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8 settembre 2012

Solo e triste

[uomo che guarda il tramonto: cielo e sole]Vorrei tanto scrivere qualcosa, ma di sincero e che potrebbe evidenziare per bene le mie sensazioni e ciò che vivo. Forse sarò troppo confuso per farlo. Credo proprio di sì.
Dopo un giro di due ore in bici sono arrivato di notte poco tempo fa. Sarà stato l'ardente desiderio in me di dimenticare tutto ciò che era successo oggi... o forse perchè ero semplicemente triste ed anche stanco. Ma stanco di cosa? Dell'ansia, della gente che mi fa tremare, non dalla paura, ma dalla rabbia... di ciò che mi fa soffrire e non mi fa mai lasciar andare e sentire la vita così com'è.

Quando sai che nessuno ti capisce, ti rendi conto di essere solo... nel proprio mondo. A volte si è stanchi di schierarsi contro o per coloro che sono diversi da te, a volte non sai semplicemente che fare... ma il mondo si muove, tu però resti così come sei, senza cambiare. E questo è alquanto angosciante.

Vuoi dirmi che la realtà è altra? Vuoi dirmi che non devo lasciarmi trascinare da tutto ciò? Ma non posso, almeno per adesso... non ho le forze di andare sullo stesso marciapiede come fa la folla, non ho le forze di far capire gli altri che non sono come loro! Non ho le forze di dire che la merda la creaiamo noi con le nostre menti, fregandocene spesso di chi ci sta attorno! Non ho le forze per spiegare che il problema non sta in me!

Avrei moltissima voglia di confidarmi con qualcuno, senza analizzarmi, senza esser giudicato, senza provare qualcosa di negativo e sentirmi dire le solite cose banali che mi fanno sentire uguale a tutti gli altri.
Io sono sicuro che troverò la pace dentro di me, se non oggi allora domani, se non qua allora in un altro posto...

Ma forse non so cos'è vivere... forse non ho ancora provato quell'emozione che mi farebbe desiderare di assaggiare ogni attimo...

La speranza sta morendo, ma io sono ancora qui.

8 commenti:

  1. Jan... non sai quanto comprendo il tuo dire.
    Ti posso assicurare che se senti questo tipo di cose adesso non cambierai più.
    Non cambierà tutto quello che ti fa star male.
    Non cambieranno le cose, non cambierà la gente.
    E se devo mettere a confronto il mio vissuto, da quando avevo 20 anni ad ora... tutto è peggiorato.
    Devi assolutamente sviluppare degli anticorpi.
    Cerca di trasformare il tuo star male perchè ti senti diverso in: meno male che sono diverso, considerati un privilegiato.
    Cerca tuoi simili e crea rapporti positivi.
    E poi... hai te stesso.
    Sembra una fesseria ma, in fondo, è tutto.





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  2. Grazie delle sincere parole Laura :)
    Ma sarò per caso condannato a tutto questo?
    Forse qualche cosa c'è che mi tocca in ciò che dici e spero di capirlo fino in fondo...

    Perchè mai dici di comprendermi? Scusa se ti faccio questa domanda...

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  3. Comprendo perchè sono cresciuta senza mai unirmi alla folla che brulica sul marciapiede...
    Comprendo perchè osservare la folla, cosa fa-cosa dice-cosa pensa-come ragiona, mi fa star male da sempre.
    E questo è un malessere che non viene capito.
    Ho sviluppato anticorpi che mi permettono di non sprofondare completamente, ma è dura.
    Sono venuta fuori più volte da tremende voragini che non so nemmeno io come ho avuto la forza.
    In questi ultimi cinque mesi, poi, ho affrontato una situazione allucinante, sofferenza erogata gratuitamente da chi doveva, invece, amarmi e proteggermi.
    Una voragine inaspettata che ancora succhia la mia energia vitale.
    Jan... non è una condanna.
    E' un privilegio non essere come la folla e personalmente mai mi unirò ad essa.


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  4. Pensare che sia un privilegio è una specie di narcisismo sano... e forse aiuta a continuare il proprio cammino. Di alcune cose di cui parli, ne ho già fatto l'uso... ma durò per poco.
    Personalmente non ho l'intenzione di essere come tutti gli altri. Ma la cosa che mi sciocca di più di qualsiasi altra è che a volte sembra che il mondo non sia adatto a me. Poi ognuno avrà i propri punti di vista ed è normale.
    Nella descrizione del tuo blog ho trovato una cosa interessante - dici "di sentire di essere di un altro pianeta"... bhe, piacere... di sensazioni simili ho avute pure io, ma non le ho mai espresso in modo oggettivo.
    Comunque, se sfogli questo mio blog ne troverai tanti di quei post che gli altri chiamerebbero "seghe mentali", ma forse da una parte lo saranno :D
    Comunque pensare o sentire di non essere come tutti gli altri a volte porta alcuni frutti come l'ispirazione... ed è da lì che spesso mi mettevo a scrivere. A volte invece come se avessi il desiderio di trasferirmi in un posto tranquillo, ma anche sconosciuto a me... un posto che forse un semplice umano non vedrebbe mai... sperando che anche un giorno arrivi qualche alieno e mi prenda con sè XD
    Spero tu mi scuserai per il mio modo di ridere sul mio proprio malessere, ma ti farò un'altra domanda...ok?
    Di che tipo di anticorpi parli... è un senso figurato o li vedi come una cosa vera, esistente? Anche perchè leggendo vari libri di psicologia ed entrando nel meccanismo del pensiero non sono riuscito a fare quasi nulla, o almeno mi sembra così...

    Jan

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  5. http://www.novena.it/il_punto/per_ogni_occasione/preghiera41.htm

    Lorella

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  6. Ho sognato che camminavo
    in riva al mare con il Signore
    e rivedevo sullo schermo del cielo
    tutti i giorni della mia vita passata.
    E x ogni giorno trascorso
    apparivano sulla sabbia due orme:
    le mie e quelle del Signore.
    Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
    proprio nei giorni + difficili della mia vita.
    Allora ho detto:Signore io ho
    scelto di vivere con te
    e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
    Perchè mi hai lasciato solo
    proprio nei momenti + difficili?
    E lui mi ha risposto:
    Figlio,tu lo sai che io ti amo
    e nn ti ho abbandonato mai:
    i giorni nei quali
    c'è soltanto un'orma sulla sabbia
    sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio.


    Nn so xchè ho voluto riscriverla e xchè l'ho fatto...sentivo solo che dovevo far conoscere le parole di questo "messaggio di tenerezza" a chi forse nn lo ha mai sentito.
    LO

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  7. Mi unisco a Jan e Laura B, evidentemente facciamo parte di quella minoranza che cerca di sopravvivere in un mondo popolato da dormienti. Personalmente ho provato sprazzi di felicità viaggiando, si incontrano molte persone interessanti, e luoghi con una energia benefica. Bisogna circondarsi di "nostri simili" persone vere che ti fanno ricordare quanto siamo fortunati di non essere come gli altri. Spero che il sole possa illuminare sempre i vostri cuori e le vostre giornate.

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