Pagine

22 gennaio 2012

L'essere umano perso

La maggior parte di noi umani sono in cerca di qualcosa. Cerchiamo sempre di essere felici, ricchi e fortunati. Il nostro destino lo cerchiamo in ogni cosa che ci viene regalata dalla natura, da questo mondo meraviglioso e immensamente bello. Alcuni di noi si schierano contro o per qualcosa, con l'auspico di avere ciò che vogliono, per sentirsi meglio e non soffrire. Siamo di diversi credi religiosi, abbiamo diversi gusti politici, siamo tutti diversi. Però, dentro di ciascuno di noi c'è comunque qualcosa di umano, di inspiegabile e di fantastico, quello che noi stessi non riusciamo a comprendere. In realtà ciò potrebbe renderci felici, solo se sapessimo usarlo. Pensate quanto sarebbe stato bello svegliarsi una mattina ed incontrare una persone che ci vuole bene, una persona che ci ama e che sarebbe pronta a dare tutto per noi, non conoscendoci nemmeno. Quella persona lo farebbe solo per la solidarietà di essere un nostro simile, un umano.
[dna umano: codice]

Siamo tutti diversamente uguali, ma qualcosa ci rende un'insieme, che potrebbe raggiungere il massimo della serenità se si comportasse in maniera onorevole.
So che molti di noi soffrono, avendo una vita difficile. C'è chi si lamenta di non avere le scarpe della “Nike”, mentre qualcuno non ha nemmeno le ciabatte. C'è qualcun altro che pensa di essere felice perchè ha 5 milioni sul suo conto bancario, ma non lo è. L'altro invece non ha niente tranne il suo stipendio di ogni mese, che viene speso solo per ciò di cui ha bisogno, ma si sente felice, non pensando o dicendo semplicemente di esserlo.
Non riusciamo ad apprezzare ciò che abbiamo intorno, le persone che ci circondano, la natura che ci alimenta e ci fornisce le risorse per sopravvivere.
Perchè soffrire e far soffrire gli altri? Perchè disprezzare i nostri simili? Perchè distruggere ciò che ci potrebbe accontentare e soddisfare, anche senza essere consumato o esaurito. Perchè dobbiamo per forza inventarci ed acquisire sempre qualcosa per essere felici, se quello di cui abbiamo bisogno per esserlo, ce l'abbiamo già? Ognuno di noi ce l'ha infatti. Purtroppo il problema è che i nostri occhi chiusi non riescono a vederlo. La dramma sta nel fatto che le nostre orecchie stoppate non riescono a sentirlo e la nostra bocca sporca non riesce ad assaggiarlo.
L'essere umano è diventato un essere odioso e odiante nello stesso tempo. Abbiamo bisogno di odiare qualcuno per sopravvivere, come conseguenza ci sentiamo meglio e gli altri iniziano ad odiarci. Ma ci sentiamo meglio per che cosa? Per desideri e frutti egoistici che ci rendono schiavi? Siamo ciò che la nostra natura ci ha regalato, non siamo semplicemente i figli dei nostri genitori. Siamo l'insieme di tutto ciò che è stato prima di noi, di tutto ciò che ha vissuto ed ha lottato prima di noi, prima della nostra nascita, ancora più prima ... Il padre e la madre non sono altro che degli strumenti che cercano di portare avanti la creazione della natura, l'arte modellata da millenni da parte dei nostri antenati.
Non vorrei sembrare troppo pessimista, ma sono sicuro che molto presto ognuno di noi potrà pagare per tutto ciò che ha fatto nella sua vita. Pagare non con i soldi, non con la carta di credito, non con ciò che abbiamo nelle tasche e nemmeno con quello che abbiamo nel nostro corpo. Quello che a noi sembra di possedere, è solo un illusione. Noi non possediamo niente! Tutto ciò che abbiamo e che è veramente nostro è la nostra anima e il nostro spirito. Noi non siamo né magri, né grassi, né bassi e nemmeno alti. Non possiamo sapere cosa accadrà domani o dopodomani, sappiamo solo ciò che vorremmo fare, ciò che ci farebbe sentire meglio, soddisfacendoci per un periodo di tempo.
Dobbiamo essere in armonia con quello che ci circonda. Dobbiamo apprezzare tutto ciò che abbiamo e non. Dobbiamo infine amare, non odiare. Dobbiamo rispettarci. Dobbiamo vivere, non solo esistere.

Nessun commento:

Posta un commento

NOTA IMPORTANTE:
Firmarsi è segno di educazione!