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21 settembre 2011

Mondo snaturato

Vorrei parlare un po' del mondo in cui viviamo, in cui siamo cresciuti, educati e portati sul cammino della nostra vita. Ognuno di noi vive in condizioni diverse: alcuni sono poveri, gli altri ricchi, gli altri ancora stanno a metà. Alcuni sono sani, gli altri malati, poi ci sono gli handicappati, gli psicopatici ... ecc. Viviamo in un mondo che chiamiamo vita. La nostra vita è sinteticamente costituita dalla nostra nascita, sviluppo e morte. Siamo uomini, persone, amici, nemici, compagni di banco, di classe, di scuola, di lavoro. Ogni giorno vediamo qualcuno, con cui forse parliamo, scambiamo un po' di informazione o contattiamo. Sinceramente dividerei le persone in due categorie: snaturati (o robot) e normali.

[paesaggio di montagna, alberi, fiume, rocce e cielo blu]

Cos'è una persona snaturata? Una persona snaturata è difficilmente riconoscibile nei giorni d'oggi. Sembra che tutti noi siamo normali, umani ... cioè viviamo,  cresciamo, lavoriamo, ci sposiamo, facciamo nascere dei bambini ...ecc. Ma la snaturalezza  di una persona non consiste nel non fare tutte queste cose(banali), ma nel farle  solo perchè lo si dovrebbe fare. 

Io non giudico nessuno, ma a volte mi viene una rabbia immensa quando guarda il  comportamento dei ragazzi delle mia età. Prendiamo un semplice esempio: un  incontro tra amici. Loro si incontrano in un posto, ci parlano per un po' e poi  cercano di trovare qualche occupazione. Vanno in un Pub o al Cinema. Nessuno di  loro è interessato a parlare con l'interlocutore, poichè ognuno è programmato ad  andare in un certo posto con i suoi amici. Loro ridono, guardano il mondo così  com'è, ma non se ne accorgono di quanto è importante avere qualcuno vicino anche se ce l'hanno già. Molto probabilmente ognuno di loro conosce un sacco di persone, ma non aprezza quello che ha. Perchè di più si ha, di più si vuole. Qualcuno direbbe che sono abbastanza triste nel dire tutto questo e che la vita va goduta.Sono d'accordo con il secondo punto, e forse anche con il primo. Ma la vita va altrettanto aprezzata e vissuta con amore, con rispetto, con amicizia. Perchè  concordo con il primo? Perchè la realtà è spesso triste e pochi hanno voglia di  conoscerla. Sarei anche un po' pazzo a dire questo, ma non lo sono, poichè i miei sentimenti, i miei pensieri, le mie preoccupazioni sono umane e naturali. Io amo questa vita, la adoro ... ci medito sopra di essa, ma altrettanto soffro. Ognuno  di noi soffre. Io per esempio perchè sono solitario, qualcun'altro perchè è dipendente da qualcosa. Comunque si può dire che siamo degli schiavi di qualcuno che ci ha messo in un gioco (metafora) per godere da quello che noi facciamo(cioè lavoriamo, facciamo guerre tra di noi), ci odiamo ... ecc. Siamo dipendenti dalla snaturalezza, dalla miseria, dalla paranoia, dalla paura, da quello che ci circonda. Non è facile infatti trovare una soluzione valida. Tutto appare con il tempo, con  lo sforzo di conquistare sempre qualcosa di umano.
Sarà difficile definire una persona normale per me, poichè pochi lo sono. Secondo  me una persona normale è la persona che ha sopratutto il proprio parere non  influenzabile dal mondo circostante. Questo era il primo aspetto. Il secondo penso  sia nel mostrare affetto, fratellanza, gioia ... rispetto. In una persona normale  gli scopi di base nella vita non sono superficiali (cioè: avere una macchina, un lavoro, una famiglia, un posto dove vivere), ma quelli più spirituali, cioè amare, aiutare quelli intorno, battersi per i propri diritti, vivere, sopravvivere con lo scopo di tornare nella fase di vita serena. Ovviamente non ci sarà una persona normale con tutte queste caratteristiche. Siamo tutti diversi, ognuno di noi ha qualcosa di positivo e negativo. Non siamo ideali, perfetti, maestosi, siamo solo esseri umani. Forse quando smetteremmo di mettere sul primo posto il lavoro, la cariera, lo sport e altre tante cose inventate riusciremmo a unirci gli uni con gli altri e vincere il nemico che ci vuole avversari ?! Forse quando smetteremmo di aver paura di sentire ciò che sentiamo e ciò che arrivà dal cuore saremmo liberi ed indipendenti ?! Magari fosse tutto facile, ma non lo è. Bisogna lottare e soffrire per avere la felicità originale, non quella artificiale inventata da noi stessi(TV, macchine, negozi, moda, vestiti costosissimi, voglia di accoppiarsi con tutto quello che si muove).


