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12 settembre 2012

A volte una giustificazione è una scusa per sentire la propria forza

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Certe volte ho come l'impressione che i miei genitori stiano cercando una scusa per buttarmi fuori di casa. Ma buttarmi in modo corretto, aiutandomi a trovarmi una camera in affitto. Figuriamoci, sono io stesso in certi momenti a voler andarmene via di casa in un posto qualsiasi, ma che lo pensino addirittura loro stessi, mi fa un po' riflettere... perchè mai lo pensano anche loro?

Tutto ebbe inizio già qualche anno fa, un anno e mezzo direi. All'epoca mia madre mi disse già che sarei dovuto andare a vivere da solo dopo aver finito la scuola. Non è che l'idea non mi piaccia, solo che alcuni motivi di quelle sue parole mi fanno star male.

[cielo, barca, nave, nuvole, mare, acqua]

Inizio questo piccolo racconto dal fatto che ultimamente abbiamo avuto delle feste. Abbiamo mangiato e bevuto. C'era ovviamente dell'alcol in casa. Io a volte quando ero solo a casa, mentre mangiavo, ne prendevo un po' di vino e lo bevevo. Non tanto per ubriacarmi, quanto per sentire il gusto... mi piaceva semplicemente. Tra poco si scopre che nessuno lo beveva ed infatti ero io l'unico a farlo. E da lì sia mia madre, sia il patrigno mi fecero capire che nella loro casa non si beve. "Bene" ho detto, "cercherò di non farlo più". Tra un po' di tempo l'alcol appare di nuovo ed io sempre per curiosità o per uno strano ed inspiegabile desiderio bevo un po'. Lo si scopre anche stavolta. Mi chiamano in cucina e mi dicono che devono parlarmi. Di solito le discussioni non sono tanto piacevoli, anche perchè sentire due che ti parlano ovviamente non con un tono tranquillo, non è tanto rilassante. Insomma "da noi non si beve così semplicemente senza motivo, solo alle feste, ecc...". Bene, capito. E l'ultima domanda da parte di mia madre "Perchè lo hai fatto?", risposi che mi piaceva il gusto, intuendo forse che ci fosse anche qualcos'altro dietro quel desiderio. Ed infatti lei dopo mi ricordò una cosa, abbastanza dolorosa per me "Lo sai che tuo padre era un alcolista? Lo sai che puoi finire anche tu così?". Mi sono voltato andando nella mia stanza.

Sì, è vero... mio padre era un alcolista. In genere ricordo di averlo visto soltanto una volta nella mia vita. Forse quando ero più piccolo lo giudicavo un po', ma dopo mi sono reso conto che non era tanto colpa sua quanto della sua malattia. Mia madre mi lasciò altrettanto quand'ero piccolo, forse per dei motivi diversi, ma lo fece comunque. Poi col tempo abbiamo iniziato a vivere di nuovo insieme. Direi che fino a 15 anni ho vissuto praticamente con i miei nonni. Che prima c'erano i nonni, ma poi solo la nonna, è una lunga storia.

Comunque ricordo di aver avuto più o meno a 13-14 anni delle strane curiosità... provai a fumare, e continuai più o meno per 6 mesi e poi avevo smesso. Provai anche a bere alcune volte. Da piccolo soffrivo di alcuni disturbi nevrotici, forse causati da un evento drammatico della mia vita quando ebbi 11 anni. Non so se anche allora ero depresso, ma ricordo un momento abbastanza triste per un giovane. Di natale un giorno ero rimasto solo a casa. Eravamo abituati sempre con la famiglia a festeggiarlo guardando la TV e spesso senza alcuni ospiti. Quella notte invece ero rimasto solo. Non c'era nessuno... ed io che guardavo la TV non sapendo nemmeno per quale motivo avevo aperto una bottiglia di champagne e presto la finii. Che poi fosse stato per tristezza o per noia, non ricordo bene. Avevo più o meno 14 anni. Però mia nonna se lo era ricordato bene. Lo disse infatti dopo anche a mia madre, che a quell'epoca era all'estero. Però tutto ciò l'ho saputo solo poco tempo fa.

Tornando comunque a questa sera, dopo esser stato nella mia stanza, mi chiamano di nuovo. Il tono non è tranquillo, forse peggio di prima. E le parole erano più o meno queste "Eri fuggito prima...". Penso "forse se il vostro tono sarebbe stato diverso, non l'ho avrei fatto.". "Qua in casa siamo noi 2 i padroni!" Più chiaro di così, ma cosa ha a che fare col discorso? Non dico nulla, penso soltanto a quello che mi viene detto e poi replico "ok". E ad un certo punto sento lui che dice "Qualsiasi cosa venga fatta, bisogna chiedere il permesso: che tu beva il vino, che tu accenda l'internet, che tu mangia qualcosa...". Chiaro, no... ma cos'è che li preoccupa di più, il fatto che io beva il vino e che possa diventare alcolista come mio padre che non c'è più... o che io faccia qualcosa che a loro non va bene, senza chiedere il loro permesso? Forse la seconda... mentre la prima a loro fa solo paura.
Non bastò questo, infatti continuò mia madre "forse hai voglia di divertitri, forse vuoi vivere da solo"... "Vuole sembrare grande, no!?" aggiunge il patrigno. Io sempre in silenzio che li ascolto, anche perchè di solito quando dico qualcosa, la bocca mi viene tappata e mi si lamentano che non finisco mai di ascoltare ciò che dicono. Alla fine ho chiesto se era tutto quello che volevano dirmi e me ne ero andato dando a loro la buonanotte, che buona non era però... ma saranno solo le parole e le cosidette belle maniere che mi hanno insegnato da piccolo...

