò.
    il vero odio nn ti potrà mai far vivere al fianco di chi tu odi,anzi ..neanche avvicinare,x cui il discorso della compatibilità nn esiste.
    Far stare male chi ti sta vicino intendo che quando ti fai trascinare da questo brutto sentimento,tu stesso cambi,diventi un altro e le persone a te care ne soffrono.
    X questo dico che spesso si usa tale parola con facilità.
    X affrontare le sofferenze diventando + forti,usare come pretesto ciò,serve solo a stare peggio,l'unica soluzione x nn farsi del male forse è circondarsi da persone che ci vogliono bene e dare il giusto peso a chi ti fa male..proprio poco fa sono stata avvisata di alcune parole molto pesanti dette sempre dalla solita persona nei miei confronti e in tutta sincerità sentirle mi ha fatto male,ma quello che provo appunto nn è odio ( proprio xchè lo conosco questo sentimento),magari rabbia tanta quella si e x esperienza, appunto so che x superarla devo x stare meglio,dare il giusto peso a quella persona,nn cerco di farmi forza con l'odio,sarebbe si un inganno.
    LO

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    1. Non so se è proprio come dice lei: si dice che l'odio e l'amore siano le due facce della stessa medaglia. Quindi una persona può odiare benissimo un'altra e poi però innamorarsene perdutamente(per lo meno nella fase iniziale). Ovviamente questo è più facile che si verifichi per voi donne che siete più emotive, ma la condizione è tutt'altro che fantasiosa.

      Piuttosto, quando parla di mancato innamoramento intende forse dire che è molto più difficile che due persone si innamorino non, quando reduci da un odio, ma piuttosto da un'indifferenza reciproca, in quanto tale comportamento sarebbe anche alla base della mancata interazione anche solo a livello psicologico e quindi conoscenza dei soggetti in gioco. Comunque qui si aprirebbe un altro capitolo che andrebbe sicuramente fuori tema.

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    2. Andriun io e te siamo come alpha e omega..impossibile stare sulla stessa lunghezza d'onda,difficile da capirci nn solo e soprattutto riguardo ai due sessi,ma anche x quanto riguardo l'odio e l'amore .
      ps: ...e nn dirmi che tale incomprensione sia dovuta xchè tu sei un uomo ed io una Donna :)
      LO

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    3. No, ci mancherebbe non farei mai quell'errore di valutazione, piuttosto direi che IO sono UOMO e lei una donna. Attenta a non odiarmi però ora, che l'odio e l'amore fanno brutti/piacevoli scherzi a seconda dei punti di vista ovviamente.

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    4. no problem...
      mi hanno vaccinata talmente bene che nn corro rischi in entrambi i casi ;)
      inoltre riguardo al punto di" vista "....oddio..nn vedo nulla....è tutto buio..mannaggia..... :)

      LO

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