Noi siamo i padroni del nostro destino! Nessuno ha diritto di impedirci ad essere
veramente sereni!

6 commenti:

  1. Grazie a tutti quelli che mi leggono in anticipo!
    Il vostro JanQuarius ;)

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  2. Secondo me una persona snaturata è riconoscibilissima ai giorni d'oggi, nel senso che io definirei queste persone più come "la massa" appunto perchè rappresentano la maggior parte delle persone.
    Appunto, come hai detto tu, sembra che questa sia la normalità, e che quindi siamo tutti normali.. per questo a mio parere è più difficile riconoscere una persona "normale" che una snaturata.
    Qui avrei da scrivere anche sul concetto di normalità, in quanto per me la normalità non esiste. Cos'è che ci definisce normali? L'essere normale si equivale per forza ad un adattamento, che sia comportamentale o in altre forme, è pur sempre un adattamento alle situazioni circostanti. Quando diciamo "Non sei normale" vogliamo sottilineare un qualcosa che è stato fatto al di fuori delle righe, ma non è forse questa la normalità? Cioè l'essere individuali come la natura ci impone di essere? Allora anche le persone apparentemente normali sono snaturate, perchè seguono un percorso di vita già scritto e già imposto. Io la penso più a questo modo.
    Per quanto riguarda questi avversari che non ci permettono di essere liberi e indipendenti.. bè secondo me siamo proprio noi stessi, perchè se con la nostra volontà, (individualmente parlando) vogliamo esserlo, ci possiamo riuscire e ci riusciamo. E' il mondo circostante che per qualche motivo non ci permette di esserlo completamente perchè ci dobbiamo adeguare a certi aspetti della vita, a certe tappe da conquistare che siamo talmente occupati in questi obiettivi che non pensiamo a noi stessi e al nostro percorso di vita naturale, fare le cose che amiamo, e tutto quel che ne segue.
    Sono completamente d'accordo nel leggere "Bisogna lottare per avere la felicità originale e non quella artificiale inventata da noi stessi". Molte persone non sono nemmeno a conoscenza di queste differenze, per questo pochi sono veramente felici.
    Ma saperlo è sempre il primo passo per arrivarci, no?
    Post interessante
    Bravo Jan!
    Alice

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  3. Grazie mille Alice per il commento. Sai, pochi si impegnano a esporre il proprio parere, così come hai fatto tu. E poi, si vede che ti interessa l'argomento :)
    Con "...una persona snaturata è difficilmente riconoscibile..." intendevo che non è riconoscibile a punto dalla restante massa di gente, non a me se per quello. Non me la tiro troppo, ma sono una persona sensibile e noto molte cose intorno...
    ...Eh infatti, dipende sempre da cosa chiamiamo normalità. Ti faccio un esempio: gli omosessuali, che nel passato erano considerati malati di mente(anormali), ma oggi non lo sono. Questo è una dimmostrazione di quanto siamo arretrati in molti aspetti, ed è normale che lo siamo.
    Poi, non so ... a volte scrivo certe cose, perchè mi vengono spontanee e spesso mi sembra che siano dei discorsi senza soluzione. Ovviamente mi fa piacere anche parlare semplicemente e non per forza mettermi a risolvere questi problemi globali, che secondo me non li risolverebbero nemmeno quelli che stanno al capo della società.
    Grazie un'altra volta!
    Jan

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  4. Si ovviamente sono tutte cose senza soluzione come dici tu,sono solo constatazioni. Figuriamoci poi se quelli che stanno a capo della società potrebbero risolverli! (:
    e grazie di che, mi piace commentare questi post.
    Ciao!
    Alice

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  5. Soluzione c'è - spezzare questo circolo vizioso della violenza sui bambini in famiglia. Alice Miller ne palava ma tutti la ignoravano, pochi la conoscono.

    "....Io amo questa vita, la adoro ... ci medito sopra di essa, ma altrettanto soffro. Ognuno di noi soffre..." --- io invece la odio :) e non soffro più ma sono incavolata perchè viviamo in questo mondo sovrappopolato e se ho voglia di andare fuori a fare due passi, o prendere adesso d'estate un gelato ci devo andare da sola, perchè sono diventata allergica alla superficialità, ottusità e problemi e depressioni della gente. Per non essere succhiata nel vortice di questa tristezza e noia della vita uno si deve anche proteggere, cosa rimane ? La solitudine e questa la vogliamo chiamare " vita è bella"? Hmmmm..... Io la chiamo "schifo" :) non sono depressa sono realista e ho la voglia di fare le cose ma con persone diverse da quelle di qui il mondo è pieno.

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    1. Interessante pensare che la causa sia quella della violenza sui bambini. Tutti infatti siamo bambini all'inizio e se qualcosa va male, dopo, tutta la vita intera può andar storto.

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