A parte il fatto che hanno ragione nel fatto che bere il vino sia rischioso e sono d'accordo. In loro però ho notato una specie di giustifica, scusa o motivo per buttarmi via di casa. Come se volessero togliersi le responsabilità delle conseguenze, come se volessero lasciarmi vivere da solo, anche se loro stessi non mi permettono ancora di esprimermi come un adulto. Come se desiderassero qualcosa da me, la sottomissione, non so, e se non gliela do, mi dicono infatti quello.

Non cerco ovviamente di giustificarmi. So bene che ho sbagliato, so che non dovevo farlo e mi rendo conto che rischio. Ma l'atteggiamento da parte loro mi sembra un po' troppo privo di animo.

Vivrei da solo con un gran piacere, ma il loro tono e comportamento nei miei confronti resta comunque deludente e doloroso per me.
Sto male e non so che fare.

8 commenti:

  1. JAN..

    quello che può essere stato un padre o una madre di negativo nn significa che un figlio ha + possibilità di altri, ad esserlo anche lui.
    Anzi a volte sono proprio quei figli che nn vogliono esserlo.
    Il problema è che anche i rimproveri bisognerebbe darli con amore e purtroppo a volte uno dei due pecca o x vigliaccheria,o x semplice stupidità o xchè è uno stronzo.
    Nn sai cosa fare?
    E' NEL MIO CARATTERE ESSERE PRATICA D I FRONTE A CERTE SITUAZIONI:

    continua ad essere forte e finisci la scuola,ricordandoti sempre che nn sei solo e poi..sei grande abbastanza x farti una tua vita
    LO

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  2. Certo cara che sono più importanti le esperienze, non tanto la genetica... a mettere sulla buona strada una persona qualsiasi.

    Grazie Lorella!

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  3. ... non so quanti anni tu abbia, io ne ho un po' e vivo fuori di casa da quando ne avevo 21. Sono stato un po' dappertutto però dopo i trenta ...
    Però in Italia non aiutano chi vuole vivere da solo, come fai con mille euro a vivere in questo paese?
    E questa dittatura genitoriale per cui il figlio non deve essere quello che li spaventa ... dovrebbe finire, anche perché se vediamo gli esempi che loro hanno dato ... siam messi davvero male!

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  4. Risposte
    1. ... proprio giovane. Io starei per uscire di casa, fuori stai meglio di certo con la mente narcotizzata che hanno oggi i genitori: NON BERE, e loro cosa fanno?
      La loro morale qual'è?
      Se io ti raccontassi quello che è accaduto con la mia di famiglia, loro di origine contadina purtroppo e non ti dico che mentalità hanno ... medioevo! E poi cosa fanno loro?
      Meglio lasciar perdere ... hahahahhaa

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    2. Lo farò il più presto possibile... più o meno tra 1 anno ;)
      Poi, la stessa cosa faceva mia madre quand'ero piccolo. Fumava, mi guardava e diceva "Non farlo, è brutto..."

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  5. ...è vero....che con 1000 euro sia difficile tirare il mese,ma è sempre meglio che vivere una situazione di disagio,nell'ambiente in cui si pensa di nn essere accettati.

    Da 1000 euro bisogna naturalmente togliere i soldi x una camera nn certo di un appartamento e con quello che resta farsi i conti con le dita x vivere...ma sinceramente (a me... personalmente) una simile somma x una sola persona nn sembra affatto modica,naturalmente tutto è paragonabile al tipo di sacrifici che uno intenda fare,io metterei da quelle 1000 euro anche qualcosina da parte x i periodi + difficili.

    Cmq,quando si è giovani e si ha la volontà di lavorare,qualsiasi lavoro va bene,certo si deve migliorare (se si può),ma al giorno d'oggi,qualsiasi tipo di lavoro,ripeto... và bene,l'importante è lavorare e nn farsi spaventare dai sacrifici.

    X quanto riguarda il comportamento di alcuni genitori,la penso come te,le regole devono esserci x carità ma...l'esagerazione con contorno di alcune parole che si "dovevano" ASSOLUTAMENTE evitare,mi fa rabbia,moltissima rabbia!

    PURTROPPO LE SITUAZIONI FAMIGLIARI NN SONO TUTTE IDILLIACHE.

    Ma sono OTTIMISTA, nn bisogna mai arrendersi ma guardare avanti con coraggio e positività.
    Buona giornata
    LO

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    1. Infatti, se ce li hai quei 1000 euro, è già una fortuna... l'affitto, anche.
      Per ora, voglio finire la scuola... e se mi trovo qualcosa di part-time, meglio. Poi si vedrà...

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